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Coronavirus oggi: bollettino contagi Covid 29 gennaio. Dati Italia ed Emilia Romagna

In regione nuovi casi (1.320) e tasso di positività (5,7%) ancora in crescita. Altri 65 morti, stabili i pazienti in terapia intensiva, in calo i ricoverati meno gravi (-70). Guariti +1.447, casi attivi -192. Bologna, Modena e Reggio Emilia sono le province in cui il virus circola di più. Bonaccini: piano vaccinale pronto a inizio febbraio, tampone rapido in farmacia per tutti a 15 euro

Covid oggi, bollettino Emilia Romagna 29 gennaio

Covid oggi, bollettino Emilia Romagna 29 gennaio

Bologna, 29 gennaio 2021 – Sono arrivati i dati bollettino di oggi sulla diffusione del Coronavirus e quelli del monitoraggio settimanale, e nel tardo pomeriggio anche il verdetto del Ministero della Salute e dell'Istituto Superiore di Sanità sul colore delle regioni. L'Emilia Romagna è passata dall'arancione al giallo: regole meno rigide già da lunedì 1 febbraio, nel quadro rassicurante di una pandemia che lentamente arretra, anche se ieri e oggi i contagi sono tornati a crescere

Nel monitoraggio settimanale, l'Emilia Romagna è stata inserita tra le regioni a rischio basso, mentre dal bollettino i dati indicano appunto una nuova crescita dei contagi e del tasso di positività.  Su oltre 23mila tamponi effettuati nelle ultime 24 ore, sono stati rilevati 1.320 nuovi positivi (ieri 1.265) con un rapporto tra test e nuovi casi del 5,7% (ieri 4,3%), superiore a quello nazionale che oggi è del 5%.

I morti legati al Covid in regione sono 65, mentre i pazienti emiliano-romagnoli ricoverati in terapia intensiva sono 209 (stabili rispetto a ieri), 2.172 quelli negli altri reparti Covid (-70).

I guariti emiliano romagnoli sono 1.447 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 159.293. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 47.345 (-192 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 44.964 (-122), il 95% del totale dei casi attivi.

La mappa del contagio nelle province vede Bologna con 272 nuovi casi; poi Modena (233), Reggio Emilia (164), Rimini (130); seguono Ferrara (102), Parma (101), il territorio di Cesena (82), Ravenna (80), l’area di Forlì (58), infine Piacenza (49) e il circondario di Imola (49).

I parametri dell'Emilia Romagna da zona gialla

L'Rt della nostra regione è ormai stabile sotto lo 0,8 (ieri 0,77) e anche l'occupazione dei letti sia nei reparti critici che negli altri reparti Covid è compatibile con il passaggio verso il colore giallo, che comporta delle restrizioni meno severe.

L'indice di occupazione delle terapie intensive, nel territorio regionale, è del 29%, cioè sotto la soglia di rischio. Il dato che riguarda gli altri reparti Covid è del 37% di occupazione, anche questo compatibile con la zona gialla.

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Covid in Italia: dati e tabella delle regioni

Sono 13.574 (ieri 14.372) i tamponi positivi al Coronavirus  in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Le vittime sono 477 (ieri 492) per un totale di 87.858. 

I test sono 268.750, 7mila meno di ieri, ma il tasso di positività è in lieve diminuzione, da 5,2 a 5%: ogni 100 tamponi fatti, 5 sono positivi.

Mentre prosegue il trend in diminuzione dei ricoveri, con le terapie intensive che sono 18 in meno (ieri -64), con 148 ingressi giornalieri, e scendono a 2.270 in tutto, e i ricoveri ordinari che calano di 381 unità (ieri -383), 20.397 in totale.

I dati delle Regioni:  Covid nelle Marche - Contagi in Veneto - Pandemia in Toscana - Coronavirus in Lombardia

Come e dove circola il virus in Emilia Romagna: i numeri per provincia

Dall’inizio dell’epidemia da Covid-19, in Emilia-Romagna si sono registrati 216.065 casi di positività, 1.320 in più rispetto a ieri, su un totale di 23.361 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 5,7%.

Dei nuovi contagiati, 561 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali: 346 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 48 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 22 con gli screening sierologici, 12 tramite i test pre-ricovero. Per 133 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica

Complessivamente, tra i nuovi positivi 397 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 579 sono stati individuati all’interno di focolai già noti.

L’età media dei nuovi positivi di oggi è 45,4 anni.

Ecco la mappa del contagio con i sintomatici per provincia: 18.260 a Piacenza (+49 rispetto a ieri, di cui 33 sintomatici), 15.188 a Parma (+101, di cui 63 sintomatici), 28.747 a Reggio Emilia (+164, di cui 72 sintomatici), 38.111 a Modena (+233, di cui 163 sintomatici), 42.704 a Bologna (+272, di cui 162 sintomatici), 6.837 casi a Imola (+49, di cui 29 sintomatici), 12.496 a Ferrara (+102, di cui 22 sintomatici), 16.427 a Ravenna (+80, di cui 46 sintomatici), 8.109 a Forlì (+58, di cui 36 sintomatici), 9.203 a Cesena (+82, di cui 60 sintomatici) e 19.983 a Rimini (+130, di cui 73 sintomatici).

Rispetto a quanto comunicato nei giorni precedenti, la Regione comunica che sono stati eliminati 2 casi, positivi a test antigenico ma non confermati da tampone molecolare. Sono stati eliminati anche 7 casi, comunicati nei giorni precedenti, in quanto giudicati casi non Covid-19. 

I contagi a Bologna

Sui 272 nuovi casi in provincia di Bologna, 162 hanno effettuato il tampone per presenza di sintomi, 24 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 9 mediante i test per le categorie più a rischio, 2 attraverso i test pre-ricovero, 1 attraverso gli screening sierologici, mentre per 74 l’indagine epidemiologica è ancora in corso. Tra i 272 nuovi contagi, 178 sono inseriti in focolai e 94 sono sporadici. Due casi sono importati da altre regioni, un caso dall’estero.  

Morti Covid del bollettino del 29 gennaio

Purtroppo, si registrano 65 nuovi decessi: 20 a Bologna (11 uomini di 70, 73, 79, 81, 82, 84, 87, 88, 90, 91 e 95 anni e 9 donne di cui due di 69 anni, due di 85 e le restanti di 72, 79, 82, 83 e 87 anni), 12 in provincia di Forlì-Cesena (8 uomini di 51, 54, 63, 84, 86, 89, 95 e 98 anni e 4 donne di 84, 86, 87 e 91 anni), 9 a Reggio Emilia (6 donne di cui due di 87 anni e le restanti di 76, 81, 86 e 92 anni e tre uomini di 82, 88 e 90 anni), 7 a Ravenna (4 donne di 80, 82, 92 e 95 anni e 3 donne di 80, 90 e 95 anni), 6 a Ferrara (5 donne di cui due di 89 anni e le altre di 86, 90 e 92 anni e 1 uomo di 91 anni), 5 a Modena (3 uomini di cui due di 86 anni e uno di 81 anni e 2 donne di 90 e 92 anni), 4 a Piacenza (2 donne di 77 e 94 anni e 2 uomini di 88 e 91 anni), 2 a Parma (2 uomini di 67 e 72 anni). Non si registrano decessi in provincia di Rimini.

In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 9.427.

La Regione fa sapere che è stato eliminato un decesso dalla provincia di Reggio Emilia, in quanto deceduto non a causa del Covid.

Terapie intensive: i numeri

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 209 (stabili rispetto a ieri), 2.172 quelli negli altri reparti Covid (-70).

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 16 a Piacenza (-1 rispetto a ieri), 14 a Parma (-1), 19 a Reggio Emilia (invariato rispetto a ieri), 43 a Modena (invariato), 41 a Bologna (+2 rispetto a ieri), 14 a Imola (invariato), 26 a Ferrara (+1), 9 a Ravenna (-1), 2 a Forlì (+1), 2 a Cesena (-1) e 23 a Rimini (invariato).

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La classificazione Ue: il cambio repentino

Nel frattempo, ieri la notizia della classificazione Ue ha destato una gran confusione: se in un primo momento, era stato confermato che all'Emilia Romagna – assieme a Veneto, Friuli Venezia Giulia e Provincia Autonoma di Bolzano – fosse stato assegnato il colore 'rosso scuro', ovvero quello dell'area a più alto rischio di contagio da Covid-19, nel pomeriggio le regioni governate da Bonaccini e Zaia sono state promosse al 'rosso'. Oggi poi Zaia ha annunciato che il Veneto è già passato al verde. 

La proposta della Commissione Ue non è ancora stata approvata dal nostro Paese e, stando alle indiscrezioni, probabilmente non lo sarà. Di conseguenza, l'obbligo di tampone prima della partenza e di quarantena dopo l'arrivo nei paesi Ue non dovrebbero entrare in vigore.

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Vaccini agli anziani: una lettera per convocare gli ultraottantenni 

Procede la lotta al virus anche attraverso la campagna vaccinale, che per ora in regione coinvolge il personale sanitario e delle Cra e gli ospiti delle residenze per anziani. Oggi, il Governatore Stefano Bonaccini ha annunciato che il piano vaccinale dell'Emilia Romagna sarà presentato il 5 febbraio, in occasione della riunione del patto del lavoro; questo prevederà una capacità che potrà triplicare o quadruplicare - arrivo dei vaccini permettendo. "Da marzo, saranno convocate le persone più a rischio, a partire dagli ultraottantenni. Sarà il governo a stabilire l'ordine di accesso al vaccino delle diverse categorie".  

Precisa Bonaccini: "Scriverò una lettera a tutti gli ultra 80enni, che sono oltre 300.000, a proposito di età media, per dire loro come si deve fare, chi verrà chiamato direttamente. Abbiamo la necessità di mettere al riparo quelli che più di altri rischiano persino la vita, e sono già fin troppi, e quelli che rischiano di entrare in terapia intensiva o nei reparti Covid dei ricoveri gravi".

Secondo i dati di ieri, più di 34 mila persone in Emilia Romagna hanno già completato il ciclo vaccinale. A causa dei tagli del 50% delle dosi fornite da Pfizer-BioNtech, verrà data priorità ai richiami, cioè a coloro che hanno già ricevuto l'iniezione della prima dose di vaccino, per non compromettere l'efficacia dell'operazione.

Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 175.621 dosi, di cui 6.701 oggi; sul totale, 45.393 sono seconde dosi, cioè le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.

La Regione ricorda che, a causa dei tagli pari a circa il 50% delle dosi fornite la scorsa settimana – decisa autonomamente da Pfizer-BioNtech – anche per i prossimi giorni in Emilia-Romagna la priorità è data ai richiami, con la somministrazione della seconda dose a chi ha ricevuto la prima, e ai degenti delle Cra.

Test rapidi a 15 euro per tutti in farmacia

Un'altra arma fondamentale per sconfiggere il virus è il tracciamento dei contagi. Oltre alla nuova funzionalità di Immuni, è di oggi la notizia che da lunedì prossimo saranno disponibili in farmacia tamponi rapidi e test seriologici per tutti gli iscritti al sistema sanitario regionale, al prezzo di 15 euro, senza ricetta medica in Emilia Romagna. Per gli studenti, le loro famiglie e il personale scolastico, si aggiunge la possibilità di ripetere il test ogni 15 giorni (mentre prima era una volta al mese). Inoltre, l'opportunità di fare il test gratuitamente viene estesa anche ad educatori, istruttori e allenatori sportivi, volontari del terzo settore che assistono anziani o disabili e caregiver.