Bologna, 21 luglio 2020 - Contagi giù in Emilia Romagna e due decessi. Ecco tutti i numeri del bollettino di oggi sulla diffusione del Coronavirus, aggiornati alle 12.
Dall’inizio dell’epidemia da Covid-19 in Emilia-Romagna si sono registrati 29.238 casi di positività, 18 in più rispetto a ieri (lunedì erano 42, domenica 51), di cui 12 persone asintomatiche individuate nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. La gran parte dei nuovi contagi sono riconducibili a focolai o a casi già noti e a persone rientrate dall’estero.
I tamponi effettuati da ieri sono 5.382, per un totale di 583.968. A questi si aggiungono anche 1.411 test sierologici.
Qui l'aggiornamento del 22 luglio
La mappa del contagio
Questi i nuovi casi di positività sul territorio, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 4.577 a Piacenza (invariato), 3.747 a Parma (invariato), 5.058 a Reggio Emilia (+2, di cui 1 sintomatico), 4.052 a Modena (+2, di cui 1 sintomatico), 5.159 a Bologna (+6, di cui 2 sintomatici); 406 a Imola (invariato), 1.070 a Ferrara (invariato); 1.133 a Ravenna (+2, entrambi sintomatici), 975 a Forlì (+1), 823 a Cesena (invariato) e 2.238 a Rimini (+5).
Due morti nel Bolognese
Si registrano due decessi, entrambi nel bolognese (un uomo e una donna). Risalgono ai giorni scorsi e si è dovuto attendere l’esito degli accertamenti sanitari sul contagio da Covid.
I malati
I casi attivi, cioè il numero di malati effettivi, a oggi sono 1.297 (1 in meno di ieri).
Le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 1.206 (+5). Restano 6 i pazienti in terapia intensiva, scendono a 85 (-6 rispetto a ieri) quelli ricoverati negli altri reparti Covid.
I guariti
Le persone complessivamente guarite salgono a 23.662 (+17 rispetto a ieri): 197 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 23.465 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.
Questi i nuovi casi di positività sul territorio, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 4.577 a Piacenza (invariato), 3.747 a Parma (invariato), 5.058 a Reggio Emilia (+2, di cui 1 sintomatico), 4.052 a Modena (+2, di cui 1 sintomatico), 5.159 a Bologna (+6, di cui 2 sintomatici); 406 a Imola (invariato), 1.070 a Ferrara (invariato); 1.133 a Ravenna (+2, entrambi sintomatici), 975 a Forlì (+1), 823 a Cesena (invariato) e 2.238 a Rimini (+5).
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Covid-19 Italia, i numeri di oggi
Sono ancora in calo i nuovi casi di coronavirus nel nostro Paese: nelle ultime 24 ore infatti l'aumento di contagiati è di 129 persone mentre ieri se ne erano registrati 190 e domenica 219. Sono i dati forniti dal ministero della Salute sulla situazione del contagio in Italia.
Le nuove vittime sono invece 15, per un numero complessivo di 35.073 decessi. I casi totali salgono a 244.752. Gli attualmente positivi sono ora 12.248 (-156), i guariti 197.431 (+269). I tamponi effettuati sono stati 43.110.
I nuovi positivi per il Covid sono 34 in Lombardia, 22 in Veneto, 18 in Emilia Romagna, 12 in Liguria, le altre regioni hanno incrementi a una sola cifra, tranne Puglia, Sardegna, Calabria, Valle d'Aosta, Molise e Basilicata che non registrano alcun nuovo caso.
Bonaccini: "Non solo ospedali: medicina sempre più di territorio"
"Abbiamo uno dei sistemi di sanità pubblica universalistica migliori al mondo, sarebbe bene ce lo dicessimo di più e con questa consapevolezza dovremmo correggere le criticità che sono diffuse. Bisogna investire sempre e molto di più sulla sanità pubblica". Lo ha detto il presidente della Conferenza delle Regioni e governatore dell' Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, partecipando alla web conference "Per un nuovo Rinascimento- un rinnovato modello sanitario pubblico" organizzata dalla Cisl.
"Possiamo dire grazie agli operatori della sanità pubblica e grazie all'azione del governo ce la stiamo cavando meglio anche di chi è stato colpito dopo di noi dalla pandemia", ha aggiunto.
"Questa pandemia ha dimostrato alcune fragilità, dobbiamo imparare subito a metterci mano per non essere travolti in futuro - ha aggiunto - noi abbiamo bisogno di una medicina sempre più di territorio, non solo ospedali ma case della salute, di più medicina a domicilio. Questi sono gli investimenti a cui il paese dovrebbe tendere".
Per il presidente Bonaccini "c'è da mettere mano al tema Rsa, serve una nuova stagione. La nuova sanità post Covid deve essere così - ha concluso - quando mi chiedono se avrei preso i soldi del Mes rispondo subito, non domani li avrei presi ieri".
Il Governatore ha parlato anche dei punti nascita: "Io li ho chiusi rispettando le leggi e le regole ma adesso li riapro tutti. Cambiamo le regole e li riapriamo".
Trasporti, ecco i rimborsi del lockdown
In arrivo i rimborsi agli abbonati e utenti del servizio ferroviario regionale e del trasporto pubblico locale (bus urbani ed extraurbani) per il mancato utilizzo dei titoli di viaggio durante il periodo del lockdown imposto dall’emergenza Coronavirus. Lo prevede una delibera approvata dalla Giunta regionale che fissa gli indirizzi destinati alle aziende di trasporto pubblico per uniformare l’applicazione sul territorio regionale dell’articolo 215 del Decreto Rilancio, convertito in legge in via definitiva la scorsa settimana dal Parlamento italiano.
Hanno diritto al risarcimento, precisa la delibera regionale, gli studenti e i lavoratori-pendolari titolari di abbonamento mensile e annuale, rispettivamente per il periodo 23 febbraio-3 giugno 2020 e 8 marzo-17 maggio 2020. La richiesta va presentata entro il 30 novembre prossimo all’Azienda di trasporto pubblico che ha emesso l’abbonamento, preferibilmente on line sul portale della stessa azienda, allegando alla domanda l’autocertificazione della condizione di studente, se richiesta.
Il rimborso sarà effettuato mediante l’emissione di un voucher rilasciato al massimo entro 30 giorni dalla richiesta, come disposto dal Decreto Rilancio. In alternativa, possono richiedere il rimborso in contanti, secondo modalità definite da ciascuna azienda di Tpl, gli studenti under 14 già titolari di abbonamento annuale che a partire dal prossimo mese di settembre non lo pagheranno più per la decisione presa dalla Giunta regionale di renderlo per loro gratuito.
Per quanto riguarda i biglietti ferroviari di corsa semplice acquistati prima dell’8 marzo e con scadenza 8 marzo-17 maggio 2020, sarà riconosciuto un voucher di pari valore. Nessun rimborso invece per i biglietti di corsa semplice e i carnet validi sui bus urbani ed extraurbani in quanto per questi titoli di viaggio non è prevista una scadenza di utilizzo.