Bologna, 11 novembre 2020 - Sconfortanti tutti i dati del bollettino coronavirus di oggi oin Emilia Romagna: sebbene il numero dei positivi sia stabile (oggi 2.428 contro i 2.430 del bollettino di ieri) aumenta l'incidenza dei positivi rispetto ai tamponi processati, che oggi sono 20.670. Ci sono 31 nuove vittime e aumentano i ricoveri sia in terapia intensiva (+7) sia i pazienti nei reparti covid (+52). Proprio a proposito del tasso di occupazione dei letti in terapia intensiva, l'Emilia Romagna è al 38% e viene segnalata tra le regioni che hanno superato la soglia critica del 30%. La media nazionale è al 37%.
Coronavirus Italia: il bollettino di oggi. Contagi Covid dell'11 novembre
Domani nuove restrizioni
E' attesa per domani mattina la nuova ordinanza anti-assembramenti che i presidenti di Emilia-Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia stanno studiando per cercare di aveitare il passaggio a zona arancione, come è avvenuto in Toscana poche ore fa. Un provvedimento che ha causato molto problemi di spostamento tra le due regioni e creato anche qualche situzione molto strana, come il bar sull'Appennino tosco-emiliano che è metà in territorio giallo e metà in quello arancione.
Il presidente Bonaccini si sta confrontando con i colleghi delle altre due regioni per definire misure omogenee. Si sta ragionando su questioni come le strade dello shopping, i cosiddetti 'parchi commerciali' (che erano sfuggiti per un interpretazione del dpcm alla chiusura dei centri commerciali) ma anche sulla modulazione degli orari di bar e ristoranti.
Il bollettino coronavirus Italia
Sono quasi 33mila (32.961) i nuovi contagi da coronavirus rilevati nel bollettino della Protezione civile in Italia su 225.640 tamponi. Il rapporto positivi-tamponiè dunque del 14,6%. E ci sono anche 623 nuove vittime. Ampiamente superata in Italia la soglia del 30% di posti letto di terapia intensiva occupati da pazienti Covid-19, definita "critica" dal ministero della Salute. La media italiana è infatti salita negli ultimi giorni attestandosi al 37%, ma è allarme rosso in 11 regioni e nelle 2 Province autonome del Trentino Alto Adige, che l'hanno ampiamente superata.
In cima alla 'lista nera' l'Umbria che ha toccato ormai il 57% di saturazione dei suoi posti letto di intensiva, seguita da Piemonte (56%), Provincia autonoma di Bolzano e Lombardia al 54%. E' quanto emerge dai dati, aggiornati alle 20.16 di ieri 10 novembre, elaborati dall'Agenas, l'Agenzia nazionale per i Servizi sanitari regionali. A seguire, sempre oltre la soglia critica, Valle d'Aosta (50%), Toscana (47%), Marche (46%), Liguria (44%), Provincia autonoma di Trento (42%), Emilia Romagna (38%), Campania (33%), mentre si posizionano proprio sul 30% Sardegna e Puglia.
Il bollettino coronavirus Emilia Romagna
Oggi ci sono 2.428 nuovi contagi a fonte di di 20.670 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è oggi dell’11,7% (ieri era al 10,8%). I casi attivi, cioè il numero di malati effettivi, a oggi sono 43.891 (2.111 in più di ieri), il 96% dei quali è a casa e non necessita di cure ospedaliere. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 222 (+7 rispetto a ieri), 2.072 quelli in altri reparti Covid (+52). L’età media dei nuovi positivi di oggi è 46,2 anni. Per quanto riguarda il territorio, Modena resta la provincia più colpita con 599 nuovi casi.
Seguono Bologna con 527; a seguire Reggio Emilia (275), Ravenna (168), Ferrara (162), Rimini (153), Parma(135), Piacenza (117). Poi Imola (208), Cesena (44) e Forlì (40).
I decessi covid
Si registrano 31 nuovi decessi: 8 in provincia di Modena (3 donne - di 77, 78 e 88 anni - e 5 uomini, di 82, 84, 90 anni e due 87enni); 6 a Parma città e provincia (tutti uomini, rispettivamente di 42, 51, 83, 85, 89, 92); 6 in quella di Ravenna (una donna di 92 anni e 5 uomini rispettivamente di 77, 84, 88, 91, 93 anni), 5 in quella di Reggio Emilia (una donna di 91 anni e 4 uomini rispettivamente di 81, 83, 84 e 99 anni), 3 in provincia di Bologna (una donna di 96 anni di Bologna e, nel circondario imolese, un’altra donna di 94 anni e un uomo di 84); 2 nel piacentino (entrambi uomini, rispettivamente di 78 e 88 anni); uno in provincia di Forlì-Cesena (un uomo di 91 anni di Cesena). Dall’inizio dell’epidemia di Coronavirus, in Emilia-Romagna i decessi sono complessivamente 4.876.
I ricoveri in terapia intensiva
Sono ora 222 (+7 rispetto a ieri) i pazienti in terapia intensiva che hanno bisogno di un forte supporto per continuare la loro battaglia al coronavirus. Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 12 a Piacenza (+1 rispetto a ieri), 17 a Parma (-1), 20 a Reggio Emilia (+2 rispetto a ieri), 45 a Modena (+4), 65 a Bologna (invariato), 6 a Imola (invariato), 15 a Ferrara (+2), 13 a Ravenna (+1), 6 a Forlì (invariato), 5 a Cesena (invariato) e 18 a Rimini (-2).
La mappa del contagio
Sono 2.428 i nuovi casi: 8.765 a Piacenza (+117 rispetto a ieri, di cui 44 sintomatici), 7.340 a Parma (+135, di cui 87 sintomatici), 11.827 a Reggio Emilia (+275, di cui 200 sintomatici), 13.162 a Modena (+599, di cui 314 sintomatici), 15.500 a Bologna (+527, di cui 142 sintomatici), 1.713 casi a Imola (+208, di cui 117 sintomatici), 3.770 a Ferrara (+162, di cui 15 sintomatici), 4.523 a Ravenna (+168, di cui 102 sintomatici), 3.087 a Forlì (+40, di cui 28 sintomatici), 2.399 a Cesena (
Finti messaggio whatsapp
Attenzione ai finti messaggi che circolano in queste ore, pare addirittura a firma del presidente Stefano Bonaccini in persona. Si tratta di messaggi contenenti indicazioni sul Covid, che già da ieri e anche nelle ultime ore, circolano su piattaforme di messaggistica, come Whatsapp. Le comunicazioni del presidente Bonaccini - specifica la Regione - che riguardano le decisioni o le attività istituzionali avvengono solo tramite il profilo ufficiale del presidente o i canali istituzionali. Si tratta perciò di messaggi fasulli che sono già stati segnalati alle autorità competenti per fare in modo che gli autori vengano individuati. La Regione ha richiesto che si facciano tutti gli accertamenti su coloro che stanno diffondendo intenzionalmente comunicazioni false, proprio in un momento di tale difficoltà, in cui è importante che ognuno si assuma le proprie responsabilità.
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