Bologna, 25 febbraio 2021 - Sono 14 già oggi, da sabato se ne aggiungono altri 45, ossia tutto il resto della provincia di Bologna, per un totale di 59 comuni in zona arancione scuro (qui le regole). La decisione presa dalla Regione Emilia-Romagna serve per contrastare l'aumento esponenziale dei contagi, dovuti soprattutto alla circolazione della variante inglese. Se per il primo blocco le regole valgono fino all'11 marzo, per i nuovi comuni che si aggiungono da sabato 27 febbraio, l'ordinanza è valida fino a domenica 14 marzo.
Zona arancione scuro: dove c'è gia
Il provvedimento dal 25 febbraio all'11 marzo a coinvolge i comuni di Imola, Castel San Pietro, Medicina, Mordano, Castel Guelfo, Dozza, Casalfiumanese, Fontanelice, Borgo Tossignano e Castel del Rio, e, per quanto riguarda la provincia di Ravenna, Bagnara di Romagna, Conselice, Massa Lombarda e Riolo Terme.
Zona arancione scuro: i comuni che entrano sabato 27 febbraio
Sono 45 i comuni della Città metropolitrana di Bologna che da sabato 27 febbraio (con scuole chiuse da lunedì 1 marzo) e fino a domenica 14 marzo saranno in zona arancione rafforzata: Bologna, Alto Reno Terme, Anzola dell'Emilia, Argelato, Baricella, Bentivoglio, Budrio, Calderara di Reno, Camugnano, Casalecchio di Reno, Castel d'Aiano, Castel di Casio, Castel Maggiore, Castello d'Argile, Castenaso, Castiglione dei Pepoli, Crevalcore, Gaggio Montano, Galliera, Granarolo dell'Emilia, Grizzana Morandi, Lizzano in Belvedere, Loiano, Malalbergo, Marzabotto, Minerbio, Molinella, Monghidoro, Monte San Pietro, Monterenzio, Monzuno, Mordano, Ozzano dell'Emilia, Pianoro, Pieve di Cento, Sala Bolognese, San Benedetto Val di Sambro, San Giorgio di Piano, San Giovanni in Persiceto, San Lazzaro di Savena, San Pietro in Casale, Sant'Agata Bolognese, Sasso Marconi, Valsamoggia, Vergato e Zola Predosa.
Aggiornamento: l'ordinanza della regione Emilia Romagna
Zona arancione scuro: le regole
L'inasprimento delle restrizioni comporterà la chiusura delle scuole con Dad al 100% - eccetto per i bambino dagli 0 ai 3 anni, una limitazione ulteriore degli spostamenti, sia entro il comune di residenza che verso quelli limitrofi (non sarà più possibile, infatti, uscire dal proprio comune, neanche sotto i 5.000 abitanti, salvo per motivi di necessità, né fare visita a parenti e congiunti) e delle uscite da casa, permesse solo per motivi di lavoro, necessità o salute. Stop anche all'accesso alle seconde case. Sport: sospesi tutti gli eventi e le competizioni organizzati dagli enti di promozione sportiva, così come l’attività sportiva svolta nei centri sportivi all’aperto. E' consentito lo svolgimento di attività sportiva solo in forma individuale ed esclusivamente all’aperto. Si può svolgere attività motoria vicino alla propria abitazione, nel rispetto delle distanze. Servirà l'autocertificazione per motivare qualsiasi spostamento, ma rimarrà permesso tornare al domicilio o alla residenza, fermo restando il coprifuoco dalle 22 alle 5.