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Coronavirus oggi Marche: bollettino Covid 24 gennaio. Dati sui contagi

Sono 517 i nuovi positivi, il 16,8% dei tamponi processati, calano ancora i ricoveri e ci sono altre 9 vittime. In arrivo 5mila vaccini Pfizer, la metà del previsto

Coronavirus, il grafico dei contagi nelle Marche (fonte Ministero Salute)

Ancona, 24 gennaio 2021 - Tornano a salire i contagi nelle Marche, quasi raddoppia il rapporto tra nuovi positivi e test, ma calano per il quinto giorno consecutivo i malati covid ricoverati negli ospedali marchigiani. Le vittime di oggi sono 9, una in meno di ieri. Sono questi i dati più significativi del bollettino Covid di oggi, 24 gennaio, che registra 517 casi (di cui 58 con i sintomi) su 3.069 tamponi processati nel percorso nuove diagnosi: il 16,8%.

Aggiornamento I contagi da Coronavirus del 25 gennaio

Coronavirus Italia: il bollettino Covid di oggi. Dati e contagi del 24 gennaio

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 5.736 tamponi: 3.069 nel percorso nuove diagnosi (di cui 1.166 nello screening con percorso Antigenico) e 2.667 nel percorso guariti. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 1166 test e sono stati riscontrati 60 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 5%. I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 517: 72 in provincia di Macerata, 191 ad Ancona, 119 a Pesaro e Urbino, 85 a Fermo, 37 ad Ascoli Piceno e 13 fuori regione. Il totale dei casi di Covid-19 dall'inizio dell'epidemia sale a quota 52.895.

L'origine dei contagi

Dei 517 nuovi contagi, 85 nascono in casa, 26 sul lavoro, 23 in ambienti di socialità, 7 in contesto assistenziale, 156 da contatti stretti con persone positive, 15 riguardano studenti, 3 sono stati rilevati grazie allo screening del percorso sanitario. Per altri 144 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. 

I ricoveri covid

Per il quinto giorno consecutivo è in calo il numero dei pazienti Covid assistiti negli ospedali delle Marche: sono complessivamente 644, 2 meno di ieri, dei quali 620 (-6) ricoverati nei reparti e 24 (+2) nei pronto soccorso. Nelle terapie intensive sono assistite 74 persone, 3 in meno rispetto al giorno precedente. Nelle aree di semi-intensiva sono assistiti in 155 (+4). Gli altri 391 pazienti sono ricoverati in reparti non intensivi. In tutta la regione ci sono 420 persone più di ieri in isolamento domiciliare, mentre nelle strutture territoriali sono ospitati complessivamente 234 (+2) pazienti. Sono diventati complessivamente 42.204 i dimessi-guariti, 101 più di ieri. E' tornato a salire il numero di coloro che sono in isolamento volontario nella propria abitazione, ora 15.773 (+43); tra questi, i soggetti sintomatici sono 4.556 (-43), con 720 (-22) operatori sanitari in quarantena. 

Le vittime

Sono 9 oggi le persone malate di covid che hanno perso la vita nelle Marche, 3 uomini e 5 donne. Cinque di loro vivevano in provincia di Ancona, 2 in quella di Fermo, 1 in quella di Pesaro-Urbino e 1 nel Maceratese. Tutti avevano patologie pregresse.

Terapia intensiva, 237 posti letto in più

Da oggi sono 237 i posti letto di terapia intensiva a disposizione negli ospedali pubblici delle Marche, con una crescita di 122 unità dall'ottobre scorso. La maggiore disponibilità dovrebbe favorire la diminuzione del parametro con cui si calcola l'indice Rt per la classificazione delle regioni nelle fasce gialla, arancione o rossa. Gli ultimi 17 posti per i pazienti più gravi sono stati realizzati nella Palazzina F del presidio ospedaliero 'San Salvatore' di Pesaro. Secondo i dati diffusi ieri dal sistema sanitario regionale, i pazienti 'Covid-19' ricoverati negli ospedali delle Marche erano complessivamente 77 rispetto agli 85 di domenica scorsa.

Scuola, Acquaroli raccomanda prudenza

"Domani sarà un giorno importante per la nostra regione perché ripartiranno, seppure al 50%, le scuole superiori in presenza. Mi raccomando, prestiamo la massima attenzione perché il virus gira ancora molto. Il trasposto scolastico è stato potenziato con oltre 130 autobus, così da evitare calca e assembramenti. Ricordiamo che è sempre possibile, per tutta la popolazione scolastica, studenti, docenti e personale, effettuare il tampone gratuitamente e senza prenotazione nelle sedi predisposte per lo screening di massa, che sono comunicate nel sito istituzionale della Regione. Buon rientro a tutti, sperando che sia un primo passo verso la normalità". Lo scrive su Facebook il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli.

In arrivo 5mila vaccini Pfizer, la metà del previsto

Nella settimana dal 25 al 29 gennaio, Pfizer dovrebbe consegnare 5.000 vaccini, una fornitura sottosoglia rispetto al dato concordato di 9.750 dosi settimanali per le Marche. La prima fase della vaccinazione doveva riguardare tutto il personale della sanità pubblica e privata, Rsa e soggetti fragili e persone di disabilità. Ma la limitazione della fornitura e l’obbligo di tenere una scorta del 30% hanno impedito di vaccinare nuovi soggetti.

"Fino ad oggi – sottolinea l’assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini - sono stati consegnati 38.000 vaccini, ma la doppia somministrazione sta a significare che siamo solo al 50% della fornitura, rispetto al dato delle 40.000 persone da sottoporre al trattamento nella prima fase. Nelle RSA, mediante un accordo tra la Regione Marche e i Medici di Medicina Generale sono stati vaccinati 1.514 ospiti, tuttavia in assenza della fornitura concordata il processo di somministrazione è stato interrotto per procedere alla somministrazione dei richiami che prosegue anche nei giorni festivi. Stando a quanto è stato preannunciato dal Commissario Arcuri, nella prima settimana di febbraio riprenderà la consegna ordinaria. A quel punto oltre al completamento delle vaccinazioni per soggetti fragili e persone con disabilità si procederà tramite i percorsi attuati per lo screening di massa, nelle stesse modalità organizzative, alla vaccinazione del personale della scuola. Tutto è pronto per la vaccinazione di massa, grazie soprattutto al grande lavoro del nostro personale sanitario. Ci auguriamo che le polemiche politiche strumentali siano al più presto archiviate" ha concluso Saltamartini.

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