Ancona, 17 novembre 2020 - L'incidenza percentuale dei nuovi contagi da Coronavirus resta sostanzialmente stabile nelle Marche e si attesta al 29% (ieri era al 30%). A dirlo è il consueto bollettino del Servizio Sanità della Regione che ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati rilevati 357 nuovi casi su 2.176 tamponi effettuati di cui 1.229 nel percorso nuove diagnosi e 947 nel percorso guariti.
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Su 357 nuovi contagi rilevati nel percorso nuove diagnosi, 115 riguardano la provincia di Macerata, 77 quella di Ancona, 68 Pesaro-Urbino, 24 Fermo, 49 Ascoli Piceno e 24 da fuori regione.
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Questi casi comprendono soggetti sintomatici (50 casi rilevati), contatti in setting domestico (81 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (87 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (10 casi rilevati), contatti in ambienti di vita/socialità (7 casi rilevati), contatti in setting assistenziale (3 casi rilevati), contatti in setting scolastico/formativo (11 casi rilevati), screening percorso sanitario (7 casi rilevati) e 4 rientri dall'estero. Per altri 97 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche.
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Altri 9 decessi
Nelle ultime 24 ore si sono verificati otto decessi e che di un'altra persona, deceduta nei giorni scorsi, è stata definitivamente accertata la diagnosi di Covid. Le persone decedute comunicate oggi sono pertanto nove, di cui otto con patologie pregresse. Sei risiedevano nel Piceno, due nella provincia di Ancona, una nel Pesarese e una nel Fermano. L'età media delle vittime è 81,4 anni.
Il totale dei decessi dall'inizio dell'epidemia sale a quota 1.139.
Aumentano i ricoverati
Nelle Marche, ci sono 673 pazienti positivi al 'Covid-19' complessivamente ricoverati, 10 più di ieri: 603 si trovano nei reparti degli ospedali (26 più di ieri) e 70 nei pronto soccorso (16 meno di ieri). Restano 78 i pazienti nelle terapie intensive: 18 (+1) a Pesaro, 19 (+1) tra i quali un neonato a Torrette, 6 (-1) a Jesi, 14 al Covid Hospital di Civitanova Marche, 7 a Fermo, 12 a San Benedetto del Tronto e 2 ad Ascoli Piceno. Nelle aree di semi-intensiva sono assistite 138 persone, 2 più di ieri: 40 a Pesaro, 21 (+1) a Torrette, 1 a Senigallia, 12 a Jesi, 8 a Macerata, 28 al Covid Hospital di Civitanova Marche, 12 a Fermo, 10 (+2) a San Benedetto del Tronto e 6 ad Ascoli Piceno.
Gli altri 387 pazienti sono ricoverati in reparti non intensivi: 17 a malattie infettive, 19 (+1) al covid e 1 in ginecologia di Pesaro, 39 (-1) a malattie infettive, 24 (+5) al Cov4 e 3 (-1) in ginecologia di Torrette, 44 (+8) all'Inrca di Ancona, 3 al servizio psichiatrico di Urbino, 8 a malattie infettive di Fabriano, 48 (+1) al covid di Jesi, 29 (+1) al covid di Senigallia, 43 a malattie infettive a Macerata, 7 al Covid Hospital di Civitanova Marche, 42 (+1) a malattie infettive di Fermo, 37 (+5) al covid di San Benedetto del Tronto, 23 a malattie infettive di Ascoli Piceno. In tutta la regione ci sono 13.908 persone in isolamento domiciliare, 274 in più rispetto a ieri, mentre nelle strutture territoriali ci sono complessivamente 155 pazienti: 48 a Campofilone (Fermo), 34 a Chiaravalle ( Ancona), 53 a Galantara (Pesaro-Urbino) e 20 a Ripatransone (Ascoli Piceno). Rispetto a ieri, ci sono 46 nuovi dimessi-guariti e il totale è 8.314.
La mappa dei contagi
Nelle Marche, i casi positivi complessivamente diagnosticati nelle ultime 24 ore sono stati 357 e il totale è salito a 23.955 dall'inizio della crisi: 4.824 (+68) risiedono in provincia di Pesaro e Urbino, 7.125 (+77) in quella di Ancona, 5.188 (+115) in quella di Macerata, 2.815 (+24) nel Fermano e 3.233 (+49) nel Piceno; inoltre, sono 770 (+24) le persone positive non sono residenti nella regione. E' diminuito a 18.058 (-288) il numero di coloro che sono in isolamento volontario nella propria abitazione; tra questi, dopo 16 giorni consecutivi di crescita, sono diminuiti i soggetti sintomatici, che ora sono 3.006 (-7); gli operatori sanitari in quarantena sono 597 (-7). Dall'inizio dell'epidemia i marchigiani che hanno trascorso volontariamente in casa il periodo di isolamento sono diventati 100.989, i casi complessivamente diagnosticati 218.598 e i tamponi processati 372.822, numero che comprende anche i test effettuati sulla stessa persona e il percorso guariti.
Premi ai santari, c'è l'intesa
Premi al personale sanitario impegnato nell'emergenza Covid-19, nelle Marche stanziati 13,7 milioni di euro di cui 8,8 messi a disposizione dalla Regione. Lo prevede lo schema di protocollo d'intesa siglato tra l'amministrazione regionale e le organizzazioni sindacali dell'area della dirigenza sanitaria e del comparto. "L'accordo rappresenta il giusto riconoscimento al lavoro e all'abnegazione del personale impegnato sul fronte del contenimento e della cura della pandemia - spiega in una nota l'assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini -. Un impegno gravoso e complesso in termini quantitativi e qualitativi che va riconosciuto e remunerato con le risorse necessarie e adeguate alla gravosita' del momento".
Oltre a uno stanziamento destinato a incrementare i fondi previsti dall'intesa sottoscritta nel maggio scorso, il documento prevede la conferma delle indennità per compensare il rischio e il disagio delle condizioni di lavoro, il pagamento del lavoro straordinario anche per i tempi di vestizione e il rimborso delle spese di viaggio. "Lo sblocco dei premi ai sanitari era un impegno che la giunta regionale si e' assunta all'atto dell'insediamento - dice Saltamartini - che ora assolviamo riconoscendo, con l'intesa sindacale, una premialità a chi rischia la vita per assistere gli altri".
Personale dell'Aeronautica nelle Rsa
Sono al lavoro da oggi, in due residenze per anziani della provincia di Macerata, 2 medici e 4 nfermieri messi a disposizione dall'Aeronautica Militare, a garantire un'assistenza sanitaria aggiuntiva. A comunicarlo è l'assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini. Le strutture ospitano complessivamente 133 persone: sono 95 a Villa Cozza di Macerata, dove sono stati individuati 50 sintomatici, e 38 all'Hotel Maestà di Urbisaglia, che ospita anche i terremotati di Loro Piceno e Mogliano, e ci sono 27 sono positivi tutti paucisintomatici. La presenza del personale della sanità militare consentirà di "curare quanto più possibile le persone all'interno delle strutture, per evitare di sradicarli dall'ambiente ormai familiare creando traumi, e non sottoporle a ulteriori rischi con il trasferimento in reparti ospedalieri".
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