CARLO CAVRIANI
Cronaca

Covid, a San Marino ristoranti e bar aperti fino a mezzanotte. E pieni di romagnoli

Il Titano non arretra nemmeno davanti alla zona arancione dell'Emilia Romagna: i locali restano operativi tutta la sera. Ed è ormai difficile trovare un tavolo libero a causa delle migrazioni di massa del popolo della movida. Il ministro del Turismo: "E' così perché possiamo controllare tutti gli esercizi, uno per uno"

A San Marino bar e ristoranti sono presi d'assalto dai romagnoli

A San Marino bar e ristoranti sono presi d'assalto dai romagnoli

Rimini, 13 novembre 2020 - Mentre l'Emilia Romagna è stata retrocessa in zona arancione, con chiusure di bar e ristoranti a partire da domenica (qui tutte le nuove regole), a San Marino  ci si prepara invece a un altro fine settimana all’insegna di locali  aperti e pieni fino a mezzanotte.

Il Titano non arretra: già nei giorni scorsi, niente chiusure alle 18 per bar, ristoranti e pasticcerie. Seppur con controlli maggiori e punizioni più severe per chi sgarra. Poco più di un centinaio i locali che devono tassativamente abbassare le serrande ma solo a mezzanotte.

Dalla Romagna, in astinenza da grigliate miste e serate con gli amici, si temono nuove migrazioni di massa a San Marino, già presa d'assalto il sabato e la domenica per l'apertura dei centri commerciali, a differenza dell'Emilia Romagna.

Mentre  a Rimini  bar e ristoranti ormai hanno le ore contate prima di essere chiusi del tutto, a San Marino i bar continuano ad essere pieni per l'aperitivo. I gestori stanno facendo affari d'oro, mai vista così tanta gente in una zona tutto sommato molto tranquilla, dove la parola movida era semi sconosciuta.

Per non parlare dei ristoranti. Difficile trovare un posto nel fine settimana, diversi i clienti dalla Romagna ma anche tanti sammarinesi che non possono più andare a cena a Rimini o a Riccione. Il ministro del Turismo sammarinese, Federico Pedini Amati è categorico: "Se abbiamo deciso di non chiudere i locali alle 18 è perché abbiamo la possibilità di controllarli tutti. Uno a uno".