Tra mosconi e pedalò La vacanza come una volta

Al bagno 104 di Riccione la tradizione si sposa con lo sport e i servizi offerti

Tra mosconi e pedalò La vacanza come una volta

Ultimi scampoli d’estate al Bagno 104 di Riccione, dove sono ancora tanti i bagnanti. Ad accoglierli sono i fratelli Elena e Andrea Gambuti, che gestiscono la zona acquisita nel 1973 dal padre Rino, allora affiancato dalla moglie Armanda Tosi. Qui i turisti, in prevalenza emiliani e lombardi, intervallano bagni e sport, si gioca a beach volley e ping pong, mentre i bimbi si divertono nell’area a loro dedicata. Come ricorda Gambuti, la 104, rinnovata durante la pandemia per lasciare intorno alle ombre ampi spazi, è una delle rare zone che dispongono ancora di mosconi, uno a remi e tre pedalò per i clienti. Sono dodici i tedeschi della Baviera che si fermeranno a Riccione per due settimane, come accade da vent’anni. Tra i bagnanti Federico Verrini di Carpi: "Continuo a venire qui perché c’è divertimento e vita per giovani, meno giovani e bambini, è il luogo ideale dove trascorrere le vacanze". Così Silvia Menna di Bologna: "Questo bagno per noi è casa, cuore e amore, ci venivo con mia madre fin da quand’ero piccolina. Siamo stati accolti in modo unico da Rino e da sua moglie e ora dai figli. E’ un posto unico per la gentilezza e i servizi che offrono. Stessa cosa dicasi per Riccione. Sto per partire, ma per me è un trauma". "A Riccione trascorro l’intera estate, anche perché da qui riesco pure a lavorare – conclude Nenetta Leofreddi di Bologna –, ci vengo fin da bambina, ora porto con me figli e nipoti. Torniamo sempre, perché consideriamo questo bagno una famiglia"

Nives Concolino