Bologna, 12 dicembre 2023 – La notte tra il 12 e 13 dicembre per molti bambini, soprattutto nel Nord Italia, arriva Santa Lucia, che precede Babbo Natale, con molti doni. La festa è particolarmente sentita in Veneto, in particolare a Verona e si celebra in molti Paesi del Nord Europa, dove viene ricordata con l’accensione delle candele, anche organizzate in corone.
A Bologna, inoltre, è tradizione, nata moltissimi anni fa, la Fiera di Santa Lucia in Strada Maggiore.
Ma perché si festeggia Santa Lucia? Qual è la sua storia?
La sua storia
È stata una martire cristiana di inizio IV secolo durante la grande persecuzione voluta dall’imperatore Diocleziano, conosciuta col nome di Lucia di Siracusa. Processata come cristiana, denunciata forse dal promesso sposo offeso dal voto di consacrazione che la santa aveva fatta, Santa Lucia subì la sorte di tanti martiri dell’epoca.
La leggenda narra che le vennero strappati gli occhi: per questo considerata la protettrice dei ciechi.
Protettrice degli occhi
Santa Lucia è considerata la patrona degli occhi, uno dei motivi deriva dall'etimologia del suo nome, dal latino 'lux', ovvero luce.
La notte più lunga?
Quella di Santa Lucia non è la notte più lunga che ci sia, come dice il detto popolare: il giorno più corto dell’anno è quello del solstizio d'inverno, che cade il prossimo 22 dicembre.
Ma è comunque una notte affascinante per alzare gli occhi al cielo: proprio stanotte, dalle 22.30, è previsto il picco delle Geminidi, lo sciame delle stelle cadenti di dicembre.
Santa Lucia e Bologna
Papa Gregorio XIII, alla fine del XVI secolo, donò alla Diocesi di Bologna una reliquia della Santa e i Padri Gesuiti fondarono una chiesa, in via Castiglione, in sui onore. Fu sulle scalinate di ingresso a quella chiesa che nacquero le prime attività di commercio di icone religiose, specialmente nei periodi dell'anno in cui si organizzavano le funzioni e le messe per la Santa.
Napoleone nel 1796 sospende la fiera che viene riattivata solo dopo la sua caduta e con il ripristino del Governo della Chiesa.
La reliquia viene trasferita solo dopo la chiusura della chiesa di via Castiglione e il portico della Basilica di Santa Maria dei Servi viene scelto per la nuova organizzazione della festa.