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Alluvione, per i rimborsi arrivano gli sportelli d’assistenza. De Pascale: “Li aspettavamo da luglio”

Apriranno da marzo a Cesena, Faenza, Forlì e Ravenna-Lugo per tre giorni la settimana. E’ la mossa del commissario alla ricostruzione Figliuolo per velocizzare l’erogazione dei sostegni a imprese e famiglie

Bologna, 20 febbraio 2024 - Dopo l'alluvione del maggio 2023, che ha distrutto molte zone della Romagna, l'attesa dei contributi per imprese e famiglie è costellata di difficoltà burocratiche non sempre facili da risolvere.

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Ma ora, per velocizzare l’erogazione dei sostegni tanto necessari a rialzarsi per chi in qualche caso ha perso tutto, il commissario alla ricostruzione Figliuolo ha messo in campo gli sportelli di assistenza per cittadini, tecnici e periti: entreranno in funzione a Cesena, Faenza, Forlì e Ravenna-Lugo, saranno operativi 3 giorni la settimana e forniranno supporto per la compilazione e la presentazione delle domande di contributi.

L'esigenza, fa sapere l'ufficio del generale, è emersa "dalle risultanze delle ultime attività condotte dalla Struttura commissariale sul territorio dell’Emilia Romagna".

Esulta il sindaco di Ravenna De Pascale: "Fin da luglio avevamo chiesto alla struttura commissariale di essere fisicamente presente sul territorio".

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Quando si apriranno gli sportelli

Gli sportelli entreranno in funzione dal mese di marzo e come dicevamo apriranno nelle città di Cesena, Faenza, Forlì, Ravenna-Lugo, 3 giorni alla settimana. La loro funzione sarà quella di fornire assistenza e consulenza per l’istruttoria di primo livello a favore dei Responsabili unici del procedimento (RUP) dei Comuni, nonché per la redazione delle perizie asseverate a favore dei tecnici abilitati, utili per la compilazione e l’inoltro delle domande di contributi da parte di famiglie e imprese tramite la piattaforma informatica “Sfinge Alluvione 2023” della Regione Emilia Romagna. Gli sportelli di assistenza saranno composti da personale della Struttura commissariale e tecnici di Invitalia, Agenzia del Ministero dell’Economia e delle Finanze deputata alla fase istruttoria di secondo livello.

De Pascale: li aspettavamo da luglio

"È una notizia che non possiamo che accogliere con favore, in quanto fin da luglio avevamo chiesto alla struttura commissariale di essere fisicamente presente sul territorio", commenta il sindaco e presidente della Provincia di Ravenna Michele de Pascale. "Serviranno - continua de Pascale - per dare supporto, in particolare ai periti, nella redazione delle domande per i rimborsi dei danni causati a famiglie e imprese dalle alluvioni di maggio, anche alla luce delle numerose complessità e della pesante burocrazia legata all'espletamento delle pratiche necessarie. È una risposta concreta alle tante richieste e disagi manifestati. In particolare, per quanto riguarda il territorio della provincia di Ravenna, avevamo chiesto di includere come sede di sportello non solo Ravenna e Faenza, ma anche Lugo, perché la Bassa Romagna è indiscutibilmente uno dei territori più colpiti di tutta la Romagna per quello che riguarda l'alluvione; e tale richiesta è stata accolta. Abbiamo naturalmente offerto alla struttura commissariale la massima disponibilità di supporto logistico e nei prossimi giorni saranno definiti tutti i dettagli".  

Le indicazioni ai tecnici

Tali misure sono state adottate dal generale Figliuolo in seguito alle risultanze emerse nel corso delle attività svolte a Ravenna, Forlì e Bologna la settimana scorsa: confronti tecnici nel corso dei quali il personale della Struttura commissariale, unitamente ai rappresentanti della Regione Emilia Romagna, di Invitalia e della piattaforma “Sfinge”, hanno fornito ai tecnici degli enti locali e ai periti di tutti gli ordini professionali precise indicazioni su come gestire le istruttorie e impiantare le perizie, per agevolare e velocizzare la ricostruzione privata sul territorio emiliano romagnolo. Analoghi incontri verranno condotti, nelle settimane a venire, anche nei comuni alluvionati della Toscana e delle Marche.

Ristori a tutti in tempi veloci

Le ultime misure adottate testimoniano ancora una volta l’intento primario di procedere, nel pieno rispetto della legalità e con tempi celeri, al ristoro di tutti i danni subiti da famiglie e attività produttive, tramite le risorse economiche che sono già nella disponibilità del Commissario straordinario alla ricostruzione.

In arrivo 3 milioni per le auto distrutte

Altri tre milioni di euro sono in arrivo per la sostituzione di 686 veicoli danneggiati dall'alluvione e per la riparazione di altri 140: è la nuova tranche di liquidazioni che la Regione Emilia-Romagna è pronta ad assegnare da questa settimana, nell'ambito dello stanziamento complessivo di 27 milioni: risorse disponibili grazie alla raccolta fondi "Un aiuto per l'Emilia-Romagna" che l'Ente aveva avviato subito dopo gli eccezionali eventi del 16-17 maggio, prima cioè della nomina del generale Figliuolo a Commissario per la ricostruzione.

I contributi vengono erogati per la sostituzione dei mezzi rottamati o venduti, fino a 5mila euro per le auto e 700 euro per i ciclomotori o motocicli, o per la loro riparazione, fino a 2 mila euro. "Con le nuove erogazioni al via - spiegano la vicepresidente della Regione con delega alla Protezione Civile, Irene Priolo e l'assessore al Bilancio, Paolo Calvano - supera i 4 milioni e mezzo il totale dei contributi messi nelle disponibilità dei cittadini messi a dura prova dagli eventi meteo eccezionali: l'ulteriore tranche di finanziamenti in arrivo si unisce infatti alle prime liquidazioni, dal valore complessivo di 1milione 178mila euro, già effettuate lo scorso anno".