Rovigo, 26 febbraio 2020 - Rovigo respira: dieci tamponi eseguiti, nove negativi, uno in attesa di esito. Per il momento all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Rovigo non sono stati registrati infetti da Coronavirus ma di un tampone ancora non si sa nulla perché è stato eseguito da poco e la risposta arriverà probabilmente domani.
AGGIORNAMENTO Quanti sono i contagi in Veneto
L’azienda sanitaria Ulss 5 polesana finora ha rispettato le direttive che prevedono il test venga eseguito solo su chi presenta forti sintomi (febbre alta, tosse e difficoltà respiratorie) ma è anche entrato in contatto con persone che sono state nelle zone dove si sono verificati casi conclamati o che è stato personalmente in zone a forte rischio contagio.
Intanto, sono pronte le tende montate dalla protezione civile davanti all'ospedale, pronte per ospitare l'attività di pre-triage per far fronte all’emergenza della diffusione del Coronavirus.
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In Veneto
Se Rovigo per ora può stare più tranquilla, si complica la situazione per la regione Veneto dove - secondo il bollettino delle 11 diffuso dalla Regione - è stata registrato un'impennata di casi positivi, che crescono complessivamente di 13 unità dall'ultima rilevazione delle 6.30 e di 28 rispetto a ieri. Al momento i positivi sono 71.
Indagini anche su una bambina di 8 anni, risultata positiva al test, nel focolaio di Limena, in provincia di Padova. Lo si è appreso da fonti della Regione. La piccola è asintomatica. Tutti i suoi compagni di classe verranno ora sottoposti al tampone: in attesa degli esiti, assieme alle loro famiglie, vengono posti in quarantena "fiduciaria con sorveglianza attiva". In quarantena - per decisione della Regione - anche gli insegnanti, il personale ausiliario e amministrativo della scuola che la piccola frequenta. La scuola stessa resterà chiusa fino "fino al termine del periodo di incubazione della malattia e che tutti i frequentanti dovranno essere informati circa la comparsa di eventuali sintomi".
Si tratta del settimo minore contagiato, gli altri 6 sono stati rilevati in Lombardia.
Zaia ha anche annunciato l'assunzione immediata a tempo indeterminato per 215 figure professionali della sanità, proprio per fronteggiare l'emergenza: sono 100 infermieri professionali; 80 operatori sociosanitari; 20 assistenti sanitari, 10 tecnici; e 5 autisti, che verranno distribuiti alle diverse Ullss. Sonto tutti candidati risultati idonei nelle graduatorie dei concorsi già effettuati da Azienda Zero.
Il concorso
Prorpio l'Azienda Zero, struttura della Regione Veneto che coordina le Usl del territorio, ha annullato in extremis la prova di un concorso per dirigente medico di Medicina interna che era previsto questa mattina alle 9 in un cinema di Padova. Il concorso metteva in palio 38 posti e aveva ricevuto 203 candidature, ma nelle scorse ore 40 specialisti in Medicina interna avevano scritto una lettera al ministro Roberto Speranza e al governatore Luca Zaia chiedendo di rimandarlo sia per il rischio a cui sarebbero stati sottoposti i partecipanti, sia perché alcuni candidati si trovano in quarantena e quindi non avrebbero potuto partecipare.
Zaia
"Ieri abbiamo registrato l'evento negativo del decesso della 75enne di Treviso, che non è morta per il coronavirus, perché aveva patologie pregresse, ma con il coronavirus. Quindi, massima attenzione, ma non bisogna diffondere il panico perché ricordo che ha è un virus semi influenzale, l'80 per cento delle persone guarisce senza problemi, ha una bassa mortalità, e inferiore a quella di altri virus, è pari all'1 per cento, e che mette a rischio le persone che hanno altre patologie.". Il governatore ha anche ribadito la richeista di interventi economici dello Stato a sostegno dell'economia e del turismo delle zone colpite e non soltanto quelle rosse. "Il Veneto vive di turismo", ha ricordato Zaia.