Bologna, 12 settembre 2023 – Torna lo spettro del Covid-19: la presenza del virus è aumentata significativamente nelle province italiane rispetto alla prima settimana di luglio. Parola di Giovanni Sebastiani dell'Istituto per le Applicazioni del Calcolo 'M. Picone’.
Per lo studioso, nonostante un'incidenza settimanale media ancora piuttosto bassa, “si notano comunque tre gruppi di province a seconda del tipo di trend nelle ultime due settimane fino al 6 settembre: province con valore medio costante, quelle in crescita lineare e quelle in crescita accelerata”.
Covid in Emilia Romagna
Tra le provincie emiliano-romagnole, si segnalano Piacenza, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara e Forlì-Cesena, che formano un cluster di province contigue. Per quanto riguarda i valori dell’incidenza settimanale per 100.000 abitanti, il capoluogo è a quota 30 insieme a Reggio Emilia e Piacenza; Forlì-Cesena e Parma sono a 15, Modena a 10. Trema la Romagna: Ravenna è la città con il valore più alto nella regione (60), Rimini invece è a 45.
Covid in Veneto
Nel Veneto, c’è Padova a 70, poi Venezia, Belluno, Treviso e Vicenza a quota 55. Verona è a 45. Sebastiani ha osservato inoltre che sei delle sette province del Veneto appaiono tra le 12 con i valori più alti dell'incidenza.
Covid nelle Marche
Nelle Marche, Ancona è a 50, Pesaro, Macerata e Pesaro-Urbino a 25.
Covid, dove cresce di più
Per quanto riguarda le province con crescita accelerata, si distinguono invece tre cluster di provincie contigui, a eccezione di Verbano-Cusio-Ossola, e cioè tutte quelle del Friuli Venezia Giulia e di Belluno, gran parte di quelle lombarde (Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Milano, Monza, Brianza, Pavia) piemontesi (Alessandria, Asti, Torino), campane (Caserta, Napoli, Salerno) e della Basilicata (Matera e Isernia).
Passando poi a quelle con andamento costante, ci sono le sarde Sassari e Nuoro, le pugliesi Brindisi e Lecce, le calabresi Cosenza e Crotone, fino alle siciliane Trapani, Agrigento, Caltanissetta, Enna, Catania e Ragusa.
I valori dell’incidenza
Si osserva un'incidenza maggiore del 50% rispetto ai sette giorni precedenti a Matera, Crotone, Ravenna, Gorizia, Bergamo, Lecco, Verbano-Cusio-Ossola e Belluno.
Pregliasco “Covid non va minimizzato”
"Con sintomi Covid, a casa e mascherine." Parla così Fabrizio Pregliasco, virologo dell'università Statale di Milano, alla vigilia dell'incontro tra i tecnici dei ministeri della Salute e dell'Istruzione. "Conserviamo il ricordo che purtroppo questo virus c'è, e non deve essere minimizzato eccessivamente". Sorveglianza, ventilazione, igiene e gestione degli spazi: questa la linea consigliata dal virologo. "Nell'eventualità di focolai, chi presenta queste manifestazioni cliniche dovrebbe restare a casa, e per chi frequenta gli istituti andrebbe valutata la mascherina".