REDAZIONE CRONACA

Contagi oggi: bollettino Covid del 17 gennaio. Notizie Italia ed Emilia Romagna

In regione nuovi casi (1.437) in calo mentre il tasso di positività cresce al 9,7%. Altri 41 morti, terapie intensive +3 e ricoverati negli altri reparti Covid +21. Guariti +1.844, casi attivi - 448. Modena, Bologna e Rimini sono le province in cui il virus circola di più. L'età media dei contagiati è 46,8 anni

Bollettino Coronavirus Emilia Romagna: contagi del 17 gennaio 2021

Bollettino Coronavirus Emilia Romagna: contagi del 17 gennaio 2021

Bologna, 17 gennaio 2021 - In calo i contagi da Coronavirus in Emilia Romagna, ma cresce il tasso di positività:  su oltre 14.700 tamponi effettuati, sono stati rilevati 1.437 nuovi positivi (ieri 1.674 emiliano-romagnoli contagiati dal Covid), di cui 690 asintomatici. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di test fatti da ieri è dell’9,7%, in aumento rispetto a ieri quando era dell'8%. Il rapporto anche oggi supera quello nazionale, del 5.9%. 

Dall’altro ieri a livello nazionale viene preso in considerazione il numero complessivo di tamponi fatti, molecolari e rapidi, anche base di raffronto dei nuovi positivi. Lo stesso avviene nelle regioni.

I morti emiliano-romagnoli legati all'epidemia da Covid-19 oggi sono 41 mentre i pazienti ricoverati in terapia intensiva in regione sono 234 (+3 rispetto a ieri), 2.529 quelli negli altri reparti Covid (+21).

Alle 15 sono state vaccinate in totale 115.527persone.

Aggiornamento: i dati Covid del 18 gennaio dell'Emilia Romagna

Colori regioni: Emilia Romagna arancione, ecco i parametri - Scuole superiori in classe il 18 gennaio: c'è l'ok anche del Cts

Coronavirus Italia, dati e tabella delle regioni

Sono 12.415 i  nuovi positivi al Coronavirus (ieri 16.310) registrati nelle ultime 24 ore in Italia, rilevati su 211.778 test (molecolari e antigenici), secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 260.704. Il tasso di positività è al 5,9%, in calo rispetto al 6,3% di ieri (-0.4%).

Le vittime sono 377 (ieri 475).

Sono in calo di 17 unità i pazienti in terapia intensiva a livello nazionale nelle ultime 24 ore, nel saldo giornaliero tra ingressi e uscite. Gli ingressi giornalieri in terapia intensiva sono 124. In totale i ricoverati in rianimazione sono 2.503. I pazienti in area medica - reparti ordinari - sono in calo di 27 unità rispetto a ieri, portando il totale a 22.757.

Dati dalle Regioni Coronavirus nelle Marche - Covid in Veneto: i numeri - La pandemia in Toscana - Contagi in Lombardia

image

Il virus in Emilia Romagna: i numeri del 17 gennaio

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in regione si sono registrati 201.988 casi di positività, 1.437 in più rispetto a ieri, su un totale di 14.723 tamponi (12.110 molecolari e 2.613 antigenici rapidi) eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dell’9,7%.

Dei nuovi contagiati, 690 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali: 13 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 83 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 35 con gli screening sierologici, 12 tramite i test pre-ricovero. Per 147 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.

Complessivamente, tra i nuovi positivi 334 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 588 sono stati individuati all’interno di focolai già noti.

L’età media dei nuovi positivi di oggi è 46,8 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Modena con 240 nuovi casi, poi Bologna (214), Rimini (174), Reggio Emilia (169) e Ravenna (125). Seguono Piacenza (100), Forlì (98), Cesena (87); quindi Parma (75) e il Circondario Imolese (58).

La mappa del contagio: quanti sono i sintomatici provincia per provincia

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 17.460 a Piacenza (+100 rispetto a ieri, di cui 49 sintomatici), 14.402 a Parma (+75, di cui 29 sintomatici), 27.071  a Reggio Emilia (+169, di cui 56 sintomatici), 35.994 Modena (+240, di cui 159 sintomatici), 40.037 a Bologna (+214, di cui 122 sintomatici), 6.408 casi a Imola (+58, di cui 24 sintomatici), 11.351 a Ferrara (+97, di cui 29 sintomatici), 15.396 a Ravenna (+125, di cui 65 sintomatici), 7.247 a Forlì (+98, di cui 73 sintomatici), 8.270 a Cesena (+87, di cui 65 sintomatici) e 18.352 a Rimini (+174, di cui 76 sintomatici).

I morti da Covid-19 in Emilia Romagna

Purtroppo, si registrano 41 nuovi decessi: 7 a Piacenza (tre donne di 81, 87 e 88 anni e 4 uomini, due di 81 anni, uno di 71 e uno di 89), 4 in provincia di Parma (3 donne, di 76, 85 e 86 anni, e un uomo di 88 anni); 8 nel modenese (5 donne – rispettivamente di 71, 78 e 85 anni e due di 89 anni – e 3 uomini, di cui 2 di 89 anni e uno di 83); uno in provincia di Bologna (una donna di 87 anni deceduta però a Ferrara); 4 in provincia di Ferrara (2 donne di 78 e 82 e due uomini di 85 e 86 anni), 8 in provincia di Ravenna (3 donne – rispettivamente di 69, 76 e 90 anni – e 5 uomini rispettivamente di 80, 81, 86, 90 e 91 anni); 3 decessi nella provincia di Forlì-Cesena (un uomo di 83 anni e due donne di 85 e 92 anni) e 6 nella provincia di Rimini (2 donne – rispettivamente di 90 e 92 anni – e 4 uomini rispettivamente di 78, 82, 83 e 90). Non si registrano decessi nella provincia di Reggio Emilia.

In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 8.746.

Terapie intensive: dove sono ricoverati i pazienti più gravi

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 234 (+3 rispetto a ieri), 2.529 quelli negli altri reparti Covid (+21).

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 17 a Piacenza (invariato rispetto a ieri), 13 a Parma (invariato), 18 a Reggio Emilia (invariato), 47 a Modena (+2), 46 a Bologna (invariato), 13 a Imola (+1), 29 a Ferrara (+1), 15 a Ravenna (-2), 3 a Forlì (invariato), 6 a Cesena (invariato), 27 a Rimini (+1). 

Guariti e casi attivi in Emilia Romagna

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 1.844 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 138.411.

casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 54.381 (-448 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 52.068 (-472), il 95% del totale dei casi attivi.

image

Vaccini rovinati, sequestri all'ospedale di Forlì

Ieri mattina all’ospedale Morgagni-Pierantoni di Forlì sono arrivati i carabinieri dei Nas, i Nuclei antisofisticazione e sanità dell’Arma, guidati dal tenento colonnello Umberto Geri. Insieme a loro i colleghi del Comando di Forlì. Obiettivo: capire cosa è successo giovedì sera, quando a causa di un guasto, e di un allarme a quanto pare ignorato, sono andate perse 800 dosi del vaccino di Moderna, conservate all’interno di un congelatore (ora posto sotto sequestro), che si trova nell’area della farmacia dell’ospedale.

Sull’episodio il sostituto procuratore Federica Messina ha aperto ieri un fascicolo: l’ipotesi di reato è l’omissione di atti d’ufficio a carico di uno o più responsabili dei sistemi di controllo e sicurezza dell’ospedale. 

Vaccini, calano le dosi Pfizer

A seguito del calo annunciato – su scala nazionale – della fornitura da parte di Pfizer, la Regione ha disposto sostanzialmente lo stop alle prenotazioni dei vaccini anti Covid, da parte del personale sanitario, degli ospiti delle Cra e delle altre categorie (sempre comunque dell’ambito sociosanitario) ammesse alla prima fase. L’assessore regionale alla Sanità Raffaele Donini ha infatti spiegato ieri sera che la prossima settimana, con il problema dei vaccini Pfizer che arriveranno in quantità ridotta rispetto alle previsioni, in Emilia Romagna (regione sin qui tra le più virtuose in Italia) caleranno ancora di più le dosi. In pratica, circa della metà rispetto a quanto previsto. Perciò si è reso necessario, ha aggiunto Donini, il blocco delle prenotazioni per chi non l’avesse già fatto, e lo stop delle prime vaccinazioni per chi era già in lista.