Bologna, 17 giugno 2023 - Nell'immaginario cinematografico americano (o italoamericano), in Italia è sempre estate. Forse è per questo che molti dei film ‘estivi’ sono ambientati nel Belpaese. Eppure l'immaginario idilliaco con cui viene rappresentata l'Italia talvolta si avvicina alla realtà, per quanto l'immaginario sia sognante, al punto da definirne i tratti caratteristici quasi quanto non abbiano già fatto i film nostrani. E poi ci sono i classici intramontabili, come i film di Spielberg e i colori pastello di Wes Anderson e le passioni di Woody Allen.
Ecco 15 film che raccontano ‘la stagione dell'amore’ attraverso le lenti della settima arte, da guardare - rigorosamente d'estate - per esorcizzare l'afa. Ce n'è anche uno girato a Bologna.
Chiamami col tuo nome (2017)
Estate 1983, “da qualche parte in Italia”. “Chiamami col tuo nome” racconta la storia d’amore estiva di Elio (Timothée Chalamet), ragazzo introverso e sensibile, e Oliver (Armie Hammer), ventiquattrenne ebreo americano di bell'aspetto, carismatico e spigliato. Il regista Luca Guadagnino tocca le corde sensibili dell’animo umano, con una trama a metà strada tra il sognante e lo struggente, elegante e mai fuori dalle righe. Ma la vera poesia del film è l’atmosfera estiva ‘all’italiana’, un'ambientazione idilliaca catturata da una fotografia magistrale. Chiude il cerchio del film estivo perfetto la colonna sonora, premio Oscar 2017.
A Bigger Splash (2015)
Stesso regista, altro genere. Luca Guadagnino ci riporta in Italia, questa volta all’isola di Pantelleria. La protagonista, Marianne Lane (Tilda Swinton), è una leggenda del rock che dopo un'operazione alle corde vocali decide di trascorrere un periodo di vacanza con il fidanzato Paul (Matthias Schoenaerts), un giovane fotografo con un passato di alcolista e con un tentativo di suicidio alle spalle. Il loro soggiorno viene sconvolto dall'arrivo sull'isola di Harry (Ralph Fiennes), produttore discografico estroverso e amante dell'alcol, ex fidanzato di Marianne, accompagnato da sua figlia Penelope (Dakota Johnson), di cui ignorava l'esistenza. Il film assume poi una piega noir, ma non aggiungiamo nulla per non rovinarvi la sorpresa.
La figlia oscura (2021)
Opera prima di Maggie Gyllenhaal, “La figlia oscura” è un film del 2021 tratto dall’omonimo romanzo di Elena Ferrante. È stato presentato in concorso alla 78esima Mostra del Cinema di Venezia. Durante una vacanza in Grecia, la professoressa universitaria di mezza età e nota traduttrice Leda Caruso (Olivia Colman) incontra Nina (Dakota Johnson), una giovane madre, dopo che la figlia di tre anni di Nina, Elena, è scomparsa momentaneamente sulla spiaggia. Leda trova Elena e la restituisce a Nina, che esprime il suo crescente esaurimento e infelicità. La visione della famigliola porta la donna ad abbandonarsi ai ricordi: a quando ha dovuto affrontare per la prima volta la maternità.
Il talento di Mr. Ripley (1999)
Un grande classico di fine anni Novanta. Ambientato negli anni ‘50, “Il talento di Mr. Ripley” vede in scena - ancora giovanissimi - Jude Law nei panni del giovane ereditiero Dickie Greenleaf, Matt Damon nel ruolo di Tom Ripley, un giovane americano di modesta estrazione e di buona cultura, e Gwyneth Paltrow, Marge la ragazza di Dickie. Tom Ripley è stato incaricato dall’armatore padre di Rickie di riportare a casa dall’Italia il figlio, in cambio di 1000 dollari. Ma Mr. Ripley si innamorerà della dolce vita italiana e non solo. Il resto è tutto da scoprire.
Vicky Cristina Barcelona (2008)
Due giovani turiste statunitensi, Vicky (Rebecca Hall) e Cristina (Scarlett Johansson), si trovano a Barcellona per l'estate. Ad una mostra d'arte, conoscono il pittore spagnolo Juan Antonio (Javier Bardem). Qui l'uomo si fa avanti e propone alle due ragazze di trascorrere con lui un fine settimana a Oviedo, bevendo, mangiando e facendo l'amore. Vicky, con riluttanza e antipatia verso l'artista, rifiuta per l'imminente matrimonio con Doug, mentre Cristina accetta e riesce a convincere l'amica a partire per Oviedo. Uno dei capolavori di Woody Allen, uscito al cinema nel 2008. Si vocifera che sia sul set di questo film che Penelope Cruz e Javier Bardem si siano innamorati.
Paz (2002)
“Paz” è la striscia inventata da Andrea Pazienza, morto nel 1988, ed è un cult per gli appassionati di fumetti. Bologna, fine degli anni '70. Tre storie si intrecciano e scorrono parallele durante una sola giornata, dalle quattro del mattino all'alba del giorno successivo. I tre personaggi sono: Pentothal (Claudio Santamaria), un artista del sud molto pigro, Enrico Fiabeschi (Max Mazzotta), studente fuoricorso, Massimo Zanardi (Flavio Pistilli), altro studente malandato e quasi cattivo. Le tre storie raccontano il disagio di quella generazione ed il loro modo di opporsi ad un tipo di società e di vita che non li soddisfa.
Fa’ la cosa giusta (1989)
“Fa' la cosa giusta” (Do the Right Thing) è un film del 1989 scritto, prodotto, diretto e interpretato da Spike Lee. Interpretato da un cast corale, il film si concentra sull'esplosione delle tensioni razziali di un quartiere di Brooklyn nel corso di una giornata particolarmente calda. Considerato uno dei migliori film del regista afroamericano,alla sua uscita suscitò molte polemiche: per alcuni critici, infatti, il film istigava i giovani afroamericani dei quartieri popolari alla rivolta.Venne comunque candidato a due premi Oscar, per la migliore sceneggiatura originale e il miglior attore non protagonista (Danny Aiello). Anche in questa pellicola incontriamo giovanissimi o ai loro esordi attori che hanno fatto la storia del cinema: John Turturro, Samuel L. Jackson, Giancarlo Esposito e molti altri.
Ferie d’agosto (1996)
Paolo Virzì è di nuovo a Ventotene (isola nel Lazio) per girare la parte due di questo cult degli anni Novanta, quindi questo è il momento giusto per rivederlo o per scoprirlo. Dopo l’esordio dietro la macchina da presa con La bella vita, Virzì conferma il suo tocco autoriale con “Ferie d’agosto”, la commedia amara incentrata sulle vacanze di un gruppo di italiani di destra e di sinistra. Un brillante ritratto della società italiana impreziosito da un cast guidato da Silvio Orlando, Sabrina Ferilli, Ennio Fantastichini e Laura Morante.
I Goonies (1985)
Dal genio di Richard Donner, Chris Columbus e Steven Spielberg nasce uno dei classici più amati degli anni Ottanta. La storia di un gruppo di teenager destinati a riscrivere il film d’avventura nella loro iconica ricerca di una mappa del tesoro. Sulla scia di Goonies è nata la serie cult Netflix “Stranger Things”.
Mediterraneo (1991)
Nel 1992 Gabriele Salvatores conquista l’Oscar per il miglior film straniero con Mediteranneo, l’avventura di un gruppo di soldati italiani approdati su un’isola greca durante la Seconda Guerra Mondiale. Un classico interpretato da Diego Abatantuono, Giuseppe Cederna e Claudio Bisio che consacra Gabriele Salvatores tra i più grandi autori del cinema italiano.
Lo Squalo (1975)
Altro classico di Steven Spielberg, con effetti speciali sicuramente discutibili. Ma “Lo Squalo” va recuperato per amore della cinematografia.
Il Laureato (1967)
Classico imprescindibile della filmografia mondiale con un giovanissimo Al Pacino e la colonna sonora di Simon&Garfunkel: l'estate dopo il college un giovane indeciso subisce il fascino della matura Mrs. Robinson.
Moonrise Kingdom (2012)
I film di Wes Anderson possono essere inseriti nella categoria “comfort movie”, ovvero pellicole ambientate in luoghi ameni, con una fotografia estremamente soddisfacente con colori pastello, trame poco impegnative e i Kinks in sottofondo. “Moonrise Kingdom” racconta di un giovane amore al tempo degli scout. E’ il film giusto da guardare se si cerca qualcosa di carino ma non “troppo impegnativo”. Insomma, perfetto per l’estate.
500 giorni insieme (2009)
“(500) giorni insieme” ((500) Days of Summer) è una commedia romantica del 2009 diretta da Marc Webb. La pellicola, che vede protagonisti Zooey Deschanel e Joseph Gordon-Levitt, è il primo film del regista, famoso per la direzione di videoclip musicali. Questo film con Zooey Deschanel e Joseph Gordon-Levitt conquista anche i cuori più duri col suo racconto un po' sognante di un amore che dura poco meno di un'estate.
Mamma Mia! (2008)
Mamma Mia! è un film del 2008 diretto da Phyllida Lloyd. Adattamento cinematografico dell'omonimo musical, basato sulle musiche del gruppo svedese Abba, su soggetto e sceneggiatura di Catherine Johnson. Come il musical, il film prende il titolo dal brano Mamma Mia degli Abba. Impossibile resistere al fascino di Meryl Streep, dopo pochi minuti sarete già a cantare e ballare.