REDAZIONE CRONACA

Mancano cibo e acqua: scaffali vuoti nei supermercati delle zone alluvionate

Nelle zone disastrate scarseggiano soprattutto i prodotti freschi e i detersivi. Anche l’acqua è ormai introvabile e in molte case manca quella potabile

Bologna, 19 maggio 2023 – Scaffali vuoti, prodotti freschi che scarseggiano e supermercati presi d’assalto alla ricerca di scorte di cibo e di generi di prima necessità: è quanto sta accadendo in Romagna negli ultimi giorni. Scene che ricordano quelle viste durante la prima fase delle pandemia da Coronavirus, ma che si stanno ripetendo nelle zone più colpite dall’alluvione che ha distrutto l’Emilia Romagna

Alcuni scaffali vuoti nei supermercati della Romagna
Alcuni scaffali vuoti nei supermercati della Romagna

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L’anomala ondata di maltempo, oltre alle morti, salite a 15 oggi, alla inondazioni di intere città come Cesena, Forlì, Faenza e della zona del Ravennate, e ai diffusi blackout; sta creando non pochi problemi alla grande distribuzione in tutta la Romagna.

Lunghe file fin dalle prime ore della mattina nei rimasti aperti nelle zone più colpite, dove molti punti vendita non sono agibili. Sugli scaffali dei reparti ortofrutta della Coop, come ad esempio a Riccione nel Riminese dove mancano in particolare frutta e verdura, sono stati appesi i cartelli che informano che causa maltempo la disponibilità di alcuni prodotti non può essere garantita. I magazzini della catena si trovano infatti a Pieve sestina nel Cesenate e a Forlì, in piena zona emergenza.

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Prodotti freschi e detersivi

Le difficoltà maggiori riguardano per l’appunto la reperibilità di prodotti freschi, mentre le persone riempiono i carrelli di cibo a lunga conservazione e di prodotti per pulire. In molte zone, la mancanza di acqua ha portato i cittadini all’acquisto di grandi quantità di detersivi e simili per ripulire le proprie case dall’acqua e dal fango portati dalle esondazioni. 

Disagi alla viabilità

A mettere in grande difficoltà l’intero sistema di approvvigionamento di generi alimentari e non, oltre alla mancanza di carburante per i mezzi di trasporto, sono i disagi alla viabilità: dalla A14, riaperta solo questa mattina, alle interruzioni delle statali, delle strade provinciali e comunali. Una viabilità interna che riversa in una situazione di emergenza soprattutto nella zona di Forlì, centro di smistamento e rifornimento di generi verso la Romagna.

Sta tornando l’acqua potabile

La ricerca di acqua minerale sugli scaffali dei supermercati è dovuta, in alcune zone come a Forlì, alla mancanza di acqua potabile dai rubinetti. Ma l'allarme sta rientrando: Romagna Acque informa che l'erogazione di acqua potabile è tornata regolare ovunque.

Sos a Sant’Agata sul Santerno

Nel Ravennate, invece, è la popolazione di Sant'Agata sul Santerno, dopo l’esondazione del fiume nella notte tra 16 e 17 maggio, ad aver riscontrato le difficoltà maggiori nell’approvvigionamento di cibo. Le forniture della cucina mobile della Protezione Civile regionale non sono riuscite a raggiungere i luoghi e i supermercati che sono stati chiusi per inagibilità, mentre quelli che hanno subito meno danni sono stati presi d'assalto. Molti comuni dell'Unione, oltre a Sant'Agata, sono rimasti senza corrente e hanno problemi alle linee telefoniche.

A Lugo, allagata da ieri, praticamente tutte le famiglie sono chiuse in casa senza possibilità di fare scorte di generi alimentari.  Se la situazione non dovesse migliorare, il problema cibo e acqua è destinato a esplodere.