Ancona, 1 febbraio 2021 - Il dato più importante del lunedì che segna il ritorno in zona gialla anche delle Marche è il rapporto tra contagi e tamponi processati. Secondo il bollettino Covid di oggi, 1 febbraio, nelle Marche si attesa al 19,1%, in crescita rispetto al 14,4% di ieri. Meno significativo il numero dei nuovi casi, 189 (ieri 362), di cui 32 con i sintomi, perché la domenica si fanno meno test. Le vittime sono 8. Aumentano, ma solo in reparti non intensivi, i ricoveri (+6) rispetto al giorno precedente. Stabili le terapie intensive.
Aggiornamento il bollettino Covid del 2 febbraio: dati delle Marche
"La settimana appena trascorsa si è chiusa con 324 sintomatici, 8 in meno rispetto alla precedente, ciò significa che la curva si sta stabilizzando. Mi raccomando la massima prudenza, principale e vero strumento di prevenzione contro la diffusione del virus", è la raccomandazione del presidente della Regione, Francesco Acquaroli.
I dati nazionali
Il Servizio Sanità della Regione Marche rende noto che nelle ultime 24 ore sono stati testati 1.439 tamponi: 988 nel percorso nuove diagnosi e 451 nel percorso guariti. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 534 test e sono stati riscontrati 9 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi-testati è pari al 2%.
La mappa del virus
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 189: 13 in provincia di Macerata, 143 ad Ancona, 19 a Pesaro e Urbino, 3 a Fermo, 5 ad Ascoli Piceno e 6 fuori regione. Il totale dei contagi dall'inizio dell'epidemia sale a quota 55.676.
Le vittime
Sono otto le persone con coronavirus decedute nelle ultime 24 ore: si tratta di cinque uomini e tre donne di età compresa tra i 72 e i 98 anni. Le vittime, fa sapere il Servizio Sanità della Regione, soffrivano anche di patologie pregresse tranne un 72enne di Pesaro. Il totale dei decessi correlate alla pandemia nella regione sale a 1.986. Nell'ultima giornata sono sei le persone decedute che risiedevano in provincia di Ancona: un 72enne e una 84enne di Jesi, un 83enne di Cupramontana, una 91enne di Senigallia, una 94enne e un 98enne di Ancona. Sono morti inoltre un 72enne di Pesaro e un 81enne di Pedaso (Fermo).
L'origine dei nuovi contagi
Dei 189 nuovi contagi, 44 nascono in casa, 11 sul lavoro, 4 in ambienti di socialità, 3 in contesto assistenziale, 63 da contatti stretti con persone positive; 5 riguardano studenti e 2 sono stati rilevati durante lo screening del percorso sanitario. Per altri 25 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche.
I ricoveri in leggero aumento
Aumentano leggermente i ricoveri (da 601 a 607: +6) per Coronavirus nelle Marche ma il lieve incremento ha riguardato solo i reparti non intensivi. Stabili rispetto al giorno precedente infatti le Terapie intensive e quelle semintensive, mentre crescono i degenti nei reparti non intensivi (384, +6). Il Servizio sanità della Regione comunica che nelle ultime 24ore sono state dimesse 20 persone. Aumentano gli assistiti nei pronto soccorso (32, +9) e risultano in calo gli ospiti di strutture territoriali (222, -2). In diminuzione il numero di positivi in isolamento domiciliare (8.565, -92) e anche quello di persone in quarantena per contatto con contagiati (14.744, -97). In sensibile crescita i guariti (44.263, +263).
Ieri altri 12 decessi
Le vittime ieri sono state 12, tutte con patologie pregresse: 3 donne e 9 uomini, di età compresa tra 63 e 98 anni.
Acquaroli: "La curva si sta stabilizzando"
"La settimana appena trascorsa si è chiusa con 324 sintomatici, 8 in meno rispetto alla precedente, ciò significa che la curva si sta stabilizzando. Mi raccomando la massima prudenza, principale e vero strumento di prevenzione contro la diffusione del virus". È la raccomandazione fatta su Facebook dal presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, nel primo giorno in cui le Marche ritornano in fascia gialla.
Marche Sicure, screening per 238.663 persone: 0,5% i positivi
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che all'interno dell'operazione di screening "Marche Sicure' nella giornata di domenica 31 gennaio 2021 nell'Area Vasta 1 sono stati effettuati 908 test con 5 casi positivi. Nell'Area Vasta n.5 (località di Ripatransone, Montalto delle Marche e Montefiore dell'Aso) si sono sottoposte al test 1.739 persone con 4 soggetti positivi. Complessivamente dall'inizio del programma 'Marche Sicure', avviato dalla Regione Marche per il controllo della diffusione e il tracciamento dell’epidemia da SARS-CoV-2 e l’individuazione degli asintomatici positivi, hanno aderito 238.663 persone. Sono stati individuati 1.229 casi positivi. In totale la percentuale di positività è pari allo 0,5%. I casi positivi rilevati sono stati sottoposti al tampone molecolare. A Corridonia lo screening è in programma da domani, martedì 2 a giovedì 4 febbraio dalle 8 alle 20 nella Tensostruttura in via Enrico Mattei. Potranno fare il tampone i cittadini dei Comuni di Corridonia, Appignano, Loro Piceno, Mogliano, Petriolo, Urbisaglia. A Sarnano infine l’appuntamento è per mercoledì 3 e giovedì 4 febbraio dalle 14 alle 20 nel Palazzetto dello sport in via del Colle. Potranno usufruire del servizio gli abitanti di Sarnano, Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Gualdo, Monte San Martino, Penna San Giovanni, Sant’Angelo in Pontano. Inoltre tutti gli studenti, insegnanti e personale scolastico ATA possono recarsi nei punti già operativi sul territorio regionale dello screening “Marche Sicure” per effettuare i tamponi rapidi prima e durante il rientro in presenza nelle scuole superiori.
“Vaccino anti-Covid, notevoli difficoltà a produrli in Italia”
L’assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini, ha partecipato questa mattina per le Marche alla riunione della Conferenza Stato-Regioni per l’adozione del piano di vaccinazioni all’esito della riduzione della fornitura dei vaccini preannunciata da Pfizer, Moderna e AstraZeneca.
Nel corso della conferenza si è tornati a parlare della possibilità di produrre vaccini in Italia, ipotesi avanzata già nelle scorse settimane dall’assessore Saltamartini. “In tal senso si è riscontrata la stessa richiesta da parte di altri rappresentanti delle Regioni - spiega Saltamartini - Il Commissario Arcuri, anche se ha affermato che ci sono notevoli difficoltà al riguardo, ha aggiunto che tuttavia non è una strada impraticabile e per questo convocherà le ditte produttrici per verificare la possibilità di utilizzare gli stabilimenti italiani per l’aumento della produzione. Ho richiesto anche l’avvio della contrattazione nazionale con i Medici di Medicina generale per giungere ad un accordo per la somministrazione domiciliare dei vaccini, tenuta conto dell’urgenza di somministrare 122.000 vaccini agli over 80 della nostra regione”.
L’assessore alla sanità ha poi rinnovato la richiesta per l’acquisto, come ha fatto recentemente la Germania con un investimento di 300 milioni, per le cure al Covid 19 degli anticorpi monoclonali. “Dobbiamo occuparci non solo dell’immunizzazione ma anche della cura – ha aggiunto Saltamartini – e procedere nella sperimentazione poiché come sempre l’uso di questa terapia nelle fasi preliminari accentua in modo significativo le guarigioni. Anche su questo punto il Commissario Arcuri ha dichiarato che l’Italia si attiverà per il finanziamento di una produzione italiana di anticorpi monoclonali e che avrebbe chiesto ad Aifa di valutare i prodotti attualmente in commercio per un uso anche nel nostro Paese. Non per ultimo la Regione Marche ha chiesto uno stanziamento per le premialità del personale del settore della sanità che recentemente ha visto le organizzazioni sindacali ventilare azioni di mobilitazione. Già nel decreto legge Milleproroghe andrebbero riconosciuti questi trattamenti per tutti coloro i quali sono da mesi sotto stress in più fronti”.
Saltamartini: "Torrette va potenziato"
L’assessore Saltamartini svela il progetto per l'ospedale regionale: “Torrette va ulteriormente potenziato riportando scienziati e luminari a casa, alzando la qualità anche con quei professionisti che per vari motivi se ne sono andati in passato. Bisogna pensare in grande, credo sia necessario aprire anche a professionisti dall’estero, i migliori nelle loro discipline”.
Pesaro, lo screening si allarga a nidi e scuole dell'infanzia
Si amplia al personale dei Servizi Educativi l'operazione 'Scuole sicure' promossa dal Comune di Pesaro e in corso per le scuole secondarie di secondo grado. Mercoledì 3 febbraio, dalle 16 alle 17.30, la palestra dell'istituto Bramante-Genga (Campus di via Nanterre) ospiterà lo screening Covid-19 per educatrici, insegnanti, ausiliari e cuochi: 345 le persone interessate tra dipendenti comunali e lavoratori delle cooperative di 13 nidi e 13 scuole d'infanzia di Pesaro che potranno sottoporsi a test rapido antigenico gratuito su base volontaria. Secondo l'assessore ai Servizi educativi Giuliana Ceccarelli e l'assessore al Personale e alla Salute e amministrazione Mila Della Dora, "l'operazione 'Scuole Sicure' si amplia a educatrici, maestre d'infanzia e collaboratori per garantire maggior sicurezza al personale che opera nella fascia d'età tra 0 e 6 anni e alle famiglie della città".
Intanto lo screening prosegue per le scuole superiori (studenti e personale scolastico) domani e mercoledì: domani 2 i test sono in programma al Campus, Santa Marta e Mengaroni; il 3 febbraio al Campus, Cecchi e Mengaroni. L'iniziativa 'Scuole sicure' è promossa dal Comune di Pesaro insieme ad Ail Pesaro, Croce Rossa, Protezione Civile, Aspes.