Ancona, 9 gennaio 2021 - Torna a salire la percentuale dei contagi da coronavirus nelle Marche. Nel primo bollettino Covid di oggi, sabato 9 gennaio, la Regione ha comunicato che i nuovi positivi sono 688 a fronte di 4.024 tamponi analizzati, con un rapporto test-positivi del 17,1%. In crescita, dunque, rispetto al 14,7% di ieri. Purtroppo si registrano 13 nuovi decessi.
Nel percorso screening antigenico, invece, sono stati effettuati 1.735 test e sono stati riscontrati 109 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 6%.
La mappa del contagio
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono dunque 688 e così distribuiti sul territorio regionale: 113 in provincia di Macerata, 212 in provincia di Ancona, 204 in provincia di Pesaro-Urbino, 103 in provincia di Fermo, 19 in provincia di Ascoli Piceno e 37 fuori regione.
Come ci si contagia
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (71 casi rilevati), contatti in setting domestico (151 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (199 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (29 casi rilevati), contatti in ambienti di vita/socialità (28 casi rilevati), contatti in setting assistenziale (5 casi rilevati), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (13 casi rilevati), screening percorso sanitario (6 casi rilevati) e 1 rientro dall'estero. Per altri 185 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche.
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-Ricoveri stabili, ma +3 in terapia intensiva
È rimasto invariato a 600 nelle Marche, nelle ultime 24ore, il numero di persone ricoverate per Covid-19. Sono aumentati in pazienti in Terapia intensiva (71, +3) e invece diminuiti in Semintensiva (160, -1) e in reparti non intensivi (369, -2). Nell'ultima giornata sono state dimesse 29 persone. Emerge dall'aggiornamento pubblicato dal Servizio Sanità della Regione. Gli assistiti nei Pronto soccorso passano da 35 a 45 (+10) mentre gli ospiti di strutture territoriali sono ora 223, +3). Crescono i positivi in isolamento domiciliare (14.006, +594) e i guariti (29.837, +85). In aumento anche gli isolati per contatto con contagiati (13.734, +108).
Decessi: altri 13
Sono 13 le vittime del Covid registrate nell'ultimo bollettino di giornata delle Marche. Aveva tra i 70 e i 96 anni: 9 uomini e 4 donne, tutti con patologie pregresse. Otto vittime in provincia di Pesaro Urbino, che paga il prezzo più alto: 725 morti dall'inizio della pandemia. Quattro morti sono della provincia di Ancona (398 in totale) e uno della provincia di Fermo.
Le Marche in zona gialla
Le Marche saranno in zona gialla la prossima settimana, che segna il termine delle disposizioni adottate per le festività natalizie. Per il presidente della Regione Francesco Acquaroli, che lo ha annunciato su Facebook, anticipando il contenuto dell'ordinanza del ministro della Saute Speranza, si tratta di «una boccata d'ossigeno dopo un lungo periodo di restrizioni dure». Ma, ammonisce, usando quasi le stesse frasi del ministro, "dobbiamo restare prudenti perché il virus c'è e gira molto".
Weekend in zona arancione
Dopo alcuni giorni di giallo rafforzato, l'Italia e dunque anche le Marche tornano in zona arancione per il weekend del 9-10 gennaio. Lo ha stabilito il decreto legge di gennaio emanato dal governo. Due giorni, prima che dall’11 al 15 gennaio si ritorni al sistema di valutazione del rischio per assegnare alle regioni italiane il proprio colore.
Screening di massa 'Marche sicure'
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che l'operazione di screening "Marche sicure" nella giornata di venerdì 8 gennaio, a Fermo, ha rilevato un'adesione di 1670 persone e sono stati riscontrati 9 casi positivi. A Fano, invece, si è registrata un'adesione di 3158 persone con 34 soggetti positivi. Complessivamente nelle Marche, da venerdì 18 dicembre hanno aderito 103359 persone con 620 casi positivi. in totale la percentuale di positività è pari allo 0,6%. i casi positivi rilevati sono stati sottoposti al tampone molecolare.
Vaccini Covid Pesaro: in 90 non lo faranno
Ci sono 90 tra medici e infermieri che non si vaccineranno contro il Covid. Anche se sono già 1604 i dipendenti sanitari dell’azienda Marche Nord ad aver ricevuto il vaccino, c'è già chi ha espresso la propria volontà a non farlo. Molte le cause dichiarate per schivare l’incombenza, una tra tante per le donne: voler avere una gravidanza nel 2021. Molti invece lo rifiutano perché affermano di aver già avuto il Covid-19 e dunque di essere immunizzati, altri di avere allergie o controindicazioni. E Burioni dice la sua su twitter commentanto la notizia riportata oggi dal 'Resto del Carlino': "Si pone un problema politico. I sanitari che non si vaccinano possono continuare a lavorare, mettendo in pericolo i loro pazienti? - scrive il virologo dell'università Vita Salute San Raffaele di Milano -. Il Governo deve decidere velocemente".
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