Ancona, 30 marzo 2021 – Roberto Burioni interviene in videocollegamento durante la seduta del Consiglio regionale delle Marche per ricordare Carlo Urbani - il medico che riuscì a identificare e classificare la Sars, di cui rimase vittima il 29 marzo del 2003 -, ma le sue non sono parole di circostanza. “Credo che l'affronto maggiore alla memoria di Carlo Urbani – ha detto il virologo pesarese - lo facciano in questo momento i sanitari che non si vaccinano. E' una vergogna che i medici rifiutano la vaccinazione senza motivo".
Burioni ha chiesto più volte una legge che disponga l'obbligo di vaccinazione per gli operatori sanitari "Ricordiamo Carlo Urbani, insieme a tanti medici, infermieri, operatori sanitari che hanno dato la loro vita per la medicina e la scienza in questi mesi di guerra - prosegue Burioni - e li ricordiamo in un momento in cui la scienza ci sta salvando la pelle, arrivando in tempo di record a fare i vaccini e offrendo una via d'uscita da questa situazione terribile".
I vaccini contro Covid-19 sono "un miracolo della scienza, un miracolo laico. In appena 11 mesi sono stati messi a punto vaccini che hanno un'efficacia mostruosa, come vediamo dai Paesi che hanno vaccinato molto. Purtroppo dobbiamo prendere atto del fatto, e lo dico con amarezza perché sono un europeista convintissimo, che in questo caso l'Europa ha messo in atto una catastrofe vaccinale. Mentre altri Paesi si sono mossi prontamente e con velocità, qui siamo molto indietro", attacca il virologo dell'università Vita-Salute San Raffaele di Milano.
"Deve essere chiaro a tutti che, soprattutto con le varianti in circolazione, non potremo riaprire come niente fosse finché non avremo vaccinato una fetta della popolazione", rimarca. Per il virologo, "la differenza tra oggi e un anno fa è che un anno fa non vedevamo l'uscita dal tunnel, mentre oggi abbiamo diversi vaccini e sono tutti efficaci, anche il 'deprecato' AstraZeneca ha un'efficacia al 100% nella riduzione delle ospedalizzazioni. Ci sono varianti più contagiose, che rendono più urgente la vaccinazione - ricorda - ma al momento non abbiamo evidenza che sfuggano ai vaccini più potenti". La parola chiave è, dunque, vaccinare. "L'arrivo del virus è stata una fatalità imprevedibile - chiosa Burioni - ma la disponibilità di vaccini non è una fatalità imprevedibile. E' responsabilità di tutti politici fare sì che le vaccinazioni avvengano nella maniera più veloce ed efficiente possibile: lo devono ai loro cittadini perché questa è l'unica via per uscire da questa catastrofe sanitaria. Ed è forse il modo migliore per commemorare Carlo Urbani".
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