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Capodanno 2022, le regole covid per feste e viaggi

Niente coprifuoco, ma le piazze delle città restano vietate così come le discoteche. Cosa può fare chi ha il super green pass

Bologna, 31 dicembre 2021 – Un altro Capodanno amaro, ancora in tempi di covid. Tra disdette in hotel e ristoranti, eventi di piazza vietati e i numeri del contagio, sospinti dalla variante Omicron,  che raggiungono vette mai viste da inizio pandemia, resta solo la corsa ai tamponi per un veglione quanto più possibile in sicurezza.

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Le regole del Capodanno 2022: cosa si può fare e cosa è vietato
Le regole del Capodanno 2022: cosa si può fare e cosa è vietato

Ma la lotta al dilagare della variante Omicron del coronavirus ha costretto il governo a una nuova stretta, contenuta nel nuovo Decreto Natale. Niente chiusure generalizzate, ma regole più stringenti che riguardano anche il Capodanno. Vediamo nello specifico cosa si può fare e cosa è invece è vietato nella notte di San Silvestro.

La differenza con l’anno scorso

L’anno scorso, in questi giorni, eravamo alle prese con un calendario pazzo che un giorno era giallo, l’altro rosso e il successivo arancione. Quest’anno, le cose sono molto diverse. “Sento molti dire ‘siamo messi come l’anno scorso’, e mi corre l’obbligo di smentirli: no, non siamo messi come l’anno scorso – mette in chiaro, numeri alla mano, l’assessore alla Sanità della Regione Emilia Romagna, Raffaele Donini -. Il 22 dicembre 2020, dopo due mesi di coprifuoco, di cinema, teatri, palestre chiuse e sistema a zone, in Emilia-Romagna c’erano 2.891 ricoverati nei reparti Covid, contro i 1.109 di oggi: il calo è stato di oltre il 60%. Quasi dimezzate le terapie intensive: erano 210 i ricoveri, sono 107 quest’anno. Questo senza chiusure, senza cene solo d’asporto, senza coprifuoco e con una variante che è molto, ma molto più contagiosa del virus originale. E la spiegazione è una sola: vaccini”.

Capodanno in casa

Inutile cercare di imporre limiti alle persone da ospitare in casa: quest’anno il cenone con amici e parenti sarà libero (l’anno scorso si era imposto un limite di due persone oltre ai ragazzi under 14) e senza limiti di orari (niente coprifuoco). Ma le raccomandazioni sono molteplici: innanzitutto, cercate di non portare il contagio in altre famiglie. L’ideale sarebbe sottoporsi a un tampone molecolare, anche per i vaccinati che possono essere positivi anche se pauci o asintomatici. Attenzione ai tamponi rapidi o quelli fai da te, il grado di affidabilità è da prendere con le pinze. E comunque, evitare accuratamente di lanciarsi in canti e balli, lavarsi spesso le mani, arieggiare la stanza spesso, non scambiarsi piatti e bicchieri.

Discoteche chiuse

Vietate con il decreto di dicembre le feste nei locali, chiuse le discoteche fino al 31 gennaio. Una decisione che ha causato la disperazione degli addetti del settore che, ovviamente, ora chiedono a gran voce ristori immediati. Più nello specifico, sono stati chiusi anche i locali dove si svolgono eventi, concerti o comunque feste aperte al pubblico. E a febbraio, quando questi locali potranno riaprire, per accedervi sarà necessario il green pass rafforzato, ossia quello riservato a vaccinati e guariti. Naturalmente, questo divieto apre il tema delle feste abusive 

Sì ai viaggi all’estero

Compatibilmente con la cancellazione dei voli a causa dei tantissimi equipaggi positivi, viaggiare è consentito. Il Governo ha però imposto test e controlli speciali per chi rientra in Italia: qui la guida compòeta per chi parte e per chi rientra.

Sì allo spostamento tra regioni

Zona gialla o no, lo spostamento resta sempre libero per tutti. Le cose cambiano con l’ingresso in zona arancione: in questo caso, per uscire dal proprio comune servirà il green pass, anche base.

Seconde case sempre accessibili

Non è stata prevista alcune limitazione alla possibilità di accedere alle proprie seconde case, anche se si trovano in altre regioni, e anche se questa regione è zona gialla. Per le feste nelle seconde case, valgono tutte le raccomandazioni già dette.

No alle feste in piazza

Ogni città ha la sua tradizione: a Bologna c’è il rogo del Veglione, a Ferrara l’incendio del Castello (fra luci e bellissimi effetti pirotecnici) richiama sempre migliaia di spettatori. Ebbene, tutto cancellato. Come l’anno scorso, i festeggiamenti nelle piazze sono stati cancellati.

Sì alla cena al ristorante

Non per forza asporto, anche se molti ristoranti continuano a offrire quello che l’anno scorso era una scelta obbligata. Non ci sono limiti ai commensali per tavolo, ma per entrare bisogna avere il super green pass.

Sì ai soggiorni in hotel

A condizione di avere il green pass, si può andare in alberghi e strutture alberghiere per tutte le tasche. Purtroppo, la fiammata di contagi sta convincendo molti a restare a casa disdicendo prenotazioni per cenoni e camere.

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