Ancona, 25 marzo 2021 - La curva scende lentamente nelle Marche, i numeri infatti sono ancora da zona rossa, ma il picco dovrebbe essere stato superato. Restano però ancora molto alti i numeri dei pazienti ricoverti: oggi 1.071, di cui 110 nei pronto soccorso. Quindi si può iniziare a guardare con più ottimismo il futuro. Anche se domani, venerdì 26 marzo ci sarà la valutazione da parte del ministero della Salute sul cambio di colore delle regioni. Ma non sarà facile per le Marche cambiare la situazione, anche perché gli ospedali sono ancora sotto pressione per ciò che riguarda i ricoveri.
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Bollettino Covid di oggi 25 marzo
Sono più o meno stabili i contagi da coronavirus nelle Marche. I dati di oggi, 25 marzo, parlano di 621 nuovi positivi (contro i 632 di ieri) su 3.162 tamponi analizzati con la percentuale tra test e casi che si alza leggermente al 19,6% (ieri era al 19,4%). Nel percorso screening antigenico, invece, sono stati effettuati 980 test e sono stati riscontrati 77 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari all'8%.
La mappa del contagio
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 621: 133 in provincia di Macerata, 225 in provincia di Ancona, 138 in provincia di Pesaro-Urbino, 54 in provincia di Fermo, 50 in provincia di Ascoli Piceno e 21 fuori regione.
Come ci si contagia
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (74 casi rilevati), contatti in setting domestico (168 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (183 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (5 casi rilevati), contatti in ambiente di vita/socialità (1 caso rilevato), contatti in setting assistenziale (2 casi rilevati), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (2 casi rilevati), screening percorso sanitario (3 casi rilevati) e 1 caso proveniente da fuori regione. Per altri 182 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche.
Morti nelle Marche oggi
Diciassette morti correlati al Covid-19 nelle Marche in un giorno: il totale dei decessi da inizio pandemia sale a 2.566. I deceduti, fa sapere il Servizio Sanità della Regione, sono dieci uomini e sette donne, tra i 62 e i 97 anni, alle prese anche con altre patologie. Ancora molto pesante il bilancio dei deceduti soprattutto in provincia di Ancona dove si sono registrati ben 12 dei 17 ultimi decessi: un 62enne, una 80enne e una 97enne di Ancona, un 81enne di Montecarotto, un 82enne di Chiaravalle, una 87enne e una 89enne di Castelfidardo, un 88enne e un 96enne di Jesi, un 91enne di Cupramontana e due donne di 94 anni di Falconara Marittima. Tre deceduti erano del Fermano: un 63enne di Altidona, un 83enne di Fermo e un 92enne di Montefalcone Appennino. Infine sono morti una 83enne di Pesaro e un 92enne di Urbisaglia (Macerata).
I ricoveri in ospedale
Nelle Marche è stabile ma consistente il numero dei pazienti Covid-19 assistiti negli ospedali della regione: sono 1.071 (-7), ma sono diventati 961 coloro che sono ricoverati nei reparti (+2) e 110 nei pronto soccorso (-9). Nelle terapie intensive sono ricoverate 157 persone, 1 più del giorno precedente: 42 (+1) a Pesaro, 38 a Torrette, 1 in pediatria al Salesi, 16 a Jesi, 28 al Covid Hospital di Civitanova Marche, 5 a Senigallia, 13 a Fermo e 14 a San Benedetto del Tronto.
Nelle aree di semi-intensiva sono assistiti in 207 (-2): 90 a Pesaro, 21 a Torrette, 15 al covid di Senigallia, 12 a Jesi, 8 a Macerata, 7 (-1) a Civitanova Marche, 28 al Covid Hospital, 4 a Fermo, 11 (-1) a San Benedetto del Tronto e 11 ad Ascoli Piceno.
Gli altri 597 (+3) pazienti sono ricoverati in reparti non intensivi: 43 al covid e 5 in psichiatria a Pesaro, 40 a malattie infettive, 41 (+2) al Cov4 e 1 in ostetricia a Torrette, 54 (-4) all'Inrca di Ancona, 20 all'Inrca di Fermo, 78 al covid di Jesi, 54 (+3) al covid di Senigallia, 12 a Fabriano, 41 (-1) a malattie infettive a Macerata, 14 al Covid Hospital di Civitanova Marche, 34 (+1) a Camerino, 61 a malattie infettive di Fermo, 58 (-2) al Covid di San Benedetto del Tronto, 7 a malattie infettive di Ascoli Piceno e 20 presso la casa di cura Villa Serena.
In tutta la regione ci sono 9.215 persone in isolamento domiciliare, 78 più di ieri, mentre nelle strutture territoriali sono ospitati complessivamente 240 pazienti (-3): 47 a Campofilone (Fermo), 28 (-2) a Chiaravalle (Ancona), 56 a Galantara (Pesaro-Urbino), 24 alla riabilitazione di Macerata Feltria (Pesaro-Urbino), 25 a Fossombrone (Pesaro-Urbino), 20 (-1) a Ripatransone (Ascoli Piceno) e 40 presso la residenza dell'Inrca di Ancona.
Sono diventati complessivamente 72.371 i dimessi-guariti, 526 più di ieri. Per il quarto giorno consecutivo è diminuito il numero di coloro che sono in isolamento volontario nella propria abitazione, ora 19.447 (-649); tra questi, i soggetti sintomatici sono 8.783 (-88), con 390 (-3) operatori sanitari in quarantena.
Focolaio in carcere a Pesaro: 47 casi
"Abbiamo avuto conferme sul focolaio registrato nell'istituto di Villa Fastiggi di Pesaro con 47 contagiati". Così il garante dei diritti per le Marche, Giancarlo Giulianelli, che oggi ha fatto il punto sul monitoraggio tra le carceri della regione. La situazione a Pesaro sarebbe stata determinata "dall'ingresso di un nuovo detenuto che, dopo aver presentato sintomi riconducibili al coronavirus, è stato subito trasferito in ospedale". Le sue condizioni sarebbero "attualmente in via di miglioramento" e "larga parte degli stessi detenuti contagiati sarebbero risultati asintomatici ed alcuni si sarebbero già negativizzati". Giulianelli ha fatto anche presente che "sono stati attivati prontamente tutti i protocolli per il contenimento della pandemia, anche attraverso il trasferimento delle sezioni interessate e una rivisitazione della logistica complessiva".
Vaccini per tutti
Una campagna che entro la fine dell’estate dovrebbe permettere di vaccinare la maggior parte dei marchigiani dai 16 anni in su. Questo il nuovo obiettivo previsto dalla Regione che, sempre se non ci saranno nuove interruzioni nell’invio delle dosi da parte del governo, ha stilato un nuovo cronoprogramma in cui, una volta terminate le somministrazioni alle persone fragili, si andrà avanti sulla base delle fasce d’età.
Foto simbolo
I protagonisti della foto scattata all’interno della rianimazione del Salesi, diventata virale dopo la pubblicazione sul Carlino, sono due: il bambino e la sua voglia di reagire e di giocare e l’infermiera, Katia Sandroni, col suo abbraccio meraviglioso. Eppure c’è un terzo attore, forse il protagonista principale, ossia chi ha scattato quella foto. Si tratta di Monica Pizzichini, medico anestesista della rianimazione del Salesi.