Bologna, 14 gennaio 2021 - Il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe conferma nella settimana 6-12 gennaio 2021, rispetto alla precedente, l’incremento dei nuovi casi (121.644 vs 114.132) a fronte di un lieve calo del rapporto positivi/casi testati (29,5% vs 30,4%). Stabili i casi attualmente positivi (570.040 vs 569.161) e, sul fronte ospedaliero, lieve risalita dei ricoverati con sintomi (23.712 vs 23.395) e delle terapie intensive (2.636 vs 2.569); ancora in aumento i decessi (3.490 vs 3.300). In dettaglio, rispetto alla settimana precedente, si registrano le seguenti variazioni: decessi 3.490 (+5,8%), terapie intensive +67 (+2,6%), ricoverati con sintomi +317 (+3,4%), nuovi casi 121.644 (+6,6%), casi attualmente positivi +879 (+0,2%), casi testati +36.433 (+9,7%), tamponi totali: +89.492 (+10%).
A livello regionale invece, in Emilia Romagna c'è stato un incremento dei casi del 7,3% e un rapporto tra positivi e tamponi analizzati pari al 44,4%. I posti letto in terapia intensiva occupati da pazienti Covid soo il 31%. Nelle Marche, l'incremento è pari all'8,8%, un rapporto positivi-testati 16,9% e i posti letto in terapia intensiva occupati da pazienti Covid sono al 36%. Infine, in Veneto c'è stato un incremento dei casi del 7,3%, con un rapporto positivi-casi testati al 63,9% e i posti letto in terapia intensiva.
"I dati – afferma Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe – confermano la lenta risalita dei nuovi casi settimanali (figura 1) e, sul versante ospedaliero, il costante aumento di ricoveri e terapie intensive, dove l’occupazione da parte di pazienti Covid supera in 10 regioni la soglia del 40% in area medica e quella del 30% delle terapie intensiva (tabella)".
"A quasi un anno dallo scoppio della pandemia nel nostro Paese – dichiara il presidente – non possiamo più permetterci di inseguire affannosamente il virus. Considerato che le prossime settimane saranno cruciali per il controllo della pandemia nell’intero 2021, sulla base delle migliori evidenze scientifiche, la Fondazione Gimbe sta elaborando una proposta per la gestione 2021 della pandemia, integrata con le certezze/incertezze del piano vaccinale". Le linee generali del piano prevedono la continua valutazione di cinque variabili che condizionano il controllo della pandemia: circolazione del Sars-cov-2, in termini di incidenza di nuovi casi per 100.000 abitanti; impatto della COVID-19; aderenza della popolazione alle misure individuali; copertura vaccinale.
"Nel primo trimestre 2021 – spiega Renata Gili, Responsabile Ricerca sui Servizi Sanitari della Fondazione Gimbe – con una copertura vaccinale minima ci si attende un’elevata circolazione del Sars-Cov-2 (con preoccupanti incertezze sulle nuove varianti) ed elevato impatto della covid-19 sui servizi sanitari. di conseguenza, per centrare l’obiettivo di eliminazione del virus, è indispensabile attuare rapidamente la strategia soppressiva, al fine di ridurre in modo rilevante i casi attualmente positivi e appiattire la curva epidemica». in questo modo, con l’arrivo della bella stagione e il progressivo aumento delle coperture vaccinali, la minore circolazione del sars-cov-2 permetterebbe durante i mesi estivi la ripresa di un’efficiente attività di tracciamento per raggiungere l’obiettivo della progressiva eliminazione.