Ancona, 9 agosto 2020 - La curva del Covid torna a salire nelle Marche. Ieri solo 3 contagi, 16 nelle ultime 24 ore. Il dato emerge dal bollettino sul Coronavirus di oggi, 9 agosto. E' l'altalena a cui siamo ormai abituati, frutto della caccia a un virus che si nasconde sempre meglio. Ma non solo: pesano i rientri dall'estero e i contatti avuti con persone positive.
Aggiornamento Il bollettino del 10 agosto
Lo testimonia il Gores, il gruppo operativo regionale che coordina l’emergenza sanitaria. Nelle ultime 24 ore sono stati processati 1.260 tamponi: 713 nel percorso nuove diagnosi e 547 nel percorso guariti. Come detto, i positivi sono 16 nel percorso nuove diagnosi (9 nella provincia di Pesaro e Urbino, 2 a Macerata, 1 ad Ancona, 1 a Fermo, 1 ad Ascoli Piceno e 2 fuori regione). Questi casi comprendono rientri dall'estero, operatori sanitari, contatti di casi positivi, soggetti sintomatici e casi di contatto domestico.
Il totale dei contagi dall'inizio dell'epidemia sale dunque a quota 6.937 in regione.
Zero decessi anche oggi nelle Marche: è trascorso il 55esimo giorno consecutivo senza vittime legate al Covid-19.
Filtro anti-Covid al porto di Ancona
Il porto di Ancona è pronto ad applicare un ‘filtro’ anti Covid - con misurazione della temperatura e controlli sanitari - per tutti i passeggeri provenienti da Croazia e Grecia. Lo dice Matteo Paroli , segretario dell’Autorità di sistema portuale di Ancona.
Proprio grazie ai controlli oggi è stata individuata una persona con una temperatura superiore ai 37,5 gradi. Una ragazza, proveniente da Torino, è risultata avere al controllo, effettuato da un operatore all'ingresso del terminal biglietterie con un termometro laser, una temperatura di 37,8.
La giovane, che doveva imbarcarsi su un traghetto per la Grecia, è stata temporaneamente ricoverata in una delle due sale appositamente allestite nello scalo per la verifica dei casi sanitari che presentano sintomi collegabili al Covid-19.
Dopo un nuovo controllo della temperatura, che ha confermato il dato precedente, è stato allertato, come prevede il protocollo, il 118 che ha accompagnato la giovane all'Ospedale regionale di Ancona per la necessaria verifica del tampone per il Covid-19.
"Sport, vogliamo riportare gli spettatori sugli spalti"
“Riaprire stadi e palas ovviamente nel rispetto delle restrizioni anti-Covid? E’ una soluzione sulla quale stiamo lavorando. La linea intrapresa dall’Emilia Romagna, con il collega Stefano Bonaccini, è sicuramente percorribile”. Ne è convinto il governatore delle Marche Luca Ceriscioli che però non nasconde come questo provvedimento sia solo un piccolo rimedio, ma il problema resta sul tavolo.
Ceriscioli guarda all’avvio dei campionati dei vari sport con preoccupazione in particolare per le società che rischiano di dover fare a meno degli introiti che arrivano dai biglietti venduti. E ad entrare nel dettaglio è il delegato allo sport della giunta regionale marchigiana Fabio Sturani. “Stiamo ragionando sull’ordinanza firmata da Bonaccini e non escludo che già dalla prossima settimana ci possa essere un nostro provvedimento simile”.
Anche perché un’apertura da parte della Regione consentirebbe ad esempio al pubblico, semmai in forma ridotta, di poter assistere già il 21 agosto al meeting di salto in alto che sarà ospitato dallo stadio di atletica di Ancona che vedrà in pedana i grandi campioni della disciplina tra i quali l’anconetano Gimbo Tamberi.
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