Bologna, 30 marzo 2021 - “E' inaccettabile che venga data ai cittadini la possibilità di recarsi liberamente in aeroporto, per prendere un aereo che li porti in qualche meta turistica fuori dall'Italia. Oltretutto con possibili problematiche di contagi di ritorno”.
L'assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini, perde le staffe riguardo la concessione del Governo di raggiungere per le vacanze di Pasqua gli aeroporti e partire per una vacanza all'estero. “I nostri operatori turistici sono costretti a sacrifici da un anno e viene permesso il turismo verso l'estero? Il danno oltre la beffa – tuona sulla sua pagina Facebook -. Il Governo corra subito ai ripari”. Sulla stessa linea il Governatore, Stefano Bonaccini, intervenuto poco dopo, che sui social parla di "assurda anomalia" su cui è necessario far presto chiarezza".
“Agli emiliano-romagnoli e agli italiani stiamo chiedendo uno sforzo anche in queste vacanze di Pasqua, che da sempre sono state occasione per soggiorni nelle città d'arte, nelle nostre spiagge o in montagna – prosegue -. Questi viaggi, comprensibilmente, anche quest'anno devono fermarsi per evitare occasioni di contagio e nuove ondate, causando ingenti danni economici per albergatori e lavoratori locali”.
A stretto giro è arrivata da Roma la notizia che il Ministro della Salute Roberto Speranza firmerà in mattinata un'ordinanza che dispone, per arrivi e rientri da Paesi dell'Unione Europea, tampone in partenza, quarantena di 5 giorni e ulteriore tampone alla fine dei 5 giorni. La quarantena è già prevista per tutti i Paesi extra Eu.
L'indignazione dell'assessore Corsini dà voce agli operatori del settore alberghiero e turistico, in particolare della Riviera - mèta privilegiata delle vacanze pasquali - che, sul nostro giornale, sfogano la loro rabbia. “Siamo chiusi da mesi, l’intero sistema ricettivo riminese è bloccato per il divieto di spostarsi da una regione all’altra. Non capiamo per quale motivo sia possibile autorizzare a prendere un aereo e andare in vacanza all’estero, dando il via libera a viaggi e vacanze oltre confine e allo stesso tempo vietare quelli in Italia, a Pasqua e in qualsiasi altro momento: una presa in giro!” sbotta Patrizia Rinaldis, presidente Federalberghi Rimini.
Sulla stessa linea il presidente degli albergatori di Riccione, Bruno Bianchini: “Ci hanno tenuto fuori dalla bolla! E’ di dominio pubblico ormai, con grande clamore sulla stampa l’ulteriore suicidio del turismo italiano. Mentre si tengono chiusi i flussi turistici interni, si può tranquillamente volare sulle spiagge estere con un paio di tamponi. E’ abbastanza incomprensibile questa disparità: non sappiamo nemmeno come definirla tanto ci sembra astrusa”.
Bonaccini: "Assurda anomalia"
Una "assurda anomalia" la possibilità di viaggiare all'estero a Pasqua, con tutta Italia in zona rossa. Il presidente dell'Emilia-Romagna segue l'affondo del suo assessore al Turismo e critica le vacanze all'estero, consentite dalle norme.
"Anche questi giorni di Pasqua saranno difficili, diversi da come siamo abituati a vivere questa festività. Trovo però curioso- scrive Bonaccini sui social - che mentre a cittadini e attività economiche vengono chiesti ulteriori sforzi rispettando le restrizioni e le limitazioni, come giusto per fermare il contagio, siano permessi i viaggi di vacanza all'estero".
In pratica "non si possono incontrare i propri cari, magari a pochi chilometri di distanza, ma è possibile prendere un aereo e farne migliaia per svago? Un controsenso che penalizza anche tutti gli operatori turistici e gli albergatori che da tanti mesi sono alle prese con forti perdite economiche. Spero - conclude Bonaccini - si faccia presto chiarezza su questa assurda anomalia".