Ancona, 11 marzo 2020 - Sono da poco passate le 21.40 quando il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, annuncia un'ulteriore stretta per contrastare il coronavirus. “Da domani – annuncia il premier - chiudono tutte le attività commerciali di vendita al dettaglio ad eccezione di quelle di generi alimentari, farmacie e parafarmacie”. Il provvedimento, spiega, riguarda “i negozi, i centri estetici, i parrucchieri, i bar, i ristoranti, i reparti aziendali non indispensabili per la produzione”. “Restano garantiti – puntualizza - i servizi pubblici essenziali, postali, bancari, assicurativi, le edicole e le attività del settore agricolo”.
Intanto, i decessi da Coronavirus salgono a 22 nelle Marche. Il Gores ha comunicato in serata che oggi sono decedute altre quattro persone: si tratta di tre uomini rispettivamente di 76, 88 e 73 anni, di Montelabbate il primo e di Pesaro gli altri due (ricoverati a Marche Nord) e di una donna pesarese 87enne ricoverata a Urbino.
Tutte persone con una patologia pregressa per un'età media di 80,5 anni: 19 provengono dalla provincia di Pesaro, due da quella di Ancona e una da Macerata. I casi più 'giovani' all'ospedale Torrette di Ancona (59enne residente ad Ancona) e a Marche Nord (61enne di Pesaro). Delle 22 vittime 17 erano maschi e cinque femmine. Le città piu' colpite sono Pesaro con 11 vittime, Fano con tre, Ancona con due e poi una vittima a Porto Recanati, Montelabbate, Monte Cerignone, Gradara, Cartoceto e Terre Roveresche.
La Sod Virologia dell'ospedale di Torrette di Ancona ha comunicato che sono in totale 479 i campioni positivi, su un totale di 1656 testati fino a oggi. Sono aumentati quindi di 85 unità. Il Gores ha comunicato i dati aggiornati alle ore 12 di oggi. In terapia intensiva ci sono 66 persone, 212 in reparti non intensivi, 183 in isolamento domiciliare. Fino a questo momento non sono stati registrati decessi. Si registra invece il primo caso positivo ad Ascoli Piceno.
"Verso il raddoppio dei casi"
"Le curve epidemiologiche - afferma il presidente Ceriscioli - ci indicano la direzione dei prossimi giorni: stiamo andando verso il raddoppio dei casi. Sarà una settimana di trincea e noi continuiamo a lavorare perché la sanità sia pronta. Invito di nuovo tutti i cittadini a osservare strettamente le indicazioni per contenere il contagio e ringrazio di cuore tutti gli operatori della sanità che in questi giorni stanno svolgendo un lavoro straordinario".
Ieri c'erano state cinque nuove vittime. Nella mattinata è spirato al San Salvatore Livio Sanchioni, 94 anni, residente a Cartoceto da anni allettato, vedovo. Nel pomeriggio è arrivata invece la notizia che tre uomini di 67, 84 e 85 anni, tutti residenti nella provincia di Pesaro-Urbino, sono morti nell’ospedale di Senigallia. Il primo è Paolo Cantini, il ristoratore di Baia Flaminia. Le altre vittime sono una donna di 83 anni, proveniente dalla provincia di Macerata, che è morta all’ospedale di Fermo.
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Poi un uomo di 81 anni, Saverio Pesce, ex agente di commercio che è stato anche assessore all’urbanistica nel Comune di Ancona, esponente della sinistra, dove era nato: lascia due figli, uno abita nel capoluogo Dorico, un altro lavora in Sicilia. Saverio Pesce da 25 anni si era trasferito a Fano ed era il compagno di Giannina Sanchioni, commerciante molto conosciuta a Fano, deceduta l’altro ieri ieri al San Salvatore. La coppia era stata contagiata simultaneamente ma non si sa quale sia stata la fonte. Pesce è deceduto all’ospedale di San Bendetto dove era stato trasferito ormai diversi giorni fa da Pesaro. Viene ricordato da tutti quelli che l’hanno conosciuto sia ad Ancona come a Fano, come un uomo di profonda cultura e amante della musica.
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La donna, e cioè la sua compagna, Giannina Sanchioni, era stata trasferita in Rianimazione a Pesaro, mentre per l’uomo, che si era aggravato subito, si era reso necessario il trasporto prima a Torrette e poi all’ospedale di San Benedetto, dove è spirato.
Sospesi i traghetti Sapalto-Ancona
La compagnia marittima croata Jadrolinija ha annunciato la sospensione temporanea del collegamento con traghetto fra Spalato e Ancona, in via preventiva per contenere il possibile allargamento del contagio da coronavirus
Quarantena per chi arriva nelle Marche
"Tutte le persone provenienti dalle zone di contagio previste nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri di domenica, che hanno fatto ingresso nella regione Marche a partire da sabato, escluse quelle che si sono spostate per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o per motivi di salute, devono comunicare il loro ingresso nelle Marche al medico di medicina generale o all’operatore di sanità pubblica del servizio competente". Lo stabilisce l’ordinanza numero quattro del Presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, pubblicata ieri mattina e illustrata nel corso della cabina di regia che si è tenuta lunedì pomeriggio. Poi, nel pomeriggio, ne sono uscite altre due, la cinque e la sei. La quattro riguarda specificamente tutti quelli che hanno fatto ingresso nelle Marche dall’intera Regione Lombardia e dalle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell’Emilia, Rimini, Venezia, Padova, Treviso, Asti e Alessandria.
L’ordinanza prevede l’osservanza della misura della permanenza domiciliare, con isolamento fiduciario, da mantenere per 14 giorni.
Evitare gli spostamenti
Si chiede alle persone di evitare ogni spostamento, salvo che per gli spostamenti motivati per: esigenze lavorative; situazioni di necessità adeguatamente comprovate; motivi di salute. E' consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. Non sono previste limitazioni per il transito delle merci né per la circolazione dei corrieri merci
Salute e rispetto della quarantena
Alle persone con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre maggiore di 37,5 gradi è fortemente raccomandato di rimanere al proprio domicilio e di limitare al massimo i contatti sociali, contattando il proprio medico curante. Per le persone sottoposte alla misura della quarantena o risultati positivi al virus, è fatto divieto assoluto di uscire dalla propria abitazione o domicilio.
Sospesi nidi, scuole e università
Sono sospesi i servizi educativi per l'infanzia, le attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado, nonché della frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, comprese le Università e le Istituzioni di Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica, di corsi professionali, master, corsi per le professioni sanitarie e università per anziani, nonché i corsi professionali e le attività formative svolte da altri enti pubblici, anche territoriali e locali e da soggetti privati.
Resta la possibilità di svolgimento di attività formative a distanza ad esclusione dei corsi per i medici in formazione specialistica e dei corsi di formazione specifica in medicina generale, nonché delle attività dei tirocinanti delle professioni sanitarie.
Centri anziani, disabili e centri diurni
Al fine di prevenire ancora più efficacemente il rischio di contagio nella popolazione anziana, dei disabili e delle persone con problemi di salute mentale, viene sospesa, a far data dal 11 marzo 2020 e fino al 3 aprile 2020, l'attività dei centri semiresidenziali per anziani, disabili e persone con problemi di salute mentale (centri diurni) di cui al Regolamento Regionale I/2018 su tutto il territorio regionale, incentivando, dove possibile, percorsi di domiciliarità e/o servizi di prossimità.
Strutture turistico ricettive
Le strutture ricettive possono svolgere attività dì somministrazione e bar anche nella fascia oraria dalle ore 18 alle ore 0, esclusivamente in favore dei propri clienti e nei, rispetto dì tutte le precauzioni di sicurezza di cui al DPCM dell'8 marzo.
Centri estetici, parrucchieri barbieri
Possono continuare a svolgere l'attività solo su prenotazione degli appuntamenti. e comunque garantendo la turnazione dei clienti con un rapporto l a 1, così da evitare 11 contatto ravvicinato e la presenza nel locale di clienti :in attesa. Il personale dovrà indossare idonei dispositivi di .protezione individuale (guanti e mascherine).
Chiusura medie e gradi strutture di vendita nei festivi e prefestivi
Nelle giornate festive e prefestive sono chiuse le medie e grandi strutture di vendita, nonché gli esercizi commerciali presenti all'interno dei centri commerciali e dei mercati. Nei giorni feriali, il gestore deve comunque predisporre le condizioni per garantire la possibilità del rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di un metro. La sanzione prevista per il mancato rispetto è la sospensione dell'attività. In presenza di condizioni strutturali o organizzative che non consentano il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di un metro, tali strutture dovranno essere chiuse.
Aperte farmacie e parafarmacie e punti vendita di generi alimentari
La chiusura non è disposta per farmacie, parafarmacie e punti vendita di generi alimentari, il cui gestore è comunque sempre chiamato a garantire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di un metro, pena la sospensione dell'attività in caso di violazione.
Sospese palestre, piscina, centri sportivi
Sono sospese le attività di palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali (fatta eccezione per l'erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza), centri culturali, centri sociali, centri ricreativi. Lo sport e le attività motorie svolte all'aperto sono ammesse esclusivamente a condizione che sia possibile consentire il rispetto della distanza interpersonale di un metro.
Luoghi di culto. Sospese le cerimonie funebri
L'apertura è condizionata all'adozione di misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro. Sono sospese le cerimonie civili e religiose, comprese quelle funebri.
Competizioni ed eventi sportivi
Sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi. pubblici o -privati. Resta consentito il loro svolgimento, nonché delle sedute di allenamento degli atleti professionisti .e atleti di categoria assoluta che partecipano ai giochi olimpici o a manifestazioni nazionali o internazionali, all'interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, oppure all'aperto senza la presenza di pubblico. in ogni caso, le associazioni e. le società sportive, attraverso il proprio personale medico, sono tenute ad effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus COVID-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti. e tutti gli accompagnatori che vi partecipano. Sono chiusi gli impianti nei comprensori sciistici
Ricorso a ferie e congedo
Aì datori di lavoro pubblici e privati è raccomandato di promuovere la fruizione da parte dei lavoratori dipendenti dei periodi di congedo ordinario e dì ferie, fermo restando quanto previsto dalle norme per l'applicazione del lavoro agile.
Sospesi i concorsi
Sono sospese le procedure concorsuali pubbliche e private ad esclusione dei casi in cui la valutazione dei candidati è effettuata esclusivamente su basi curriculari o in modalità telematica. Sono esclusi dalla sospensione i concorsi per il personale sanitario, gli esami di Stato e di abilitazione all'esercizio della professione di medico chirurgo e quelli per il personale della protezione civile, che devono svolgersi preferibilmente con modalità a distanza o, in caso contrario, garantendo la distanza di sicurezza interpersonale di un metro.
Congedi sospesi
Sono sospesi quelli ordinari del personale sanitario e tecnico, nonché del personale le cui attività siano necessarie a gestire le attività richieste dalle unità di crisi costituite a livello regionale.
Riunioni in video collegamento
Nello svolgimento di riunioni, in tutti i casi possibili devono essere adottate modalità di collegamento da remoto con particolare riferimento a strutture sanitarie e sociosanitarie, servizi di pubblica utilità e coordinamenti attivati nell'ambito dell'emergenza. COVID-1 9. in ogni caso, va garantito il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di un metro.
Sospesi esami di guida
Sono sospesi gli esami dì idoneità alla patente da espletarsi negli uffici periferici della Motorizzazione civile. Con apposito provvedimento dirigenziale è disposta la proroga a favore dei candidati che non hanno potuto sostenere le prove d'esame in ragione di tale sospensione.