Venezia, 4 Febbraio 2021 - In Veneto i medici potranno decidere di utilizzare gli anticorpi monoclonali per i casi gravi e nelle Rsa. Lo ha annunciato il Presidente della Regione durante la conferenza stampa quotidiana sull’andamento della pandemia. Si tratta di un’infusione tramite flebo, della durata di un’ora, che pare non avere controindicazioni. Nel frattempo si è conclusa, con esito positivo, la sperimentazione sui tamponi fai da te.
Covid, i contagi in Italia: si ferma la discesa, inversione trend in 9 regioni - Covid variante sudafricana, a Varese il primo caso in Italia - C'è la data per la riapertura degli impianti da sci “Sugli anticorpi monoclonali - afferma il Governatore Zaia - abbiamo buone novità: hanno effetto quasi immediato, cercheremo di utilizzarli anche se il costo è di mille euro l'uno. Si tratta di una flebo, quindi un'infusione, che dura un'ora e non ha controindicazioni. Sono autorizzati in via emergenziale e lo utilizzeremo per i casi gravi e nelle Rsa, ma decideranno i medici. E’ una nuova cura che ci permette di contrastare il virus”. “Domani - prosegue il Presidente della Regione - credo che il Veneto sarà riconfermato in fascia gialla, ma l'attenzione deve continuare ad essere altissima”. “Il dottor Roberto Rigoli - spiega il Presidente Zaia - ha concluso lo studio sui test Covid fai da te, invieremo le carte per la validazione. Rigoli ha detto che funziona, chiaramente entro un certo numero di amplificazioni. Noi siamo stati i primi a parlare del fai da te, ora in giro per il mondo esistono questi test. Per quanto non siano super sensibili, se ognuno di noi lo facesse troveremmo molti positivi che non sapevano di esserlo. Credo sia un grande strumento per fare lo screening, non per la diagnostica, ma per la ricerca di positivi”.
Indice Rt Veneto: 0,65
In Veneto "abbiamo una curva dell'infezione atipica, che sta crollando. Ma spero che i veneti non la prendano come un 'liberi tutti'". Lo ha ribadito oggi il presidente regionale Luca Zaia. "L'indice Rt stimato - ha proseguito Zaia - è 0,65, e l'incidenza su 100 mila abitanti che abbiamo calcolato è 113; dieci giorni fa era 400. L'Europa sta crescendo, e in tutto questo contesto anche l'Italia è un'isola felice. Il che non vuol dire che è finita. Nelle altre regioni ci sono alti e bassi, e alcune crescono. Ogni giorno abbiamo 500 decessi. Ci piacerebbe che qualcuno desse una lettura di questo andamento straordinario della curva, di certo ci abbiamo messo impegno in un contact tracing forte, nei tamponi e negli isolamenti. Qui è arrivata una mutazione che qualche segno ha lasciato: abbiamo avuto terapie intensive sui livelli di marzo, ma il doppio di pazienti in ospedale, non ce lo aspettavamo", ha concluso.
Covid Veneto: il bollettino del 4 febbraio
Il Veneto registra un rialzo nel trend dei contagi Covid nelle ultime 24 ore, con 896 nuovi positivi (ieri erano 629). Resta pesante, +62, il numero dei decessi, ma scendono dopo mesi sotto quota 2.000 i ricoveri ospedalieri. Lo riferisce il bollettino della Regione. Il dato complessivo degli infetti da inizio epidemia sale a 314.841, quello delle vittime a 9.165. Prosegue la discesa dei dati clinici: nei reparti non critici degli ospedali sono ricoverati 1.767 malati Covid (-91), mentre resta stabile il numero dei pazienti nelle terapie intensive, 211.
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