Venezia, 14 Novembre 2020 - Il Veneto resta in zona gialla ma è circondato. Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna, le due regioni che avevano concordato ed emanato la nuova ordinanza il concerto con il Veneto, sono passate in fascia arancione.
Aggiornamento Il bollettino del 15 novembre
A oggi sono stati fatti 2547409 tamponi 577mila test rapidi. “Oltre 53mila tamponi in un giorno - ha affermato Zaia -, è un record quello di oggi”. I nuovi contagi nelle ultime 24 ore sono leggermente scesi: 3.578 unità (contro i 3.605 di ieri), ma sale e di molto il numero dei decessi: oggi 52 contro i 37 di ieri. Il numero dei positivi per tampone è un terzo rispetto a marzo. Sono invece 59.705 i cittadini attualmente positivi. In isolamento ci sono 26478 persone (+5207). I ricoverati in area non critica sono 1976 (+29), mentre quelli in terapia intensiva sono 241 (+14).
L’indice di contagio l'Rt scende
"In Veneto l'Rt è a 1,29 e siamo l'unica grande regione del Nord in zona gialla, ma non sono convinto che i colleghi di Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia abbiano situazioni diroccate - ha spiegato Zaia - Mi rendo conto, conoscendo le condizioni dell'Emilia Romagna e del Friuli Venezia Giulia che stiamo discutendo di algoritmi e calcoli che corrono sul filo dei millimetri. Penso quindi che noi veneti dobbiamo guardare con attenzione totale a quello che stiamo facendo. Questa collocazione in zona gialla, che pur conferma l'abbassamento importante dell'indice Rt e la situazione in generale, non può peraltro far dimenticare a tutti che abbiamo una pressione importante sugli ospedali, con più di 2.200 malati di Covid ricoverati, dei quali circa 230 in terapia intensiva".
"In Veneto c'è una degenza ospedaliera inferiore rispetto a marzo perché ora i pazienti sono curati bene", assicura Zaia che risponde così alle accuse di aver allontanato alcuni malati per 'abbassare' i numero degli ospedalizzati. "È stato creato un caso sul nulla - ripete - . Noi abbiamo solo verificato se vi era in corsie qualcuno che non aveva i titoli per starci".
"Abbiamo ancora previsto il sistema dei Punti Covid - ha spiegato il Presidente della Regione - , dalle 7 del mattino alle 19, rafforzati, messi in network perché il cittadino abbia sempre chiarezza su dove andare. Rafforziamo in ogni Ulss almeno un Covid Point che fa h24, più gli altri dalle 7 alle 19. A Verona abbiamo più difficoltà per un punto di vista organizzativo, altri dove si esegue in modo velocissimo. E' vero che esistono "colli di bottiglia", dove le attese ci sono, ma bisogna capire che oltre certi numeri diventa difficile essere perfetti”. “Tra lunedì e martedì - ha detto Zaia - arriveranno 5mila test fai da te: ne dovrà essere iniziata la sperimentazione e la validazione. Abbiamo raggiunto l'accordo dei 100mila tamponi in più dalla Regione ai dottori, su richiesta ad esaurimento”.