Bologna, 24 maggio 2023 – Raffaella Angelini, direttrice del dipartimento di sanità pubblica dell’Ausl Romagna, che cosa c’è nelle acque alluvionali o cosa potrebbe esserci? "Intanto dobbiamo parlare di che cosa potrebbe esserci, non abbiamo dati analitici e non avrebbe senso fare campionamenti in questo momento. C’è una cosa da fare ora: evitare di esporre la cute al contatto con l’acqua, perché dobbiamo presumere che sia sporca, contaminata. Ma attenzione: non è un allarme sanitario, non abbiamo avuto casi di malattia e speriamo di non arrivarci. Siamo in una fase di pre-allerta".
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Dunque, che fare? "Adottare precauzioni di carattere igienico-sanitario. Ho visto gente che camminava nell’acqua con gli infradito ed è stato ciò che mi ha indotto a diffondere raccomandazioni che possono sembrare banali, ma sono fondamentali. I cittadini devono riflettere e ragionare, li abbiamo voluti mettere in guardia".
Dobbiamo presumere che l’acqua sia contaminata, dice lei, ma da che cosa? "Da tutto ciò che si trova, o trovava, nelle strade oppure sotto le strade: intendo veicoli finiti a mollo, poi il sistema fognario, le carcasse di animali. Ci sono tanti fattori che possono pregiudicare la qualità dell’acqua".
Quali rischi si corrono al contatto con l’acqua? "Se è pulita nessuno, altrimenti dipende da quali germi contiene. Diciamo che i germi possono essere causa di tutte quelle malattie infettive che hanno circuito fecale-orale, come salmonellosi, epatite A e così via".
Quali sono le precauzioni da adottare? "Per prima cosa, quando si lavora bisogna avere stivali e guanti impermeabili. Se poi una persona viene accidentalmente a contatto con l’acqua, deve lavarsi bene con il sapone e detergersi anche con un gel idroalcolico, di quelli che usavamo nel periodo del Covid. I bambini devono essere tenuti lontani dall’acqua e in ogni caso i vestiti vanno lavati a caldo, meglio se a temperature superiori a 60 gradi".
La popolazione di Conselice dovrebbe essere evacuata? "Da giorni il sindaco di Conselice lancia appelli alla popolazione, affinché soprattutto chi abita nelle case sparse se ne vada, non solo per la difficoltà di approvvigionamento, ma perché la situazione non è sicura. Non sarebbe sicura se dovesse verificarsi un’emergenza igienico-sanitaria, non è sicura perché non conosciamo la qualità dell’acqua di uso idro-potabile. Credo che i cittadini farebbero bene ad aderire all’appello del sindaco".
Il fronte delle vaccinazioni? "Non è un obbligo, ma raccomandiamo l’antitetanica. Venerdì (domani, ndr) saremo a Conselice, nella casa della comunità, per vaccinare i cittadini, e cercheremo di ripetere la stessa operazione a Sant’Agata e Solarolo, utilizzando i mezzi che sono lì o con un camper".
C’è un problema anche per l’aria? "No, se l’acqua non produce un effetto aerosol nelle zone allagate. Può esserci un problema, ad esempio, in uno scantinato con del fango secco. Allora è meglio usare mascherina Ffp2 e proteggere gli occhi con una visiera".