
Un momento della precedente edizione di Al Mèni (Con le mani)
Rimini, 1 settembre 2020 - I profumi della tradizione, il ritmo trascinante del liscio, i sapori delle domeniche in famiglia, la vivacità delle sere d’estate in compagnia. A questo e molto altro abbiamo dovuto rinunciare, nell’estate del coronavirus, a seguito dell’annullamento di gran parte delle sagre e feste popolari che, nella bella stagione, sono solite animare il territorio. Anche a settembre assisteremo a inevitabili cancellazioni e rinvii: eppure, qualche evento prova a resistere, cercando di conciliare le sacrosante misure anticontagio con la voglia di leggerezza e divertimento.
Si comincia da Villanova di Bagnacavallo (Ravenna), dove, da venerdì 11 a lunedì 14 settembre, è confermata la 36° edizione della sagra delle Erbe palustri, iniziativa che rievoca l’antica arte di intrecciare le erbe di valle e il legno nostrano per la fabbricazione di cesti e altri preziosi manufatti. Organizzata dall’associazione culturale Civiltà delle Erbe palustri in collaborazione col Comune di Bagnacavallo, la sagra rappresenta un’opportunità per apprezzare l’abilità degli artigiani villanovesi, nonché dei cestai e intrecciatori ospiti della manifestazione, tutti all’opera nei laboratori dimostrativi di intreccio previsti sabato e domenica.
Inoltre, nel pomeriggio di sabato 12, alle ore 15.30, si terrà la camminata “Lungo il Lamone con Dante”, che rientra nel programma degli eventi “Incontro a Dante” (11/12/13 settembre) a cura delle guide indipendenti di Ravenna e dell’associazione Il Cammino di Dante. I partecipanti saranno condotti in una visita guidata lungo l’argine del Lamone, con intermezzi danteschi e letture. Nel pomeriggio di domenica 13, nelle vie e nelle piazze del paese ci si divertirà tra trampolieri, bolle di sapone giganti, musica e spettacoli di burattini. Sarà possibile visitare, per l’intera durata della manifestazione, la splendida collezione conservata all’Ecomuseo delle Erbe palustri.
Sempre nel ravennate, a Sant’Alberto, da mercoledì 16 a domenica 20 settembre si svolgerà la sagra della patata, che sarà presentata ai visitatori in numerose e stuzzicanti varianti. Nelle campagne faentine, invece, dal 18 al 20 settembre ci si potrà concedere un primo assaggio dei sapori d’autunno con l’omonima festa, dedicata alle pietanze a base di funghi porcini, alla pasta fatta in casa e ai caldi stufati tipici della cucina romagnola.
Sarà una festa per gli occhi, oltre che per l’olfatto, l’edizione autunnale di Giardini d’autore, il classico appuntamento dedicato al vivaismo e al giardinaggio nel cuore di Rimini: dal 18 al 20 settembre, infatti, tra la piazza sull’acqua adiacente al ponte di Tiberio e il Parco Marecchia, fioriranno – è il caso di dirlo - le selezioni botaniche dei migliori vivaisti provenienti da tutta Italia. A esse si affiancheranno mostre d’arte, installazioni di design, conferenze, incontri, laboratori per bambini e visite guidate. Un programma variopinto, che prevede, ovviamente, anche gustosi appuntamenti culinari a tema.
Nel fine settimana successivo, sempre a Rimini, tornerà il circo-mercato dei sapori di Al Mèni: dal 25 al 27 settembre, il tendone in stile 8 ½ di Piazza Fellini riaprirà al pubblico, per far degustare piatti ‘stellati’ a prezzi da street food. Invariata la formula che ha sancito, negli anni, il successo della manifestazione: 12 chef stellati emiliano-romagnoli e 12 promesse della cucina internazionale cucineranno sotto il tendone felliniano, guidati da Massimo Bottura. Fuori dal tendone, sul lungomare, i visitatori potranno scoprire i migliori prodotti emiliano-romagnoli al mercatino delle eccellenze. Sui propri canali social, gli organizzatori – capitanati dal ‘food guru’ marchigiano Filippo Polidori, ideatore del format – hanno preannunciato anche diverse novità, fra cui gli ‘stati generali del sogno’ e altre iniziative per celebrare Federico Fellini nell’anno del suo centenario.