Bologna, 6 aprile 2021 - Contagi da Coronavirus dimezzati in Emilia Romagna e tornano sotto quota mille come non succedeva dal 16 febbraio (951 casi). Per trovare un numero più basso nel bollettino quotidiano bisogna tornare al 28 dicembre (750). Il bollettino di oggi parla infatti di di 791 casi positivi su oltre 13mila test molecolari e antigenici effettuati nelle ultime 24 ore, quando ieri erano 1.493 trovati su 6.229 tamponi analizzati nel giorno di Pasqua.
Il tasso di positività è del 6,1%.
Aggiornamento Bollettino Covid Italia ed Emilia Romagna del 7 aprile
Anche oggi, come ieri, i morti legati al Covid-19 sono 38. E continua, purtroppo, l'aumento dei pazienti ricoverati dopo il calo degli ultimi giorni: le persone in terapia intensiva sono 367 (+1 rispetto a ieri), 3.206 quelli negli altri reparti Covid (+58).
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Dall'inizio dellepidemia, in regione i casi di Coronavirus sono stati 345.196 in totale, mentre i decessi 12.189.
La mappa del contagio nelle province vede Bologna con 258 nuovi casi (più 6 nel Circondario imolese) e Modena (179); poi Reggio Emilia (108), il territorio di Cesena (71), Ravenna (43), Piacenza (41), la zona di Forlì (33), Rimini (22). Seguono le province di Ferrara (16) e Parma (14).
Gli emiliano-romagnoli guariti sono 2.066 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 262.117. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 70.890 (-1.313 rispetto a ieri). Il 95% del totale dei casi attivi è in isolamento a casa con sintomi lievi o senza sintomi.
- Coronavirus Italia: dati e tabella delle regioni
- Covid in Emilia Romagna: i dati
- Contagi a Bologna
- Morti Covid in regione
- Terapie intensive e altri ricoveri
- Emilia Romagna in zona rossa fino a quando
- Vaccino in Emilia Romagna: ultime notizie
- Focolaio Covid in carcere a Reggio Emilia
- Variante giapponese: cosa sappiamo
Coronavirus in Italia: dati e tabella delle regioni
Oggi sono stati 7.767 i nuovi casi di Covid-19 registrati in Italia (10.680). Numero tra i più bassi degli ultimi mesi, con tutta probabilità legato al ridotto numero di tamponi effettuati. I tamponi effettuati oggi sono stati 112.962. I decessi sono stati 421 (ieri 296).
L'indice di positività è pari a 6,9% (ieri era al 10,4%).
Sono 3.743 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per Covid, in aumento di 6 unità rispetto a ieri nel saldo giornaliero tra entrate e uscite, mentre gli ingressi giornalieri in rianimazione sono stati 221 (ieri 192). Nei reparti ordinari sono invece ricoverate 29.337 persone, in aumento di 552 unità rispetto a ieri.
Dati dalle regioni Covid Marche - Coronavirus in Veneto - Contagi in Toscana
Nel Lazio sono stati rilevati 1.120 nuovi casi, ed è la regione con più contagi seguita da Piemonte con 852 e Campania con 846.
Gli attualmente positivi sono 14.391 meno di ieri. Restano in isolamento domiciliare poco più di 520mila pazienti mentre sono 21.733 le persone guarite o dimesse.
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Covid in Emilia Romagna: i dati del 6 aprile 2021
Dall’inizio dell’epidemia, in Emilia-Romagna si sono registrati 345.196 casi di positività, 791 in più rispetto a ieri, su un totale di 13.003 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore.
La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 6,1%, "poco indicativa dell’andamento generale visto il numero di tamponi effettuati, che nei giorni festivi sono in numero inferiore rispetto agli altri giorni. Inoltre, sempre nei festivi, in particolare quelli molecolari vengono disposti soprattutto su casi per i quali spesso è atteso il risultato positivo", precisa la Regione.
Dei nuovi contagiati, 327 sono asintomatici: 178 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 14 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 8 con gli screening sierologici, 6 tramite i test pre-ricovero. Per 121 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.
Tra i nuovi positivi 272 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 344 sono stati individuati all’interno di focolai già noti.
L’età media dei nuovi positivi di oggi è 43 anni.
Ecco la mappa del contagio da inizio pandemia, con l'incremento delle ultime 24 ore, nelle province dell'Emilia Romagna: 21.998 a Piacenza (+41 rispetto a ieri, di cui 32 sintomatici), 24.013 a Parma (+14, di cui 7 sintomatici), 41.480 a Reggio Emilia (+108, di cui 61 sintomatici), 59.068 a Modena (+179, di cui 123 sintomatici), 74.456 a Bologna (+258, di cui 121 sintomatici), 11.778 casi a Imola (+6, di cui 4 sintomatici), 21.027 a Ferrara (+16, di cui 6 sintomatici), 27.077 a Ravenna (+43, di cui 27 sintomatici), 14.320 a Forlì (+33, di cui 26 sintomatici), 17.209 a Cesena (+ 71, di cui 51 sintomatici) e 32.770 a Rimini (+22, di cui 6 sintomatici).
"Rispetto a quanto comunicato nei giorni scorsi, sono stati eliminati 3 casi, positivi a test antigenico ma non confermati dal tampone molecolare", precisa la Regione.
Contagi a Bologna
Sui 258 nuovi casi di positività in provincia di Bologna, 121 hanno effettuato il tampone per presenza di sintomi, 50 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, mentre è in corso l’indagine epidemiologica per 87.
Tra i 258 nuovi contagi, 185 sono sporadici e 73 sono inseriti in focolai. Nessun caso è importato dall’estero nè da altre Regioni.
Morti Covid in Emilia Romagna
Il bollettino di oggi registra 38 nuovi decessi: 2 in provincia di Piacenza (entrambe donne, di 83 e 96 anni); 5 nel parmense (tre donne di 75, 86 e 93 anni e due uomini, di 70 e 84 anni); 4 nella provincia di Reggio Emilia (due donne di 74 e 88 anni; due uomini, entrambi di 83 anni); 5 nella provincia di Modena (una donna di 83 anni, e 4 uomini, rispettivamente di 66, 92, 96 e 97 anni); 5 nella provincia di Bologna (una donna di 62 anni e 4 uomini: 61, 73, 77 e 84 anni); 5 nella provincia di Ferrara (tre donne di 78, 81 e 93 anni, e due uomini di 73 e 92 anni); 6 in provincia di Ravenna (una donne di 88 anni, e 5 uomini di 45, 79, 80 e due di 81 anni); 5 in provincia di Forlì-Cesena (una donna di 87 anni, e 4 uomini, rispettivamente di 69, 76, 79 e 88 anni). Nessun decesso nella provincia di Rimini.
La Regione segnala "il decesso di una donna di 84 anni diagnosticata dall’Ausl di Modena ma residente in provincia di Mantova".
In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 12.189.
Terapie intensive e ricoveri ordinari in Emilia Romagna
I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 367 (+1 rispetto a ieri): 9 a Piacenza (-1), 32 a Parma (+2), 33 a Reggio Emilia (+2), 65 a Modena (-2), 101 a Bologna (-2), 20 a Imola (numero invariato rispetto a ieri), 41 a Ferrara (+1), 18 a Ravenna (-1), 12 a Forlì (+1), 6 a Cesena (invariato) e 30 a Rimini (+1).
Sono invece 3.206 le persone curate negli altri reparti Covid (+58).
Emilia Romagna in zona rossa fino a quando
L'Italia torna da oggi a due colori, con 9 regioni in rosso e 11 in arancione. Tutta l'Emilia Romagna è in zona rossa dal 22 marzo e vi rimarrà anche almeno la prossima settimana. I contagi complessivi, negli ultimi sette giorni, sono stati quasi 11.300, in lieve calo rispetto ai 14mila della settimana precedente.
Cala ancora l'incidenza settimanale dei nuovi casi di Covid-29 per 100mila abitanti in Emilia-Romagna: nel periodo 29 marzo-4 aprile il dato regionale è di 253. Valore ancora al di sopra della soglia considerata 'di guardia', di 250 casi per 100mila abitanti, ma che conferma il trend in discesa rispetto alle settimane precedenti: 318 casi per 100mila abitanti nella settimana 22-28 marzo, 384 (15-21 marzo), 441 (8-14 marzo), 438 (1-7 marzo).
Per quanto riguarda l'incidenza dei contagi nei territori, l'unica provincia ben al di sotto della soglia di guardia dei 250 casi è Piacenza, con un'incidenza di 95 casi per 100mila abitanti (in calo da 141 della settimana precedente). Scendono finalmente sotto i 250 anche le province di Reggio Emilia (214), Parma (242), l'area metropolitana di Bologna (247) per quanto il Bolognese abbia ancora un dato di 258 casi per 100mila abitanti e il comprensorio imolese sia crollato a 176. Al di sopra dei 250 restano Forlì-Cesena (332, con il Forlivese a 382 e il Cesenate a 288), Rimini (313), Ferrara (309), Ravenna (262) e Modena (257).
Resta invece alta la pressione sugli ospedali.
Vaccino in Emilia Romagna: ultime notizie
"Dal 12 aprile partiranno le vaccinazioni a domicilio delle persone fragili e dei loro caregiver, famigliari o assistenti. E la vaccinazione avverrà contestualmente per tutti. Se questo non avverrà, i familiari potranno rivolgersi al medico di medicina generale. E ciò vale anche per i minori con grave disabilità. Purtroppo, ci sono pochi vaccini, ma noi siamo pronti a mettere in campo la migliore organizzazione possibile, eseguendo vaccinazioni negli hub, nelle farmacie e nelle aziende". E' l'annuncio dell'assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini, in commissione Politiche per la salute e politiche sociali rispondendo all'interrogazione del consigliere Giancarlo Tagliaferri (Fratelli d'Italia).
Effetti collaterali vaccino Covid: cosa dicono Aifa ed Ema
Per quanto riguarda la campagna vaccinale, alle 14 sono state somministrate complessivamente 966.150 dosi in Emilia Romagna; sul totale, 310.718 sono seconde dosi, e cioè le persone che hanno completato il ciclo. Qui il conteggio in tempo reale.
Focolaio Covid in carcere a Reggio Emilia
Nuovo allarme di Cgil, Cisl e Uil di Reggio Emilia per la situazione del carcere, dove è emerso nei giorni scorsi un focolaio di covid. Per i sindacati, che prima di Pasqua hanno incontrato sindaco e prefetto, sarebbero oggi 115 su 400 totali i detenuti positivi e 25 gli agenti di polizia penitenziaria contagiati a fronte di un organico, già sottodimensionato, di circa 140 unità.
Variante giapponese: cosa sappiamo
Una nuova variante del virus Sars-CoV-2 è stata segnalata in Giappone: si chiama E484K (ribattezzata Eek), la mutazione allarma le autorità nipponiche poiché risulterebbe capace di ridurre l’efficacia dei vaccini antiCovid attualmente disponibili.
La variante E484K - che presenterebbe caratteristiche assimilabili sia alla variante inglese sia a quella sudafricana - è stata individuata anche in Tirolo, in Austria e si starebbe diffondendo pure negli Stati Uniti. Al momento tuttavia, sottolineano gli esperti, mancano studi specifici rispetto a questa mutazione e dunque la cautela è d'obbligo.
Cosa dicono esperti e virologi sulla variante giapponese
Mentre la maggior parte delle mutazioni non ha un impatto significativo, qualcuna può dare al virus alcune caratteristiche come ad esempio un vantaggio selettivo rispetto alle altre attraverso una maggiore trasmissibilità, una maggiore patogenicità con forme più severe di malattia o la possibilità di aggirare l'immunità precedentemente acquisita da un individuo o per infezione naturale o per vaccinazione.
La varianti che finora sono state attentamente monitorate sono quella inglese, quella sudafricana e quella brasiliana.