Bologna, 21 febbraio 2022 - Visto il calo dei contagi per Covid e della curva pandemica di cui si assiste negli ultimi giorni, si osserva anche a un progressivo miglioramento dell'occupazione ospedaliera. Dato quest'ultimo che decide anche il cambio colore delle regioni. Da oggi, 21 febbraio, tra l'altro lasciano la zona arancione e tornano gialle ben quattro regioni: Marche, Abruzzo, Piemonte e Valle d'Aosta. L'Italia così è quasi del tutto in zona gialla. Fanno eccezione Umbria e Basilicata che sono rimaste bianche e il Friuli Venezia Giulia che è ancora arancione, per via dei reparti non critici ancora al 26% dell'occupazione, mentre le terapie intensive sono crollate al 12%, rispetto al 23% di 9 giorni fa.
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Ci sono poi regioni che si avvicinano sempre di più alla zona bianca e che potrebbero rientrarci presto, come il Veneto o la Lombardia. Altre a cui servirà più tempo e che, nonostante i miglioramenti, hanno ancora dati da zona gialla, come l'Emilia Romagna o la Toscana. Si parla però già di una data per il cambio colore della prima delle due: il 28 febbraio.
Anche l'ultimo monitoraggio dei dati covid del ministero della Salute, riguardo la settimana dal 7 al 13 febbraio, conferma "un trend in decrescita nell’incidenza, nella trasmissibilità e anche nel numero dei ricoveri". Sono 14 le Regioni o Province autonome classificate a rischio basso, due sono a rischio alto per una incompletezza dei dati inviati. Le altre cinque regioni sono moderate.
Incidenza e indice Rt
In miglioramento anche i due dati principali a livello nazionale. Se la buona notizia delle ultime tre settimane era la discesa dell'indice Rt sotto l'1, ora migliora ancora e da 0,89 ora è a 0,77.
L'incidenza italiana una settimana fa era di 988, ora è di 704 contagi ogni 100mila abitanti.
Emilia Romagna in zona bianca dal 28 febbraio
Si abbassano le percentuali degli ospedali anche per l'Emilia Romagna, ma serve ancora qualche tempo per il cambio colore. La data più probabile per il ritorno in zona bianca dell'Emilia Romagna è il 28 febbraio. Le terapie intensive, infatti, sono passate dal 15 all'11%, nel giro di una settimana secondo i dati Agenas, ma sono ancora sopra la soglia del 10%.
I reparti non critici sono sopra al 15%, cioè al 19%. Ma comunque in calo dal 24%: un buon miglioramento.
Situazione simile per la Toscana, che ha esattamente le stesse percentuali di occupazione.
Le Marche tornano gialle
Le Marche da oggi ritornano in zona gialla. Merito del calo dei ricoveri e dell'occupazione ospedaliera. Le terapie intesive si sono allontanate dalla soglia d'allarme del 20% e sono scese dal 18 al 13% nel giro di una settimana, secondo i dati Agenas, mentre due settimane fa erano al 21%.
I reparti non critici sono passati dal 29 al 27%, mentre erano al 33% la settimana precedente.
Veneto vicino alla zona bianca
Il Veneto è una di quelle regioni che in quest'ultima ondata non hanno avuto situazioni ospedaliere tali da non raggiungere la zona arancione. Il Veneto è entrato in zona gialla il 20 dicembre 2021, quindi tre settimane prima dell'Emilia Romagna, ma potrebbe tornare bianco già tra una settimana, perché le terapie intensive sono al 5% dell'occupazione (in calo dal 9% di una settimana fa); mentre i reparti non critici sono scesi dal 18 al 13%. Si sono quindi allontanati dalla zona d'allarme che determina la zona gialla del 15%.
Sono dati simili a quelli della Lombardia, per esempio. Anche questa regione ha i reparti covid al 13%. Un po' più alte le terapie intensive, che sono al 9%.
Zona arancione, gialla, bianca: come funziona il cambio colore
I parametri da osservare per il cambio colore sono tre: incidenza, occupazione delle terapie intensive e dei reparti covid.
Per entrare in zona arancione l'incidenza deve essere superiore ai 150 casi positivi ogni 100mila abitanti, le terapie intensive devono avere un'occupazione in percentuale superiore al 20% e i reparti non critici al 30%.
La zona gialla ha parametri più bassi. La soglia limite dell'incidenza è di 50 casi, quella delle terapie intensive è del 10%; 15% invece per i reparti non critici. Se i valori sono superiori a queste soglie si entra in zona gialla, se sono inferiori si sta in zona bianca.