DANIELE SACCO
Cosa Fare

Premiato lo storico Franco Cardini "Vi spiego l’anima dell’Europa"

Stasera a Fano conversazione sull’ultimo libro ’Le vie del sapere’: così la storia ci ha trasformati

Premiato lo storico Franco Cardini  "Vi spiego l’anima dell’Europa"

Premiato lo storico Franco Cardini "Vi spiego l’anima dell’Europa"

di Daniele Sacco

Il ’Premio Passaggi Festival 2023’ andrà allo storico del medioevo Franco Cardini. Questa sera a Fano, a partire dalle ore 21 in piazza XX Settembre, Antonio di Bella converserà con lCardini a proposito del volume ’Le vie del sapere’ recentemente edito da Il Mulino e curato dallo storico fiorentino. La cerimonia di premiazione sarà condotta da Samuele Mascarin, assessore all’istruzione e alle Biblioteche del comune di Fano. Franco Cardini, ora professore emerito di storia medievale all’Università di Firenze, a lungo ordinario presso lo stesso ateneo, ha voluto raccontare il senso di questo nuovo scritto.

Professore, di che si tratta?

"Il volume è collegato a un ideale, quello di riscoprire l’Europa, ridelineare i confini di quella che forse oggi con un termine un po’ ambiguo si chiama ’ identità’. Ci si chiede se esista una identità europea oppure se l’Europa sia una pura espressione geografica".

Lo spazio geopolitico dell’Europa è molto variato nel corso dei secoli, soprattutto nel Medioevo, esiste comunque un’area definibile ’europea" a prescindere dai confini degli odierni Stati?

"Lo spazio dell’Europa cambia con il cambiare dei secoli, non ha mai veri e propri confini sicuri, almeno non quelli verso est. A nord, ovest e sud è circondata dal mare, quindi è più "riconoscibile"".

C’è un aggancio all’attuale situazione dell’Ucraina?

"Sì, dobbiamo comprendere che l’Europa ha sempre avuto confini incerti, per quanto i greci e i romani avessero fissato il termine orientale al Tanais cioè al Don e quindi al Mar Nero, ma è sempre stata coesa attraverso una cultura di fondo, riconoscibile".

Il volume di Franco Cardini si aggancia alla attuale situazione europea, ma la fa prendendo spunto dai secoli del Medioevo, attraverso un itinerario culturale che si svolge nell’Europa medievale. Il messaggio proposto dall’autore sottolinea come l’Europa medievale fosse un mondo aperto, varcato e attraversato da migliaia di uomini con idee in movimento. Viaggiavano semplici pellegrini da un capo all’altro degli Stati per visitare i luoghi santi, viaggiavano i mercanti, ibridando le città con merci e tessuti anche orientali, con idee diverse, con forme nuove di arte. Tutto ciò ha concorso a costruire l’attuale identità europea, formata da un sostrato comune di libertà ancora perfettamente riconoscibile. Questi gli argomenti della serata fanese, da non perdere.