Pesaro, 22 marzo 2022 - Il covid è diventato come un raffreddore? Ci si interroga mentre Omicron 2 sta tornando a tenere banco, visto l'aumento costante dei contagi che caratterizza queste ultime settimane. Il virologo Roberto Burioni, professore ordinario di Microbiologia e Virologia all’Università Vita-Salute San Raffaele, prova a fare chiarezza, durante l'ultima puntata di 'Che tempo che fa', andata in onda domenica.
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Il Covid è diventato un raffredore?
Burioni spiega che il virus è diventato contagiosissimo da quando è arrivata la variante Omicron. "Abbiamo però visto che a un vertiginoso aumento di casi non ha fatto seguito un altrettanto vertiginoso aumento di morti - spiega il professore -. Tranne che a Hong Kong, dove le vittime hanno raggiunto livelli che in Europa non abbiamo mai visto".
Il caso di Hong Kong
"Il tasso di letalità è arrivato al 5%, una persona su 20". Perché è accaduto questo? La risposta sta nella scarsità di vaccinati, soprattutto nelle fasce a rischio, solo tra il 20% e il 40%. Se poi si guarda alla fascia degli ultra 80enni, i non vaccinati arrivano addirittura al 66%. "In questa fascia la letalità è del 12%, ovvero uno ogni 8", prosegue il virologo pesarese.
Covid decima causa di morte pediatrica in Usa
Ecco perché "Il Covid rimane un virus pericolosissimo", il modo per fronteggiarlo "è solo la vaccinazione, ma le vaccinazioni nell'ultima settimana sono state il 22% in meno. Questo anche nei bambini. Negli Usa covid è diventata la decima causa di morte pediatrica". In Italia nella fascia tra i 5 e gli 11 anni sono stati 1.300 i bambini ricoverati. La copertura media attuale è del 37%.
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Convivere con il virus
"È vero che noi dovremo convivere con questo virus, ma convivere con un virus non vuol dire vivere facendo finta che quel virus non esista. Sarebbe un errore molto grave".