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Coronavirus Marche fase 2, l'ordinanza "Prepariamoci a ripartire"

Ceriscioli firma il via libera al ripascimento delle spiagge, manutenzione del verde anche privato e attività propedeutica alla consegna dei mezzi navali

Luca Ceriscioli e Portonovo deserta per Pasqua

Luca Ceriscioli e Portonovo deserta per Pasqua

Ancona, 16 aprile 2020 - Le Marche sostanzialmente giocano d'anticipo sulla 'fase due' con il via libera alle installazioni e gli allestimenti stagionali necessari per l'apertura degli stabilimenti balneari oltre che di piccoli chioschi. Il testo dell'ordinanza regionale firmata dal governatore Luca Ceriscioli acconsente anche i ripascimenti stagionali e la sistemazione delle spiagge (video, lavori a Palombina ad Ancona) con mezzi meccanici nel rispetto delle prescrizioni.

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"Sono consentite - si legge nel testo del documento - le prestazioni di servizio di carattere artigianale rese da terzi per interventi di manutenzione a bordo di imbarcazioni da diporto all'ormeggio. Ammessa la piena operatività dei cantieri relativi alla realizzazione di opere pubbliche relative al rischio idrogeologico, finalizzate al ripristino dei danni conseguenti ad eventi alluvionali e, più in generale, alla mitigazione del rischio idraulico e idrogeologico e alla difesa degli abitati dall'azione del mare. Nel novero delle attività consentite devono ritenersi compresi anche: la manutenzione del verde pubblico e privato; la cura e la manutenzione di parchi e giardini per edifici pubblici e privati (scuole, ospedali, edifici amministrativi, chiese eccetera), terreni comunali (parchi, aree verdi, cimiteri eccetera), aree verdi per vie di comunicazione (strade, linee ferroviarie e tranviarie, vie navigabili, porti, aeroporti), edifici industriali e commerciali, manutenzione di campi sportivi (campi di calcio, campi da golf eccetera), campi da gioco, aree per solarium ed altri parchi per uso ricreativo, acque lacustri e correnti (bacini, bacini artificiali, piscine, canali, corsi d'acqua, sistemi di scolo)".

Possibile il taglio del bosco per legna da ardere come pure la coltivazione di piccoli appezzamenti (poderi, orti, vigneti) o la conduzione di piccoli allevamenti di animali da cortile finalizzati al sostentamento familiare da parte di agricoltori non professionali, purché svolte con modalità tali da evitare assembramenti di persone, nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale.

Sono ammesse infine le attività di manutenzione e propedeutiche alla consegna dei mezzi navali da diporto già allestiti da parte dei cantieri navali ed il loro spostamento dal cantiere all'ormeggio, previa comunicazione al Prefetto ed alla Autorità marittima. “Questo decreto – afferma Ceriscioli – contiene linee guida molto importanti, che ci consentono di rendere chiara la portata della norma. L’idea di fondo è quella di prepararci alla ripartenza. Per la prima volta, infatti, si concede la possibilità di una azione preparatoria e propedeutica alla riapertura alle aziende che non sono nell’elenco di quelle che possono immediatamente ripartire o nella loro filiera".

Ma il monito di Ceriscioli è chiaro: "Tutti coloro che hanno l’opportunità di ripartire, o di prepararsi a farlo, devono dimostrare lo stesso senso di responsabilità che ci ha portato ai buoni risultati di oggi, per non mettere a repentaglio il presente e soprattutto per contrarre al massimo i tempi necessari per la ripresa futura".