Ancona, 13 marzo 2022 - Perché stanno aumentando di nuovo i contagi? "Semplice perché è calata l’attenzione sul virus e la gente, anche se ha qualche sintomo, non si controlla con i tamponi e quindi non viene isolato e può contagiare più facilmente e più persone". Parola del virologo Stefano Menzo, direttore del laboratorio di virologia dell’azienda Ospedali Riuniti di Ancona.
"C’è chi dice che questo aumento sarebbe causato dalla variante Omicron più diffusiva ma io credo sia dovuto ad un calo dell’attenzione sul problema". Per il virologo dell’ospedale di Torrette le temperature più miti che dovrebbero arrivare non influenzeranno l’andamento dei contagi: "Presto dovremmo raggiungere una parziale immunità di gregge fino alla nuova variante che non sappiamo quando arriverà – spiega -. In estate i contagi diminuiscono non tanto per le temperature alte quanto per il fatto che le scuole sono chiuse e la gente va meno al lavoro mentre fino alla primavera con i ragazzi in classe e le persone che lavorano costantemente ci sono meno contatti tra le persone e i contagi sono più possibili".
Variante Omicron 3: cosa sappiamo
Al momento la crescita dei contagi non desta particolare allarme per via del fatto che la variante colpisce soprattutto le vie aeree alte e specie chi è vaccinato e sano difficilmente va incontro a ricoveri o gravi conseguenze.
L’aumento dei contagi non è solo locale. È in corso in tutta Italia una rapida diffusione dei casi di Covid-19, al punto che in due giorni si rileva la crescita di almeno il 10 per cento in 78 province su 107, probabilmente sulla spinta della nuova sotto-variante di Omicron.
Il capoluogo dorico è nella parte alta della classifica dell’incidenza dei contagi. La curva degli ingressi nelle terapie intensive sta frenando la discesa e si prepara a crescere, e frena anche la discesa della curva dei decessi. Lo indica l’analisi del matematico Giovanni Sebastiani, dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo del Cnr.
Reinfezione: dopo quanto tempo si può riprendere il virus
"Seppure la variante Omicron induca una sintomatologia mediamente più lieve della Delta, specialmente nei soggetti vaccinati – spiega Sebastiani - la sua grande diffusività permette che vengano raggiunti soggetti fragili, col risultato che la scorsa settimana abbiamo avuto in media circa 190 decessi al giorno. Chi vuole ignorare questo dato, oltre ad essere criticabile dal punto di vista etico, lo è dal punto di vista della razionalità, in quanto non si rende conto degli effetti indiretti generati dal surplus di lavoro per gli operatori sanitari, sia in relazione agli aspetti medici che a quelli burocratici, a scapito della salvaguardia e cura della loro stessa salute, anche se non hanno danni diretti dal Covid".