Bologna, 15 febbraio 2021 - Contagi da Coronavirus stabili in Emilia Romagna, ma aumentano i ricoveri: il bollettino di oggi rileva in regione 1.391 nuovi positivi (ieri erano stati 1.324) su un totale di 12.058 tamponi, gli asintomatici sono 630. L'Emilia Romagna è oggi la regione con più contagi seguita dalla Campania (966) e dalla Lombardia (945).
I morti emiliano romagnoli legati al Covid sono 21 mentre i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 172 (+1 rispetto a ieri), 1.972 quelli negli altri reparti Covid (+61). Più di 1.700 guariti, diminuiscono ancora i casi attivi (-348).
Aggiornamento Dati Covid Italia e dell'Emilia Romagna del 16 febbraio
Capitolo a parte merita l'incidenza, che il lunedì - specifica la Regione - non è indicativa dell’andamento generale visto il numero di tamponi effettuati che la domenica è inferiore rispetto agli altri giorni, inoltre nei festivi soprattutto i test molecolari vengono fatti soprattutto su casi per i quali spesso è atteso il risultato positivo. Ieri il tasso di positività era del 7,8%, oggi è aumentato all’11,5% ed è di gran lunga superiore a quello nazionale che oggi si attesta al 4,1%.
La mappa dei contagi vede la provincia di Bologna con 400 nuovi casi; poi Modena (291), il territorio di Cesena (110), Rimini (103), Imola (94); quindi Reggio Emilia (85), Ferrara (72), Parma (70), Ravenna (66). Seguono la provincia di Piacenza (51), e il territorio di Forlì (49).
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Nel giorno in cui è partita la fase 2 delle vaccinazioni anti Covid in Emilia Romagna con il via alle prenotazioni per gli over 85 non senza disagi, il Governatore Stefano Bonaccini torna sul tema dell'immunizzazione parlando in tv a Mattino 5: "La vera sfida per il Governo è riuscire, per l'Europa, ad avere più dosi di quelle di oggi e dare le autorizzazioni a nuovi vaccini che ci auguriamo, nel giro di breve tempo, si aggiungano a quelli che sono in distribuzione".
"In Emilia-Romagna siamo in grado, già ora, di vaccinare fino a un milione e trecentomila cittadini al mese - precisa Bonaccini -. Vorrebbe dire che se noi avessimo le dosi abbiamo una tale organizzazione che in pochi mesi avremmo terminato di vaccinare tutti gli emiliano-romagnoli che lo volessero". E ancora: "Nelle prossime ore mi auguro di fare un accordo con i medici di medicina generale: se faremo anche un accordo si potranno moltiplicare i luoghi dove vaccinare le persone. Il vaccino di Astra Zeneca - ha concluso il presidente emiliano-romagnolo - abbiamo detto che, si farà subito per le persone che fanno parte delle forze dell'ordine, per il personale scolastico".
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Coronavirus Italia, dati e tabella delle Regioni
A livello nazionale, sono stati rilevati 7.351 11.068 nuovi casi di Covid-19 su 179.278 i test per il coronavirus (molecolari e antigenici) effettuati nelle ultime 24 ore (ieri 11.068 su 205.642 tamponi processati). Le vittime odierne sono 258, ieri erano state 221, secondo i dati del Ministero della Salute. Il tasso di positività è del 4,1%, a fronte del 5,3% di ieri (-1,2% in 24 ore).
Sono 2.089 i pazienti in terapia intensiva per il Covid in Italia, con un saldo giornaliero di 4 unità in più tra ingressi e uscite. Gli ingressi giornalieri in rianimazione sono stati 122. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono ora 18.515, con un aumento di 66 unità.
Scendono sotto i 400 mila i malati di Covid-19, con un calo odierno di 4.685 unità. Il totale è ora di 398.098. I positivi al coronavirus non calavano sotto questa soglia dal 2 novembre scorso.
Considerata la circolazione nelle diverse aree italiane "si raccomanda di intervenire al fine di contenere e rallentare la diffusione della variante inglese rafforzando/innalzando le misure in tutto il Paese e modulandole ulteriormente laddove più elevata è la circolazione": è quanto afferma l'Istituto superiore di sanità nello studio sulla variante del Regno Unito.
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Il virus in Emilia Romagna: i numeri del 15 febbraio
Dall’inizio dell’epidemia da Covid-19, in Emilia-Romagna si sono registrati 237.123 casi di positività, 1.391 in più rispetto a ieri,su un totale di 12.058 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dell’11,5%.
Dei nuovi contagiati, 630 sono asintomatici: 315 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 43 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 21 con gli screening sierologici, 11 tramite i test pre-ricovero. Per 240 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.
Complessivamente, tra i nuovi positivi 388 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 459 sono stati individuati all’interno di focolai già noti.
L’età media dei nuovi positivi di oggi è 40,3 anni.
Contagi in crescita a Bologna
Sui 400 nuovi casi in provincia di Bologna, 178 hanno effettuato il tampone per presenza di sintomi, 29 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 6 attraverso i test pre-ricovero, 1 mediante screening sierologici, mentre per 186 l’indagine epidemiologica è ancora in corso. Tra i 400 nuovi contagi, 349 sono sporadici e 51 sono inseriti in focolai. Nessun caso è importato da altre regioni né dall’estero.
Morti legati al Covid in Emilia Romagna
Oggi in regione il bollettino registra 21 morti: 3 in provincia di Parma (una donna di 89 anni e due uomini di 72 e 77 anni); 1 nella provincia di Reggio Emilia (un uomo di 84 anni); 3 nella provincia di Modena (due donne - di 90 e 94 anni - e un uomo di 80); uno in provincia di Bologna (una donna di 94 anni); 5 nella provincia di Ferrara (tre donne - rispettivamente di 83, 90 e 92 anni - e due uomini, entrambi di 83 anni); 2 in provincia di Ravenna (una donna di 96 e un uomo di 91 anni); 5 in provincia di Forlì-Cesena (due donne di 95 e 96 anni; tre uomini di 77, 82 e 88 anni); uno nel riminese (una donna di 90 anni). Nessun decesso nella provincia di Piacenza.
In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 10.147.
La mappa del contagio e i sintomatici per provincia in regione
Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia: 19.287 a Piacenza (+51 rispetto a ieri, di cui 29 sintomatici), 16.458 a Parma (+70, di cui 49 sintomatici), 30.796 a Reggio Emilia (+85, di cui 37 sintomatici), 41.576 a Modena (+291, di cui 189 sintomatici), 47.340 a Bologna (+400, di cui 178 sintomatici), 7.995 casi a Imola (+,94 di cui 43 sintomatici), 13.873 a Ferrara (+72, di cui 11 sintomatici), 17.752 a Ravenna (+66, di cui 38 sintomatici), 9.060 a Forlì (+49, di cui 38 sintomatici), 10.559 a Cesena (+110, di cui 94 sintomatici) e 22.427 a Rimini (+103, di cui 55 sintomatici).
La Regione fa sapere che "rispetto a quanto comunicato nei giorni scorsi, sono stati eliminati 2 casi, positivi a test antigenico ma non confermati dal tampone molecolare".
Dove sono ricoverati i pazienti più gravi
I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 172 (+1 rispetto a ieri): 12 a Piacenza (+2), 9 a Parma (numero invariato rispetto a ieri), 17 a Reggio Emilia (-2), 33 a Modena (-2), 51 a Bologna (+2), 10 a Imola (invariato), 17 a Ferrara (invariato), 3 a Ravenna (invariato), 2 a Forlì (invariato), 3 a Cesena (+1) e 15 a Rimini (invariato).
Invece sono 1.972 le persone ricoverate negli altri reparti Covid (+61).
Guariti e casi attivi: quanti sono in Emilia Romagna
Le persone emiliano romagnole guarite sono 1.718 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 189.406.
I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 37.570 (-348 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 35.426 (-410), il 94,3% del totale dei casi attivi.
Emilia Romagna: oggi al via le prenotazioni per il vaccino per gli over 85
Da oggi è possibile, per gli over 85, prenotare il proprio appuntamento per la somministrazione del vaccino in Emilia Romagna. La prenotazione può essere fatta agli sportelli dei Centri Unici di Prenotazione (Cup) o nelle farmacie, oppure online attraverso il Fascicolo Sanitario Elettronico (Fse), l’App ER Salute, il CupWeb (www.cupweb.it), o ancora tramite una telefonata.
La popolazione compresa tra 80 e 85 anni, invece, dovrà attendere ancora un po' e potrà fare la vaccinazione da marzo. Per accelerare il processo di immunizzazione, la Regione sta inoltre cercando di acquistare partite di vaccini sul libero mercato, senza dover aspettare le forniture dall'Ue: una questione molto delicata, che vede il Veneto come apripista, anche se molte altre regioni si stanno unendo all'iniziativa.
Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, che in questa prima fase riguarda il personale della sanità e delle Cra, compresi i degenti delle residenze per anziani, oltre che gli ultraottantenni in assistenza domiciliare e i loro coniugi, se di 80 o più anni.
Oggi alle 15 sono state somministrate complessivamente 288.937 dosi di vaccino; sul totale, 126.698 sono seconde dosi, e cioè le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.
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Impianti sciistici chiusi fino al 5 marzo
Ieri sera, poi, a poche ore dalla riapertura degli impianti sciistici, è arrivato il provvedimento del Ministro della Salute Roberto Speranza, che proibisce le attività sciistiche amatoriali fino al 5 marzo. Anche il Presidente Stefano Bonaccini ha espresso "stupore e sconcerto" per questa decisione improvvisa, definita come un "cambio di orientamento repentino da parte del Cts, che spiazza totalmente i gestori degli impianti e quanti avevano già prenotato".
Il Governatore ricorda di non aver mai sindacato le misure di contenimento del virus e di aver sempre dato la priorità alla lotta all'epidemia, ma allo stesso tempo sottolinea che "cambiare le regole all'ultimo minuto, apprendendolo peraltro dalle agenzie di stampa, è un danno enorme per gli operatori economici, che hanno già visto saltare il grosso della stagione invernale e si erano preparati con pazienza e sacrificio alla giornata di domani. Le regole si rispettano, ci mancherebbe altro, ma ora servono subito aiuti economici concreti e immediati".
Consegna dei vaccini e rapporto sulle reazioni avverse
Nel weekend, poi, in Emilia Romagna, Marche e Veneto sono state consegnate le dosi dei vaccini AstraZeneca e Moderna, arrivate tra l'11 e il 12 febbraio. In tutta Italia, sono state consegnate ben 424 mila dosi di siero, di cui 292.800 di AstraZeneca e 132mila di Moderna. Nel frattempo, è anche uscito il rapporto dell'Aifa, l'Agenzia Italiana del Farmaco, sugli effetti collaterali segnalati dopo la somministrazione dei vaccini Pfizer-BioNTech e Moderna: l'Agenzia ha confermato il "buon profilo di sicurezza" per questi due sieri.