Bologna, 6 marzo 2021 - Alla vigilia del passaggio di tutta la Romagna in zona rossa (qui l'ordinanza completa) i numeri danno ragione a Bonaccini che ha voluto il lockdown di quasi tutta la regione. Ancora un volta, più di 3mila contagi in un giorno, tasso di positività all'8,8% e balzo in avanti dei casi attivi. A livello italiano, l'Emilia Romagna è seconda per contagi solo alla Lombardia.
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La situazione che si presenterà, quindi, da lunedì 8 marzo è la seguente: Bologna, Modena, Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini in zona rossa. Reggio Emilia in zona arancione scuro. Ferrara, Parma e Piacenza in zona arancione. Un bella tavolozza, ma un rebus di regole non facili da tenere a mente: qui il nostro riassunto di colori e regole per province.
Colori regioni, cosa cambia: gli Rt per regione - Covid oggi: bollettino del 6 marzo in Italia. Dati e contagi Coronavirus nelle regioni
Covid oggi in Emilia Romagna: i dati
Sono 3.232 i nuovi contagi di oggi, dato praticamente stabile stabile rispetto a ieri, quando sono stati 3.246, rilevati su 36.600 tamponi. Ma si alza il tasso di positività che passa dal 7,6% all'8,8% (a livello nazionale è il 6,7%). Gli asintomatici sono 1.369, le vittime 25. Bologna resta la provincia con più positivi (852 a cui vanno aggiunti i 143 del distretto imolese), seguita da Modena (610). L'età media dei nuovi malati resta bassa: 42 anni. I casi attivi oggi sono 52.442 (+2.134 rispetto a ieri).
Ricoveri covid
A preoccupare è l'impennata di malati covid che necessita di cure ospedaliere: oggi ci sono 9 ingressi nelle terapie intensive (per un totale di 275), ma soprattutto 91 nuovi pazienti nei reparti non critici, che arrivano così a 2.753. Un numero elevatissimo, che mette in crisi i sanitari, ma anche i malati, spesso costretti a lunghe attese in pronto soccorso e a sistemazioni di fortuna in corridoi e reparti allestiti in tutta fretta.
A livello regionale, entrambi i parametri sono oltre la soglia di guardia: nelle terapie intensive ci sono il 35% dei pazienti covid (con il livello di allerta fissato al 30%) nei reparti non critici la percentuale sale al 42% (soglia critica al 40%).
Ecco come sono distribuiti i 275 malati gravissimi nelle terapie intensive: 10 a Piacenza (+1 rispetto a ieri), 15 a Parma (-2), 24 a Reggio Emilia (+2), 53 a Modena (-2), 79 a Bologna (+2), 24 a Imola (+3), 26 a Ferrara (+1), 11 a Ravenna (+2), 6 a Forlì (invariato), 7 a Cesena (invariato) e 20 a Rimini (+2).
Decessi
Oggi si contano 25 nuovi decessi, che porta il numero totale delle vittime a 10.746: 9 in provincia di Bologna (7 donne di 70, 72, 80, 81,82, 89 e 93 anni e 2 uomini rispettivamente di 83 e 86 anni), 7 in provincia di Rimini (4 donne di 70,84, 86 e 93 anni e 3 uomini di cui uno di 72 anni, uno di 81 e uno di 92 anni), 3 in provincia di Parma ( 3 donne di 72, 76 e 82 anni), 2 in provincia di Ferrara (due uomini rispettivamente di 73 e 74 anni), 2 in provincia di Reggio (2 donne di 80 e 83 anni) e 2 in provincia di Ravenna (1 uomo di 71 anni e una donna di 83 anni). Nessun decesso viene registrato nelle province di Modena, Forlì-Cesena e Piacenza.
Sintomatici e asintomatici per provincia
Sono, è bene riperterlo, 3.232 i nuovi positivi rilevati nelle ultime 24 ore in regione: 69 a Piacenza (di cui 42 sintomatici), 203 a Parma (di cui 118 sintomatici), 334 a Reggio Emilia (di cui 183 sintomatici), 610 a Modena (di cui 383 sintomatici), 852 a Bologna (di cui 479 sintomatici), 143 casi a Imola (di cui 74 sintomatici), 201 a Ferrara (di cui 42 sintomatici), 219 a Ravenna (di cui 113 sintomatici), 112 a Forlì (di cui 85 sintomatici), 243 a Cesena (di cui 190 sintomatici) e 246 a Rimini (di cui 154 sintomatici).
Coronavirus oggi: dati e tabella Italia
Sono 23.641 i nuovi positivi rilevati oggi in Italia, in ive calo rispetto a ieri quando sono stati 24.036. Salgono però le vittime che oggi sono 307 contro i 297 di ieri. Anche a livello nazionale, crescono i ricoveri: 46 in più nelle terapie intensive e ben 327 nei reparti covid non acuti.
La tabella per regioni
Romagna zona rossa
Dati oggettivi che non spengono le polemiche, come quelle di Luca Zattini, sindaco di Forlì, che vede il suo territorio passare da arancione a rosso senza nemmeno passare dall'arancione scuro, "Chiudere le scuole è una bomba atomica per le famiglie - tuona Zattini -. Vorrei che l’istruzione avesse il valore di una grande fabbrica, dunque che venisse sempre tutelata".
Vaccino covid: Bonaccini all'attacco
Cotinua a girare il contatore dei vaccinati, ma non alla velocità che servirebbe per arginare la terza ondata. Alle 15 di oggi sono state somministrate complessivamente 467.897 dosi; oggi, sempre a quell’ora, 11.209, e le aziende proseguono per l’intera giornata. Sul totale, 151.823 sono seconde dosi, e cioè le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.
Da sempre in prima linea per l'aumento delle dosi a disposizione, tanto da cercarle sul libero mercato prima e dal caldeggiare la produzione delle dosi in Italia poi. Oggi, il presidente della Regione e della Conferenza Stato-Regioni spinge ancora sull'acceleratore: "I medici specializzandi parteciperanno alle attività di somministrazione dei vaccini contro il covid a partire dal primo anno di corso della scuola di specializzazione. È una buona notizia per tutti coloro che sono impegnati nell'accelerazione della campagna vaccinale in corso che da oggi ha un prezioso strumento in più.
E ancora: "Bene ha fatto il presidente Draghi a imporsi per bloccare l'esportazione dall'Italia ad altri Paesi di dosi AstraZeneca. Ieri 15.000 vaccinazioni - snocciola i numeri Bonaccini - la prossima settimana arriveremo a 500.000 dosi somministrate in Emilia-Romagna. Ad oggi 150.000 persone sono state vaccinate definitivamente e altre 300.000 sono in attesa della seconda dose. Ad aprile dunque supereremo il mezzo milione di persone vaccinate con seconda dose in regione. Ma la nostra organizzazione può arrivare a somministrare oltre un milione di dosi a mese, se soltanto fossero a disposizione".
Proprio dall'incontro di ieri con Governo, Protezione civile e col nuovo commissario Figliuolo, riferisce il presidente, "è uscito rafforzato l'impegno del Governo per una decisa accelerazione della campagna vaccinale, svolta da attuare in tempi rapidi. E abbiamo invitato il Governo a percorrere tutte le strade per autorizzare nuovi vaccini da affiancare a quelli già utilizzati, nel rispetto ovvio dei parametri di sicurezza".
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