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"Acque di balneazione, sos alle foci dei fiumi a Ancona": qualità dell'acqua in Marche

Le Marche soffrono di una scarsa qualità dell'acqua, soprattutto nelle foci dei fiumi, dei canali e dei torrenti. Analisi microbiologiche hanno evidenziato sei punti fuori dai limiti di legge, cinque dei quali fortemente inquinati.

"Acque di balneazione, sos alle foci dei fiumi a Ancona": qualità dell'acqua in Marche

Le foci di fiumi, canali e torrenti si confermano il punto debole delle Marche in tema di qualità dell’acqua. È il responso dei tecnici di Goletta Verde di Legambiente per le coste marchigiane a seguito delle analisi microbiologiche effettuate da laboratori sul territorio.

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I campionamenti, effettuati dai volontari di Legambiente il 18 e 19 luglio, sono stati prelevati in dodici punti: sei a mare e altrettanti alle foci di fiumi o torrenti. Dei dodici campioni esaminati, sei risultano fuori dai limiti di legge: cinque foci di fiumi e un punto a mare. Ben cinque punti sono risultati "fortemente inquinati" e uno è giudicato "inquinato". Fortemente inquinata è risultata la foce del torrente Arzilla, a Fano; stesso giudizio anche per i punti alla foce del fiume Esino, in località Rocca Priora, a Falconara Marittima (provincia di Ancona), e alla foce del Musone, al confine tra Porto Recanati e Numana, nella provincia di Macerata, entrambi fuori dai limiti dal 2021. In particolare, il Musone è una vecchia conoscenza per Goletta Verde: la foce è osservata speciale, visto che risulta inquinata da anni e la qualità dell’acqua è giudicata "scarsa" nell’area a nord. Anche i campioni prelevati alla foce del Tronto, nella riserva naturale Sentina di San Benedetto (Ascoli), sono risultati fortemente inquinati. "Inquinato" è risultato il punto campionato alla foce del Tenna, a Porto Sant’Elpidio, nel Fermano: una new entry nell’elenco della Goletta Verde. L’unico punto a mare campionato e risultato fortemente inquinato è quello di fronte alla foce del torrente Valloscura, tra Porto San Giorgio e Fermo, e conferma il giudizio di "fortemente inquinato" che ha ricevuto negli ultimi due anni. Migliore la situazione degli altri punti campionati a mare, risultati entro i limiti di legge: la calata Caio Duilio al porto di Pesaro; la spiaggia trenta metri a sud della foce del Misa, a Senigallia; la spiaggia alla foce del fosso Asola, tra Civitanova e Potenza Picena; la foce dell’Ete Vivo a Marina Palmense, tra Porto San Giorgio e Fermo; la spiaggia alla foce del Tesino, a Grottammare (Ascoli), e il tratto di fronte alla foce del torrente Albula, a San Benedetto.