GIOVANNI VOLPONI
Cronaca

Covid, nuove varianti Eris e Pirola rialzano i contagi: sintomi ed effetti

Resta importante la vaccinazione, anche contro altre mutazioni

Bologna, 6 settembre 2023 – Le varianti del covid non sembrano voler finire. Superata Arturo, l'aggiornamento Oms ora mostra un quadro in cui la variante prevalente su scala mondiale è Eris, che ha raggiunto qualche giorno fa quota 26,1% del totale sequenze.

Covid, la nuova variante Eris alza i contagi
Covid, la nuova variante Eris alza i contagi

Eris, la nuova variante contagiosa

Eris (variante EG.5) da qualche giorno è dominante su scala mondiale e in crescita anche in Italia dove, secondo l'Istituto Superiore di Sanità, a metà agosto aveva già raggiunto il 25,8% dei contagi. Una ricerca, condotta dall'università di Tokyo, ha rilevato in esperimenti su criceti che la variante sembra avere una maggiore capacità di infettare i polmoni. Ciò potrebbe tradursi, almeno in una parte dei pazienti, in manifestazioni più severe di Covid-19. Al momento si tratta di un'ipotesi che necessita di conferme; nella sua valutazione di inizio agosto l'Oms aveva escluso che Eris potesse comportare rischi aggiuntivi rispetto alle altre varianti circolanti. Aveva però messo in conto che avrebbe potuto causare un aumento dei contagi.

Covid-19: contagi in aumento

È quello che sta accadendo: su scala globale, da qualche settimana i nuovi casi di Covid-19 hanno ripreso a crescere. Prima in Estremo Oriente, soprattutto in Corea del Sud, ora anche in Europa con un +39% rispetto a un mese fa. L'Italia non fa eccezione: secondo l'ultima rilevazione dell'Iss tutti gli indicatori sono in salita: +28,1% i casi positivi, +47,7% i decessi; +1,3% il tasso di positività ai tamponi. Al momento, invece, non arrivano segnali di sofferenza dagli ospedali.

Covid: rimane importante la vaccinazione

Il trend della pandemia e dati sulle varianti, tuttavia, riaccendono l'attenzione sull'importanza della vaccinazione: nei giorni scorsi l'Ema ha dato il primo via libera al vaccino aggiornato a XBB.1.5 di Pfizer e BioNTech. Secondo le aziende, il prodotto protegge dalle varianti XBB, compresa Eris, che discende da XBB.1.9.2. Il vaccino è atteso per ottobre; è raccomandato alle persone anziane e con elevata fragilità, alle donne in gravidanza e agli operatori sanitari. Potrà essere consigliato, inoltre, a familiari e conviventi di persone con gravi fragilità.

Pirola: la nuova variante poco pericolosa

La variante BA.2.86 (Pirola) molto probabilmente non sarà la nuova Omicron, che, a partire da novembre 2021, fu capace di diffondersi velocemente e portare il numero di contagi globali a cifre mai viste grazie a una quantità inedita di mutazioni. BA.2.86 condivide con Omicron l'elevato numero di mutazioni e questa caratteristica ha fatto scattare l'allarme dell'Organizzazione mondiale della sanità che l'ha subito inserita tra le varianti sotto monitoraggio. Due studi condotti indipendentemente all'Università di Pechino e al Karolinska Institutet di Stoccolma ora però tranquillizzano: anche se Pirola è capace di eludere la risposta immunitaria, è meno contagiosa rispetto alle altre varianti attualmente in circolazione. Le due ricerche non sono state ancora revisionate dalla comunità scientifica, ma arrivano da laboratori considerati molto affidabili.