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Ristoranti nella guida Michelin: le novità in Emilia Romagna, aspettando le stelle

Sono sei le menzioni in regione in attesa della ‘Rossa’ che sarà presentata l’8 novembre in Franciacorta, tre locali sono di Bologna

Guida Michelin, tra le menzioni anche la Bottega Aleotti di Crevalcore (Bologna)

Guida Michelin, tra le menzioni anche la Bottega Aleotti di Crevalcore (Bologna)

Bologna, 7 settembre 2023 – È già cominciato il toto nomi della prossima edizione della Guida Michelin: la ‘Rossa’ più ambita dai cuochi di tutto il mondo sarà presentata il prossimo 8 novembre, in Franciacorta.

Nell’attesa di annunciare le nuove stelle e le stelle Verdi — riconoscimento attribuito agli chef che si distinguono per l'attenzione alla sostenibilità — la prestigiosa guida ha già reso noti alcuni indirizzi ‘da scoprire’, non chiarendo, tuttavia, se si tratta di semplici segnalazioni o di vere e proprie new entry nella graduatoria delle ‘stelle’.

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Cosa sappiamo 

Cresce, dunque, la suspence: Michelin Italia ha scelto di inserire i nuovi ristoranti — senza pittogrammi che indichino se prenderanno la stella oppure no — nella app e nel sito ufficiale man mano che le prove tavola sono state completate dagli ispettori.

Per ora, si sa solo che, se un ristorante è online, sarà sicuramente nella guida cartacea, ma fino alla cerimonia dell’8 novembre non si sa in quale ‘veste’ comparirà.

La decisione, secondo gli addetti ai lavori, è stata dettata dalla necessità di andare incontro a gourmet che ormai usano il web per conoscere le novità e scegliere dove prenotare, in qualsiasi parte d'Italia. Ecco, di seguito, tutti le nuove menzioni riguardanti l’Emilia-Romagna.

Le new entry in Emilia-Romagna

Si comincia da tre novità bolognesi: "Ahimè”, ristorante in pieno centro che ha dalla sua uno staff giovane e una cucina attenta al territorio e alla sostenibilità (è già ‘green star’ Michelin); la “Trattoria da me”, storica trattoria in via San Felice, perfetta per assaggiare le specialità tipiche della cucina emiliana; e la "Bottega Aleotti”, dello chef Demis Aleotti, a Crevalcore (Bo).

Le altre tre segnalazioni sono: "Makorè”, in via Palestro a Ferrara, indirizzo prediletto dai palati sopraffini per le proposte, sempre ad alto tasso di creatività, del giovane chef Denny Lodi Rizzini; “Alto”, l’innovativo e sofisticato rooftop restaurant dell’Executive Spa Hotel di Fiorano Modenese; e la “Trattoria Da Lucio”, a Rimini. La cucina della trattoria, sul lungomare Vespucci, si distingue dall’offerta abbondantemente presente in Riviera per l’uso di solo pescato locale, di grande pezzatura, il cui gusto e consistenza sono esaltati dalla frollatura a secco: una tecnica di cui lo chef, il giovanissimo Jacopo Ticchi, è maestro indiscusso.