di Andrea Scoppa
Chi meglio di un grande atleta del passato come Mirko Corsano, salentino doc, ma bandiera della Lube, per presentare la prima giornata di ritorno? La SuperLega apre domani la seconda fase di regular season e Civitanova ospiterà, alle 18, la Gioiella Prisma Taranto. Fino allo scorso giugno ds dei rivali, Corsano resta e rimarrà sempre un tifoso biancorosso. Del resto il libero di inizio millennio, a Macerata dal 1999 al 2010 (nella foto), non solo ha vinto tutto in Italia e in Europa ma detiene pure il record di presenze con la Lube, oltre 320.
Corsano, cosa fa adesso?
"Mi sto dedicando alla famiglia e a ciò che per il volley ho lasciato indietro, ho le figlie fuori e magari le avevo un po’ trascurate. La grande lavora a Copenaghen e la piccola è destinata a seguire le orme della sorella. A fine ottobre ho festeggiato il mio compleanno proprio in Danimarca, ci tenevo".
Niente volley dunque?
"Non ho fretta, aspettiamo qualcosa di interessante".
A proposito, perché è finita l’ultima esperienza a Taranto? "Stavano mancando gli aspetti che ti danno entusiasmo, comunque è stato un epilogo senza polemica e con rispetto reciproco".
E’ vero che al sud è molto più difficile fare pallavolo?
"Magari non ci sono imprenditori come un Sirci o un Giulianelli, ci sono più criticità ma non si deve abusare del concetto. Pur con meno risorse economiche si può e si deve fare meglio, è una questione di volontà e di progetti".
Taranto è penultima, domani per la Lube impegno facile? "Sulla carta, ma tolta Perugia che sta facendo un campionato pazzesco, le altre stanno ancora trovando certezze. Non è mai semplice contro chi lotta per salvarsi".
Per chi tiferà?
"Beh la Lube mi ha dato molto di più, cavolo sono stato lì per 11 anni. Spero magari che vinca anche mercoledì quando recupererà con Siena (alle 20.30, ndr), rivale proprio di Taranto".
Cosa l’ha sorpresa di più nella crescita del team di Blengini? "Non avevo dubbi che la squadra sarebbe cresciuta così tanto. Mi fa piacere vedere come sta giocando, questo gruppo merita fiducia. Chi vuole vincere dovrà fare i conti con la Lube".
Anche Perugia?
"La Sir deve vincere, è obbligata col mercato fatto. Chiaro che mi auguro che Civitanova possa strapparle trofei".
C’è un singolo che le piace particolarmente?
"De Cecco ti concilia con la pallavolo, è uno spettacolo, sarebbe stato bello ricevere per lui. Tra i giovani Nikolov si vede che ha la stoffa".
E c’è un Balaso ormai fuoriclasse. La scuola di liberi che lei ha aperto, continua a dare grandi atleti all’Italia.
"Sì. In passato erano pochi ma comunque bravi, ora sono diversi e vedremo chi nel tempo farà concorrenza a Balaso. Il libero inizialmente veniva ritenuto un ruolo marginale, invece si è capito quanto sia importante e quanti punti porta".