Maurizio è cresciuto con mamma e nonna grandi cuciniere e ha assorbito in particolare una passione per il ricettario della sua terra, la Toscana, che poi propone in forma di lezione Cesarine style, con incursioni emiliane e laziali e una certa dose di innovazione, attenzione alla stagionalità degli ingredienti e reperibilità chilometro zero. Ecco perché è un grande amante dei mercati, passione che certamente a Bologna può ben coltivare. Per la nostra tavola di Capodanno, per cui lo abbiamo accompagnato al Mercato delle Erbe, ha costruito una carta geograficamente articolata, dove tutti i suoi interessi si ritrovano.
Si parte dagli antipasti: chiacchiere bolognesi e tortelli alla lastra, si prosegue col primo, gnudi ricotta e verdure con un sughino di pomodoro delicato che non vada a coprire il sapore della specialità. Poi il secondo romano col pollo ai peperoni in stile Sora Lella e infine lo zuccotto fiorentino, capolavoro architettonico di dolcezza che risale al tempo dei Medici.