Bologna, 26 agosto 2020 - Un dato che gela le aspettative - dopo quello di ieri, con 'appena' 65 nuovi casi - e che riapre con grande urgenza il tema dei giovani. Sono 120 i nuovi contagi in Emilia Romagna (1.367 a livello nazionale), 34 dei quali sono legati alla ormai famigerata festa di Ferragosto all'Indie di Cervia. L'età media dei nuovi casi registrati nelle ultime ore è scesa a 30 anni. L'unica nota positiva è che non ci sono stati nuovi decessi ma c'è un nuovo ricovero in terapia intensiva.
Dei 120 casi, 67 sono asintomatici e 33 erano già in isolamento. Dieci i positivi appena arrivati dall'estero e 15 da altre regioni italiane. Sono stati processati 10.757 tamponi e 1.600 test sierologici. Le province più colpite sono Ravenna (24), Bologna (21), Forlì-Cesena (21), Ferrara (14) e Modena (10).
La mappa del contagio
Ecco come sono suddivi i 120 nuovi casi: 4.751 a Piacenza (+4, di cui 3 sintomatici), 3.899 a Parma (+9, di cui 4 sintomatici), 5.330 a Reggio Emilia (+2, di cui 1 sintomatico), 4.329 a Modena (+10, di cui 4 sintomatici), 5.581 a Bologna (+21, di cui 14 sintomatici), 467 casi a Imola (+8, di cui 5 sintomatici), 1.192 a Ferrara (+14, di cui 5 sintomatici), 1.323 a Ravenna (+24, di cui 4 sintomatici), 1.058 a Forlì (+21, di cui 10 sintomatici), 896 a Cesena (+3, di cui 1 sintomatico) e 2.388 a Rimini (+4, di cui 2 sintomatici).
Focus Ravenna
A Ravenna e provincia su 24 nuovi positivi in 15 casi si tratta di ragazze e ragazzi che avevano frequentato la discoteca di Cervia nella serata di Ferragosto: era stata la stessa Ausl della Romagna a invitare tutti i partecipanti a quella festa a presentarsi per un test. Dei rimanenti casi, 8 sono contatti stretti di un paziente positivo già noto, mentre 1 nuovo positivo è di rientro dall’estero (Senegal).
Focus Forlì
In provincia di Forlì-Cesena, su 21 nuovi positivi 19 sono ragazze e ragazzi che avevano frequentato la stessa discoteca di Cervia a Ferragosto e che si sono sottoposti a tampone dopo il richiamo dell’Ausl: in totale sono più di 200 i giovani forlivesi controllati per circoscrivere la diffusione del virus. I due restanti casi sono stati individuati uno per presenza di sintomi e l’altra perché sottoposto a test in quanto categoria a rischio.
Focus Bologna
Nella zona di Bologna dei 21 nuovi contagi 8 sono persone di ritorno dalla Sardegna e 1 è un loro contatto stretto. Sono 6 i casi classificati come sporadici e 3 i nuovi positivi individuati grazie ai test pre-ricovero negli ospedali; un caso è stato individuato per presenza di sintomi e poi ricondotto a un focolaio già noto, uno grazie ai test epidemiologici sulle categorie più a rischio e uno infine perché contatto di un paziente già noto.
Focus Ferrara
A Ferrara su 14 nuovi casi, 3 sono stati individuati grazie agli screening sulle categorie più a rischio, 3 perché contatti stretti di un positivo già noto e 4 sono stati ricondotti allo stesso focolaio familiare dopo che un membro della famiglia ha eseguito un tampone in presenza di sintomi; dei rimanenti, un caso è un giovane contatto di un positivo di rientro dalla Sardegna, un positivo è stato diagnosticato dopo i controlli su chi ritorna dall’estero (Romania), un caso è stato rilevato durante i test pre-ricovero e uno infine dopo essersi sottoposto spontaneamente a un test sierologico.
Focus Modena
In provincia di Modena dei 10 casi positivi di oggi, 4 sono rientri dall’estero (Albania, Senegal, Grecia e Venezuela), 3 sono stati individuati al ritorno dalla Sardegna, uno è un tampone pre-ricovero, un caso è stato rilevato grazie al contact tracing e uno infine è stato classificato come sporadico.
Crescono i ricoveri
Aumentano a 6 (+1) i pazienti in terapia intensiva, e salgono a 92 quelli ricoverati negli altri reparti Covid (+2 rispetto a ieri).
Malati e guariti
I casi attivi, cioè il numero di malati effettivi, a oggi 112 in più. Le persone in isolamento a casa, con sintomi lievi o senza sintomisono 109 in più rispetto a ieri. Le persone guarite dal covid sono 8 in più
Bollettino covid in Italia
Nuovo balzo dei contagi anche in Italia: dopo due giorni di calo, oggi si sono registrati 1.367 nuovi casi (ieri 878), mai così tanti dal 12 maggio. A fronte, però, del record assoluto di tamponi: 93.529 (ieri 72.341). Il che fa scendere il rapporto positivi-tamponi a 1,4%. A segnare il più alto numero di nuovi casi torna a essere la Lombardia (269), seguita da Lazio (162), Toscana (161), Veneto (147) e Campania (135), mentre sale da 34 casi a 53 la Sardegna. Il totale dei contagiati arriva così a 262.540.
E' quanto emerge dal bollettino giornaliero del ministero della Salute. In salita anche il numero dei decessi, 13 oggi contro i 4 di ieri. Crescita legata al dato del Veneto, che oggi segnala 9 vittime. Le altre sono in Piemonte, Toscana, Lazio e Campania. Il totale sale a 35.458. I guariti sono 314 (ieri 353), e sono 206.329 in tutto. In netto aumento il numero delle persone attualmente positive, 1.039 in più oggi (ieri +519), per un totale di 20.753. Rimangono stabili, invece, i ricoveri, malgrado l'aumento dei casi: quelli in regime ordinario sono 3 in meno (1.055 in tutto), mentre le terapie intensive salgono di 3 unità, dunque 69 in tutto. I pazienti in isolamento domiciliare sono 19.629.
La tabella
Il futuro
C'è poi il tema dell'imminente apertura delle scuole e l'incubo trasporti pubblici. Sono tante le incognite che si affollano sul futuro della curva pandemica anche in Emilia Romagna. In attesa dei dati del ministero della Salute di oggi, è iniziato il dibattito su come gestire un settembre ormai alle porte. L'Ausl di Bologna, per esempio, avvia un campagna di test (su base volontaria) rieservata ai giovani, ma il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, chiede che il Governo solleva il problema del trasporto pubblico per gli studenti.
Appello al governo
"Oggi abbiamo ribadito al Governo alcune priorità che vanno risolte con immediatezza in vista dell'imminente riapertura delle scuole il prossimo 14 settembre", ha ribadito Bonaccini che è anche presidente della Conferenza delle Regioni. "Il primo tema è quello dell'organico aggiuntivo. Servono certezze sui tempi entro cui sarà ripartita la seconda tranche di personale, prevista nel Decreto agosto - prosegue -. C'è poi la questione dei banchi: vanno definiti contingenti certi e la quantificazione di ciò che verrà consegnato in ogni regione. E su questo tema abbiamo riscontrato l'impegno del Commissario Arcuri. Ma il tema che desta più preoccupazione è quello dei trasporti: ad oggi non ci sono soluzioni sostenibili né per il trasporto Pubblico Locale, né per quello scolastico. Abbiamo sollecitato l'esecutivo ad una comune assunzione di responsabilità per una decisione condivisa che consenta - rispettando il più possibile condizioni di sicurezza - la completa funzionalità dei mezzi pubblici. Abbiamo comunque riscontrato attenzione da parte del Governo e mi auguro che già nelle prossime ore possa delinearsi un percorso condiviso".
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