Bologna, 1 agosto 2023 – Una gigantesca luna piena. Succede questa notte e la notte del 31 agosto. Si tratta di ‘super lune’ nel senso che sia all’inizio che alla fine di agosto la luna sarà al perigeo e quindi più vicina alla Terra. E per l’occasione l’Osservatorio astronomico comunale di Persiceto ha organizzato delle serate di osservazione del fenomeno cosmico.
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"La luna – dice l’astrofisico Romano Serra cofondatore dell’Osservatorio comunale di Persiceto – chiamata anche ‘luna blu’ o ‘dello storione’ secondo antiche tradizioni, a causa della doppia luna piena nel mese, si troverà nella costellazione dell’Acquario. E sarà a poco meno di 355 000 chilometri dalla Terra. Raggiungerà i 33’ e 40” di diametro apparente e sembrerà molto grande”. Con la titolazione ‘Il dono della Luna’, il gruppo astrofili persicetani, in attesa delle tradizionali tre serate di osservazione, con descrizione del cielo delle meteore o stelle cadenti di agosto, intende proporre due serate di osservazione della luna in occasione delle lune piene del mese di agosto. Le due serate di osservazione con descrizione del cielo stellato, saranno quindi all’aperto seduti sul prato, e l’esposizione sarà effettuata attraverso un microfono e luce laser usata come freccia luminosa. Per ovvi motivi sarà bene munirsi eventualmente di repellente per le zanzare.
Attraverso il telescopio si potranno poi osservare meglio e riflettere su particolari del disco lunare che di per se sarà luminoso e con poco contrasto a causa proprio della particolarità del fenomeno di luna piena.
Il programma
Primo appuntamento dunque questa sera, 1 agosto, dalle 21 all’Osservatorio comunale di Persiceto con la descrizione e osservazione della luna, del cielo stellato dal prato antistante l’Osservatorio. Secondo appuntamento poi lunedì 31 agosto dalle 21 sempre all’Osservatorio dove sarà ripetuta l’attività di osservazione e spiegazione. Durante le serate sarà possibile visitare la sezione museale di mineralogia (meteoriti ed altro) presente nel planetario attiguo all’Osservatorio. “La Terra – continua Serra – nel suo complesso ha avuto dalla natura un dono - la luna - che le ha permesso di poter sviluppare varie e multiformi espressioni di vita. Questo perché la luna, con la sua presenza, ha consentito alla Terra di mantenere nel tempo costantemente inalterata (se non per piccoli e periodici mutamenti) l’inclinazione dell’asse terrestre, che ricordiamo è di circa 23° e 27’ circa, rispetto alla verticale del piano della sua orbita attorno al Sole (eclittica). Questa è una condizione fondamentale per avere stagioni sostanzialmente costanti e, inoltre, la sua presenza permette la formazione delle maree, di illuminazioni notturne e periodiche e così via”.