Bologna, 8 dicembre 2020 -Scendono di molto i contagi da coronavirus in Emilia Romagna: sono 1.624 i casi (ieri 1.891) su un totale di 16.576 tamponi nelle ultime 24 ore e crolla anche l'incidenza dei positivi: dal 19,25 al 9,8% di oggi (9,9% è invece la percentuale nazionale). L'età media del contagio o 46,3 anni. Oggi sono 49 i morti - in gran parte persone anziane, ma fra loro anche un uomo di 58 anni a Rimini - mentre calano i ricoveri e anche i casi attivi.
I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 234 (-5 rispetto a ieri), 2.781 quelli negli altri reparti Covid (-24).
Per quanto riguarda il confronto con le altre regioni, l'Emilia Romagna che ieri era quella con più casi oggi segue il Veneto, con 3.145 nuovi malati e la Lombardia (1.656).
Dall’inizio dell’epidemia da Covid-19, in Emilia Romagna si sono registrati 137.270 casi di positività. Dei 1.624 nuovi contagiati, 825 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali.
Complessivamente, tra i nuovi positivi 326 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 380 sono stati individuati all’interno di focolai già noti.
Su 825 asintomatici, 406 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 56 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 17 con gli screening sierologici, 5 tramite i test pre-ricovero. Per 341 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.
La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 471 nuovi casi, poi Modena (351) e Reggio Emilia (177).
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Le vittime Covid dell'8 dicembre in Emilia Romagna
Si registrano 49 nuovi decessi: 3 a Bologna (2 donne di cui una di 94 anni e una di 85 anni) 4 a Ravenna (2 donne di cui una di 84 e una di 91 anni e 2 uomini rispettivamente di 81 e 90 anni) 13 a Modena (9 uomini di cui uno di 74 anni, uno di 77 anni, uno di 78, uno di 80, uno di 82 anni, uno di 86, uno di 87, uno di 88 anni, uno di 96 anni e 4 donne di cui una di 76, una di 79, 86 e una di 91 anni), 6 a Rimini (3 donne di cui una di 83, una di 88 e una di 94 anni e 3 uomini di 58, 69 e 85 anni), 3 a Piacenza (1 donna di 93 anni e due uomini rispettivamente di 59 e 89 anni), 3 a Reggio Emilia (3 uomini di cui uno di 82, uno di 78 e uno di 95 anni), 3 a Parma (2 uomini di 77 e 88 anni e 1 donna di 89 anni), 8 in provincia di Forlì-Cesena (4 donne di cui una di 76, una di 93, una di 96 e una di 98 anni e 4 uomini di 75, 82, 85 e 90 anni) e 6 a Ferrara (5 uomini di cui uno di 76 anni, uno di 68, uno di 81, uno di 83 e uno di 90 anni e una donna di 87 anni).
In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 6.268.
I sintomatici emiliano-romagnoli e i dati del contagio per provincia
Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 13.345 a Piacenza (+46 rispetto a ieri, di cui 18 sintomatici), 11.260 a Parma (+40, di cui 28 sintomatici), 19.474 a Reggio Emilia (+177, di cui 84 sintomatici), 25.260 a Modena (+351, di cui 212 sintomatici), 26.695 a Bologna (+471, di cui 237 sintomatici), 4.149 casi a Imola (+92, di cui 26 sintomatici), 6.873 a Ferrara (+112, di cui 19 sintomatici), 9.374 a Ravenna (+89, di cui 9 sintomatici), 4.896 a Forlì (+28, di cui 19 sintomatici), 4.443 a Cesena (+80, di cui 61 sintomatici) e 11.501 a Rimini (+138, di cui 86 sintomatici).
Quanti sono e dove sono ricoverati i malati più gravi
I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 234 (-5 rispetto a ieri), 2.781 quelli negli altri reparti Covid (-24).
Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 13 a Piacenza (invariato rispetto a ieri), 15 a Parma (+2), 32 a Reggio Emilia (+2 da ieri), 55 a Modena (+1), 52 a Bologna (-11 rispetto a ieri), 8 a Imola (+1), 18 a Ferrara (+1), 14 a Ravenna (+1), 6 a Forlì (invariato), 2 a Cesena (invariato) e 19 a Rimini (-2 rispetto a ieri).
Casi attivi e guariti in Emilia Romagna nelle ultime 24 ore
I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 66.522 (-2.954 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 63.507 (-2.925), il 95,5% del totale dei casi attivi.
Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 4.529 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 64.480.
Covid Italia, i dati di oggi 8 dicembre
Sono 14.842 i positivi al test sul coronavirus nelle ultime 24 ore, secondo il bollettino del ministero della Salute.
Ieri erano stati 13.720, a fronte però di un aumento considerevole di tamponi: 149.232 (ieri ne erano stati processati 111.217).
Le vittime sono 634, 106 più di ieri.
Sono 149.232 i test per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore, in aumento di oltre 38mila rispetto a ieri. Il rapporto tra positivi e tamponi è del 9,9% in netto calo rispetto a ieri (era del 12,3%).
Sono 192 i pazienti ricoverati in terapia intensiva in Italia nelle ultime 24 ore: il saldo giornaliero è di -37 unità, portando il totale delle persone in rianimazione a 3.345. I ricoverati nei reparti ordinari sono invece 443 meno di ieri, per un totale di 30.081 pazienti.
"Ingressi in terapia intensiva mostrano una certa stabilità. la situazione tende a migliorare ma molto lentamente. Sostanzialmente alla dimiuzione dell'Rt ha fatto seguito diminuzione nuovi casi e ospedalizzazioni, ma restano ancora elevati ingressi in terapia intensiva e decessi. quindi bisogna lavorare ancora molto perchè basta poco a invertire trend", ha detto il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza.
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Assembramenti a Rimini e Riccione: “Bombe ad orologeria”
“Bombe ad orologeria”. Li ha definiti così l'ex commissario regionale ad acta Sergio Venturi gli assembramenti che si sono creati lo scorso weekend nelle piazze di Rimini e Riccione per l'accensione delle luminarie di Natale. Eventi che subito hanno scatenato grande polemica. “Se si ripete una cosa del genere si deve chiudere la piazza per tre giorni – ha continuato Venturi -. Se mi fossi trovato lì sarei scappato via il prima possibile. Questi eventi sono mine vaganti”.
Ravenna: vie dello shopping prese d'assalto
Sarà la ritrovata 'libertà' nella zona gialla, sarà perchè si avvicinano le feste di Natale, ma anche i ravennati lunedì pomeriggio (int tanti probabilmente hanno fatto il ponte) si sono riversati in centro creando folla nelle vie dello shopping per fare acquisti natalizi. Non si sono creati assembramenti come a Rimini e Riccione, anche perché tutti avevano la mascherina e procedevano in modo ordinato rispettando le regole. Ma l'effetto ottico è notevole.
I dispenser di acqua santa
Una bella pensata da parte di un benefattore che ha avuto l'idea di far passare le funzioni religiose in tutta sicurezza ai fedeli, di fronte al pericolo coronavirus. Infatti, questa persona ha donato a due chiese di Bologna un dispenser che fa uscire acqua santa. Il marchingegno, posizionato all'ingresso dei luoghi di culto, permette così ai fedeli di bagnarsi le mani senza contatto e senza doverle intingere e non rispettare le regole igienico-sanitarie.
Vaccino Covid: si inizia in Inghilterra, Italia indietro
Margaret Keenan, 90 anni, è la prima cittadina del Regno Unito a ricevere il vaccino contro il coronavirus. Stamattina è cominciata la campagna di vaccinazione nel Paese, con la somministrazione delle prime dosi del vaccino Pfizer. Keenan è stata vaccinata alle 6.45 a Coventry, dove si è aperto quello che il segretario alla Sanità Matt Hancock ha definito il V-Day. La signora Keenan, originaria di Enniskillen in Irlanda del Nord, riceverà la seconda dose tra 3 settimane. Ex commessa in una gioielleria, la prima vaccinata del Regno Unito si appresta a compiere 91 anni la prossima settimana. "Mi sento così privilegiata ad essere la prima persona vaccinata contro il Covid 19, è il miglior regalo di compleanno che potessi aspettarmi. Potrò passare del tempo con i miei familiari e con i miei amici nel nuovo anno, dopo aver passato da sola gran parte del 2020", ha dichiarato la signora, che ha una figlia e 4 nipoti.
L'Italia rispetto al resto dell'Europa è indietro di settimane nella vaccinazione anti-Covid: ora ha iniziato la Gran Bretagna, a inizio gennaio cominceranno Germania e Francia. Nel primo trimestre del 2021 arriveranno in Italia oltre 28 milioni di dosi di vaccini anti Covid, se i processi autorizzativi non subiranno rallentamenti. Dalle tabelle del ministero della Salute sono previsti infatti 9.421 milioni per ogni mese da gennaio a marzo mentre nel secondo trimestre questa cifra salirà a 19,065 per un totale da aprile a giugno di oltre 57 milioni di dosi. Il grosso dei vaccini arriverà però in estate: 74,03 milioni di dosi tra luglio e settembre, 24, 676 milioni al mese.
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