Torna il Medioevo tra offerte e sfilate A Fermo la Cavalcata dell’Assunta

Lo sfarzoso corteo in abiti storici e la sfida tra le contrade riportano cittadini e turisti indietro nel tempo .

Torna il Medioevo tra offerte e sfilate A Fermo la Cavalcata dell’Assunta

Se avete voglia di tuffarvi nel Medioevo, non c’è nulla di meglio che conoscere la Cavalcata dell’Assunta e la Corsa al Palio di Fermo. Oggi: alle 15, corteo in abito storico del XIV secolo e corsa dei cavalli (due batterie più finale) dalle ore 17. La Cavalcata ripropone, grazie alla maestria del regista Adolfo Leoni, il processionale religioso in cui i principali partecipanti sfilavano a cavallo e che, al lume di torce e di candele – veniva perciò detta luminaria – la sera del 14 agosto vigilia della festa, partiva dalla chiesa di Santa Lucia risaliva lungo il corso, faceva sosta in piazza Grande fino a giungere alla cattedrale per offrire i doni e i frutti del duro lavoro della terra e del mare alla Vergine Maria, patrona della città.

Il corteo era composto da tutte le autorità cittadine: il Podestà, le Municipalità e i Priori delle contrade, in cui era divisa Fermo fin dal 1251. Seguivano i delegati dei Castelli del Contado che portano in dono preziosi Palii in seta ed i rappresentanti delle Corporazioni o Arti, sia artigiane che professionali. Le corporazioni dei Mulattieri e dei Vetturali erano tenute ad offrire un carro di mattoni e di pietre squadrate, una ‘salma’; gli Osti e i Tavernieri partecipavano con un modello in legno di una ‘taberna’ piena di cibarie; mentre i Pescatori del porto conducevano in processione una barca. Il corteo in cui tutti sfoggiavano le vesti più ricche rappresentava oltre che una testimonianza del culto per la patrona, anche una dimostrazione fastosa della potenza e della ricchezza dell’antico Stato fermano. Il giorno successivo, quello ‘di mezzo agosto’ si correva il Ludus, la corsa dei cavalli al cui vincitore spettava un drappo di preziosa fattura.

Oggi alle sei contrade storiche, ‘intra moenia’, della città di Fermo (Castello, Pila, Campolege, San Bartolomeo, Fiorenza e San Martino) se ne sono aggiunte altre quattro dette foranee, cioè al di fuori delle mura del centro storico: Torre di Palme, Capodarco, Campiglione, Molini Girola. I giorni che precedono corteo e corsa, sono stati caratterizzati dalle Hostarie, le locande con le specialità del territorio, allestite in piazza del Popolo e da una serie di giochi medioevali durante i quali si sfidano le dieci contrade cittadine: gara tra i Musici (vincitrice San Martino); gara tra gli Alfieri (vincitrice Pila); tiro per l’astore ovvero arco (vincitrice Pila); tiro al canapo ovvero alla fune (vincitrice Fiorenza). Durante la Tratta dei Barberi ha avuto luogo l’assegnazione dei cavalli alle contrade mediante sorteggio. Per i ’neofiti’, ecco le contrade e relativi destrieri che, nel pomeriggio, si contenderanno il 42esimo Palio dell’Assunta: Castello-Baronessa; Campolege-All; Capodarco- Cristal Grey; San Martino-Corallu; Torre Di Palme-Demoni; Molini Girola-Clorindia; San Bartolomeo-Azoto da Clodia; Fiorenza- Audace da Clodia; Campiglione-Curiossa; Pila-Diamante Prezioso.

Gaia Capponi