’Stabat Mater’, commozione eterna La Ymeo in concerto a Ravenna

L’orchestra del Maestro Olmi suonerà nella chiesa di San Francesco: gli incassi all’Istituto oncologico romagnolo

’Stabat Mater’, commozione eterna La Ymeo in concerto a Ravenna

Sarà interamente devoluto allo Ior-Istituto Oncologico Romagnolo, l’ultimo concerto estivo della Young Musicians European Orchestra in programma sabato 23 settembre alle 21, alla basilica di San Francesco a Ravenna. "È un onore associare il nostro nome a un evento di così alto spessore – ricorda Mario Pretolani, presidente dell’Associazione Volontari e Amici dello Ior –. Siamo grati dell’amicizia dimostrata dal maestro Paolo Olmi e dalla sua giovane orchestra. La chiesa di San Francesco consentirà di ospitare un gran numero di spettatori". Sono attesi tanti giovani, motivo per cui sono stati ulteriormente ribassati i prezzi. "Mi è capito di conoscere i giovani musicisti dell’orchestra – aggiunge la consigliera Ior Silvia Landi –: si percepisce la passione e la solidarietà che c’è tra di loro, che assomiglia allo spirito che anima i volontari Ior". Questi ultimi sono il ‘motore’ dei servizi di assistenza gratuita ai pazienti oncologici e alle loro famiglie.

Guidata dal Maestro Paolo Olmi, la Young Musicians European Orchestra eseguirà uno dei capolavori più amati della musica sacra: lo ‘Stabat Mater’ di Giovanni Battista Pergolesi, composto sul famoso testo medievale di Jacopone da Todi. "La versione di Pergolesi si differenzia da tutte le altre – spiega il Maestro ravennate – perché è la prima davvero emozionante. Sul testo, il compositore ha costruito un duetto fra due cantanti che alla fine commuove tutti. Ecco perché la sua fama è durata oltre 300 anni… Per l’occasione, parteciperanno all’esecuzione il soprano Giorgia Costantino e il mezzosoprano Maria Lucia Bazza. Ad aprire il concerto sarà però una pagina poco conosciuta dello sterminato repertorio vivaldiano: il Concerto in sol minore per due violoncelli e orchestra, interpretato dai due giovanissimi solisti Raffaella Cardaropoli e Giovanni Inglese".

A ricordare i numerosi recenti impegni dell’orchestra è Gabriel Martinotti, violinista e coordinatore. "La nostra è una start-up che riunisce giovani di tutte le nazionalità – racconta –. In questi quattro anni, ho avuto la fortuna di conoscere da vicino un ambiente familiare ma aperto a tutto il mondo. Negli ultimi mesi siamo stati in Albania, in Libano e nella Repubblica del Congo dove ho avuto la fortuna di esibirmi come primo violino sul Requiem di Mozart. Qualche giorno prima del concerto ravennate, saremo tutti insieme in Marocco per eseguire lo ‘Stabat Mater’ di Pergolesi anche al Festival di musica Sacra di Fez".

Roberta Bezzi