Bologna, 11 luglio 2023 – La piscina è un paradiso per l’estate, ma può trasformarsi in un inferno senza le adeguate precauzioni. Sono giornate infuocate queste, dove le morti del piccolo Francesco Pioppi e della bimba di un anno e mezzo a Parma, entrambi annegati in piscina privata, fanno discutere molto sulla sicurezza in acqua.
Quando si tratta di bambini l’attenzione non è mai troppa e la tecnologia può prevenire molti pericoli, soprattutto gli annegamenti nelle piscine residenziali. A spiegarlo è l’azienda Fluidra che, in un paese come l’Italia dove gli strumenti salvavita in vasca non sono obbligatori, ha ideato molti mezzi per impedire simili tragedie.
Sistemi di sicurezza in piscina
Coperture, allarmi e sensori. Sono diversi gli strumenti salvavita che si possono aggiungere alla piscina per permettere ai bambini di giocare in modo sicuro.
Le coperture scorrevoli sono tra i più efficaci, in grado di coprire automaticamente la superficie della piscina ed evitare così una caduta accidentale in acqua. Ce ne sono alcune che reggono fino a 100kg di peso e sono un ottimo sistema anche per i proprietari di animali come cani o gatti.
L’allarme con rilevamento agisce invece collegato a un braccialetto. Nel caso in cui il bimbo immerga il braccialetto in acqua, si viene avvisati immediatamente.
Altri strumenti con l’allarme sono i sensori installabili sott’acqua che si attivano quando si verifica un cambiamento nella pressione dell’acqua, oppure un rilevatore delle onde di superficie che funziona grazie a un sensore che si estende o galleggia in piscina.
Se il mezzo di prevenzione più efficace è sicuramente insegnare ai bambini a nuotare, questo purtroppo non sempre è possibile e l’installazione di misure tecnologiche riduce di molto il rischio di incidenti.