Ancona, 1 giugno 2020 – Il primo mese dell'estate comincia come meglio non poteva nelle Marche. Il bollettino sul Coronavirus del 1° giugno registra per la seconda volta zero nuovi contagi. E per la prima volta, contemporaneamente agli zero contagi, si registrano anche zero decessi.
Ne dà notizia il Gores (Gruppo operativo regionale per l'emergenza sanitaria): “Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 360 tamponi, 231 del percorso diagnosi e 129 del percorso guariti”. Il numero dei casi dall'inizio dell'epidemia resta fermo a quota 6.730, mentre quello delle vittime a 987.
Leggi anche Il bollettino dell'Emilia Romagna - Cosa cambia dal 3 giugno - Alcune Regioni valutano stop selettivi - Zangrillo: "Clinicamente il virus non esiste più". Scoppia la polemica
Le Marche, dunque, si fanno trovare pronte al traguardo del 3 giugno, quando finalmente riapriranno i confini regionali. Nelle ore in cui divampa la polemica, con alcuni governatori che chiedono patenti di negatività a chi arriva da fuori (vedi Solinas in Sardegna) e altri che avrebbero preferito bloccare gli spostamenti dei cittadini di Lombardia e Piemonte, tra Pesaro e Ascoli si festeggia il secondo 'zero positivi' in pochi giorni dopo quello del 26 maggio scorso. E' già da qualche tempo, comunque, che i nuovi contagi si contano sulle dita di una mano. E spesso sono asintomatici. Le terapie intensive si sono svuotate, i decessi sono rari.
Insomma, si può guardare all'estate con ottimismo, senza tuttavia mollare sul fronte della prudenza: distanziamento, mascherine e igiene sono ancora fondamentali. A maggior ragione quando arriveranno i turisti dalle altre regioni italiane. Il 3 giugno è proprio dietro l'angolo.
Bollettino, gli altri numeri di oggi
Sono 72 i pazienti complessivamente ricoverati negli ospedali 'Covid-19' delle Marche, uno più di ieri, mentre sono saliti a 4.416 quelli dimessi o guariti, 11 nelle ultime 24 ore. Lo si apprende dal secondo aggiornamento quotidiano del Gores. Nelle terapie intensive si trovano 9 persone, nelle aree di semi-intensiva 9 (1 in più rispetto a ieri), nei reparti non intensivi 23 e nelle degenze post acute 31; inoltre, sono 106 ospiti nelle altre strutture territoriali della regione. Rispetto a ieri ci sono 12 'positivi' in meno in isolamento domiciliare (1.255), mentre le vittime dall'inizio della crisi sono 987 e, tra queste, 8 non erano residenti nelle Marche.
Nelle ultime 24 ore non sono stati accertati nuovi casi di 'Covid-19' e dall'inizio della crisi, i 'positivi' restano 6.730: 2.745 in provincia di Pesaro- Urbino, 1.872 in provincia di Ancona, 1.122 in quella di Macerata, 469 nel Fermano (totale fermo da 8 giorni) e 290 nel Piceno (da 16 giorni senza nuovi 'positivi').
Per il 29esimo giorno consecutivo è calato il numero di marchigiani in isolamento volontario nella propria abitazione: sono 2.469 (-72 rispetto a ieri) e tra questi 937 (-22) con i sintomi del 'Covid-19'; gli operatori sanitari in quarantena sono scesi a 243 (-13 nelle ultime 24 ore).
Dall'inizio dell'epidemia i marchigiani che hanno passato volontariamente in casa due settimane di isolamento sono diventati 33.689, i casi complessivamente diagnosticati 65.848 e i tamponi processati 103.994, numero che comprende anche i test effettuati sulla stessa persona.
Parte la sperimentazione dell'app Immuni
Da oggi, probabilmente dal primo pomeriggio, l'App Immuni sarà disponibile sugli Store e potrà essere scaricata gratuitamente da tutti gli italiani sui propri smartphone. La sperimentazione, invece, partirà ufficialmente il 3 giugno in quattro regioni: Puglia, Abruzzo, Marche e Liguria. "Più che una sperimentazione si tratterà di un test di pochi giorni, forse una settimana, per provare le funzionalità dell'App”, spiega Pierluigi Lopalco, epidemiologo a capo della task force pugliese per l'emergenza Coronavirus.
Immuni, dove si scarica l'app anti-Covid e come funziona
L'App Immuni offre la possibilità di tracciare i contatti dei contagiati dal Covid-19, secondo Lopalco uno “strumento utile” perché, in caso di contagio di una persona, “ci aiuterà a rintracciare tutti i suoi contatti, anche quelli sconosciuti che diversamente non riusciremmo a raggiungere”. “Io la scaricherò - prosegue il professore - l'App Immuni rappresenta una sicurezza per ognuno di noi”.
Una volta installata basterà inserire pochi dati, come il proprio Comune di residenza, e il sistema funzionerà in automatico: saranno gli smartphone sui quali è presente l'App - quando si troveranno a una distanza inferiore a un metro - a scambiarsi dei codici generati automaticamente e in maniera anonima.