Ancona, 18 settembre 2020. Calano leggermente i nuovi contagi nelle Marche. Il bollettino sul Coronavirus di oggi, 18 settembre, parla di 29 casi (contro i 37 di ieri), trovati processando 1.519 tamponi: 871 nel percorso nuove diagnosi e 648 nel percorso guariti.
L'aggiornamento del 19 settembre
I positivi sono stati trovati nel percorso nuove diagnosi: 10 in provincia di Ascoli Piceno, 8 a Pesaro e Urbino, 7 ad Ancona, 1 a Fermo e 3 fuori regione. Questi casi comprendono 2 rientri dall'estero (Gambia e Pakistan), un contatto stretto di casi positivi, 3 soggetti sintomatici, 11 contatti domestici, 6 casi in fase di verifica, un cluster presente in una struttura assistenziale per un totale di 5 casi positivi e 1 caso riscontrato dallo screening realizzato in ambiente lavorativo.
Dall'inizio dell'epidemia il totale delle persone che hanno contratto il Covid sale quindi a quota 7.662.
Un nuovo paziente Covid-19 è stato ricoverato in ospedale nelle ultime 24 ore: è il ventitreesimo delle Marche e il totale è in continua crescita da cinque giorni consecutivi. Restano 2 quelli assistiti nella terapia intensiva dell'ospedale regionale di Torrette; gli altri pazienti si trovano nei reparti non intensivi di Pesaro (5), Fermo (5) e Torrette (12, tra le quali una donna in ginecologia).
In tutta la regione ci sono 583 persone in isolamento domiciliare, 23 più di ieri; restano 17 gli ospiti della struttura per anziani post Covid di Campofilone (Fermo). Rispetto a ieri, ci sono solo 5 nuovi dimessi-guariti e il totale è 6.084, mentre le vittime registrate sono 989, come ieri.
Dopo due giorni di crescita consecutiva, è diminuito il numero di coloro che sono in isolamento volontario nella propria abitazione: 2.194 (-121) 315, tra i quali 227 (-31) con i sintomi del 'Covid-19'; gli operatori sanitari in quarantena sono 48 (+3).
Dall'inizio dell'epidemia i marchigiani che hanno trascorso volontariamente in casa il periodo di isolamento sono diventati 47.741, i casi complessivamente diagnosticati 135.887 e i tamponi processati 230.491, numero che comprende anche i test effettuati sulla stessa persona e il percorso guariti.
Fermo, targa per ricordare gli eroi nella lotta al virus
“Sembra sempre impossibile finché non viene realizzato”. È la prima cosa che da ieri vede chi entra al Murri, la targa ricordo all’ingresso dell’ospedale di Fermo per tutto il personale sanitario che si è battuto contro il Covid. Il direttore dell’Area Vasta 4 Licio Livini l’ha inaugurata ieri nella giornata nazionale della sicurezza delle cure e del malato, presenti la presidente dell’ordine dei medici Anna Maria Calcagni e il rappresentante degli infermieri, Giampietro Beltrami.
Intorno medici, operatori dell’ospedale, sullo sfondo ancora le tende per i tamponi e il pre triage, segni di un ospedale ancora in allerta.
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