Cosa rischia un ciclista fuori dalla pista ciclabile? La risposta del Codice della strada

L’articolo 182 si concentra sulle corsie riservate a chi va in bicicletta: ecco le sanzioni per chi non rispetta la legge. Multe, sanzioni ed eccezioni: tutto quello che c’è da sapere

Una pista ciclabile sui viali a Bologna: i ciclisti sono obbligati a percorrerle? Ecco cosa dice il Codice della strada (FotoSchicchi)

Una pista ciclabile sui viali a Bologna: i ciclisti sono obbligati a percorrerle? Ecco cosa dice il Codice della strada (FotoSchicchi)

Bologna, 3 luglio 2024 - Quali sono i rischi e le sanzioni per un ciclista che non percorre le piste ciclabili? Chi va in bicicletta è obbligato a utilizzarle?

Da alcuni giorni, la polizia stradale di Novafeltria a Rimini non sta facendo sconti sulle strade, arrivando a multare ben 52 ciclisti in poche ore. I diretti interessati, infatti, viaggiavano sulla carreggiata anzichè sulla pista ciclabile: il gesto ha suscitato numerose polemiche, facendo sorgere il dubbio, in alcuni, che non sia una cosa legale.

Ma cosa dice il Codice della strada in merito? Leggendo l'articolo 182 comma 9, non ci sono dubbi: per legge, se sono presenti piste ciclabili, i ciclisti hanno l'obbligo di percorrerle. "I velocipedi devono transitare sulle piste loro riservate quando esistono, salvo il divieto per particolari categorie di essi, con le modalità stabilite nel regolamento. Le norme previste dal regolamento per la circolazione sulle piste ciclabili si applicano anche alla circolazione sulle corsie ciclabili e sulle corsie ciclabili per doppio senso ciclabile".

Il Codice fa riferimento a "piste riservate": nel caso di percorsi promiscui, come ad esempio una strada ciclopedonale, l'obbligo verrebbe quindi meno.

Multa e ricorsi 

Le sanzioni, per chi viene sorpreso fuori dalla pista ciclabile, prevedono una multa tra i 25 e i 102 euro.

Il caso di Novafeltria, però, ha portato alla luce anche la questione ricorso, con molti già sul piede di guerra per contestare la multa. E’ davvero possibile fare ricorso dopo una multa presa per non aver utilizzato la pista ciclabile quando presente? Ebbene sì, ma solo in alcuni casi specifici e circoscritti: in particolare, in mancanza di una segnaletica chiara, in caso di presenza di pericoli sulla pista (come ad esempio cani randagi o animali selvatici).

Una bici può sorpassare un’auto 

Oltre alla sanzione per non percorrere la pista ciclabile quando è possibile, ci sono anche altre possibili multe poco conosciute in cui possono imbattersi i ciclisti. Tra queste, anche il sorpasso di un’auto in corsa: secondo il Codice della strada, questo è possibile quando avviene a sinistra, esattamente come per per gli altri mezzi, a meno che il conducente del veicolo che si vuole sorpassare abbia segnalato che intende svoltare a sinistra o che intende arrestarsi a sinistra, accertandosi di non superare la linea di mezzeria.

Superare a destra è quindi comunque consentito anche nel caso di una bicicletta, ma solo nei casi in cui non costituisca un danno per l’automobilista, come ad esempio sterzare sul lato opposto.

A questo proposito, ha fatto il giro del web la notizia di Maria D’Anna, italo-venezuelana che nel 2022 è stata multata a Bellaria Igea Marina per aver sorpassato sulla destra un’auto dei vigili. Il conto, per la donna, è stato salatissimo (anche in virtù del fatto di averlo scoperto solo dopo alcuni mesi): a causa del tempo trascorso, la cifra è salita dai 58,10 euro iniziali a 180,95 (e ora a 205,65 più interessi).

Le regole per i ciclisti 

Innanzitutto, le bici sono considerate a tutti gli effetti un veicolo, dunque devono seguire le stesse regole degli altri mezzi che circolano sulla strada. Le bici, inoltre, devono procedere su un'unica fila, avere libere mani e braccia (non è quindi consentito l’utilizzo dello smartphone) e reggere con entrambe il manubrio. E i semafori? I ciclisti sono tenuti a rispettare anche quelli. E’ poi vietato guidare una bicicletta in stato di ebbrezza: le sanzioni arrivano quando si supera il tasso alcolemico di 0,5 grammi per litro.

Tra gli elementi obbligatori per chi va in bicicletta, troviamo campanello, luci anteriori, luci e catarifrangenti posteriori, catarifrangenti sui pedali e laterali. Contrariamente a quanto si pensa, invece, il casco non è mai obbligatorio, nemmeno per chi utilizza le biciclette a pedalata assistita e nemmeno per i minori di 14 anni.